PSV due volte raggiunto, l'Ajax resta imbattuto.


Nel match clou della sesta giornata di Eredivisie si affrontano PSV e Ajax, considerate dai più le principali contendenti al titolo anche in questa stagione.
La squadra allenata da De Boer nelle ultime sei trasferte di campionato è sempre passata in svantaggio per prima. Non subisce gol lontano dall'Amsterdam ArenA dal lontano 27 febbraio, quando proprio al Philips Stadion la gara terminò a reti inviolate.
Il PSV viene da un ottimo periodo di forma, nonostante il pari rocambolesco di Venlo (che in questa stagione ha fermato anche i lancieri) nell'ultimo turno.
I numeri sorridono ai padroni di casa che negli ultimi 33 anni hanno perso con l'Ajax in questo stadio soltanto in 3 occasioni. Oggi però Rutten ha bisogno di una vittoria per accorciare le distanze dalla vetta.

Schieramenti di partenza

Rutten deve fare a meno del solo Bouma, sostituito da Derijck. Per il resto è lo stesso 11 visto contro il Legia Varsavia in Europa League. In attacco Matavz esordisce con questa maglia in Eredivisie, dopo la prova deludente di giovedì coi polacchi. Lo sloveno deve ancora trovare la migliore intesa coi compagni.
In porta Tyton ormai è la prima scelta consolidata, Isaksson e Cassio non sono nemmeno in panchina poichè non al meglio fisicamente. In realtà il PSV ha deciso di non puntare più su di loro, considerando anche il contratto in scadenza. Per l'estremo difensore ex Roda è prevista un'opzione per trasformare l'attuale prestito in un acquisto a titolo definitivo.
L'inserimento di Matavz al centro dell'attacco costringe Lens ad allargarsi sulla fascia, posizione a lui più congeniale. Nessuna sorpresa in mezzo al campo, Rutten si affida al trio Strootman-Wijnaldum-Toivonen.


Maggiori problemi di formazione per Frank De Boer. Nel reparto offensivo le scelte sono ridotte al lumicino dopo l'infortunio di Sulejmani al bicipite femorale (4 settimane di stop). Per il ruolo di ala destra non sono disponibili nemmeno i sostituti naturali Lorenzo Ebecilio (squalificato) e Aras Ozbiliz (lungodegente per misteriosi malanni). Alla vigilia si era parlato dell'impiego del giovane Lukoki o di Bulykin (con lo spostamento di Sigthorsson sull'out di destra). De Boer opta per una soluzione più conservativa avanzando De Jong al centro dell'attacco, con conseguente allargamento dell'islandese. In mezzo al campo guadagna una maglia da titolare Anita, che assicura maggiore copertura rispetto a Theo Janssen, alleggerito da consegne difensive qualche metro più avanti. Eriksen agisce alle spalle del trio d'attacco.
Tuttavia, come si evince dalla formazione qui accanto, lo schieramento di partenza verrà ben presto modificato. Dopo appena tre minuti De Boer rimescola le carte riportando Siem De Jong a centrocampo e Sigthorsson centravanti. Nella distribuzione asimmetrica del tridente Eriksen tiene una posizione di ala destra molto interna, che lo porta a ripiegare sulla fascia in fase di non possesso, pronto a tagliare centralmente una volta riconquistata la palla.


La partita

L'inizio del PSV è bruciante. Al 2' il gol del vantaggio è l'esemplificazione di come va pressato alto l'Ajax. Alderweireld alza la testa ma l'atteggiamento statico delle due ali lo portano a rinunciare alla profondità per il vicino Anita. Toivonen attacca immediatamente il centrocampista che si vede costretto a scaricare su van der Wiel. Il laterale della nazionale non ha opzioni, poichè la corsia laterale è ostruita dall'altissimo Pieters, mentre il passaggio orizzontale per Eriksen è chiuso da Mertens. Van der Wiel sceglie quest'ultimo regalando di fatti il pallone al belga. Pieters sfrutta lo spazio alle spalle dell'avversario, servito ottimamente da Toivonen. Al centro dell'area trova libero Matavz che batte Vermeer in uscita. Responsabilità da dividere nella difesa dei lancieri, con Alderweireld che anzichè seguire l'attaccante sloveno preferisce chiudere su Pieters, fallendo l'intervento. Da sottolineare la bontà del pressing alto del PSV che accetta il rischio di concedere un'autostrada alle spalle di Pieters.
Come già detto in sede di presentazione, De Boer dopo appena 3 minuti risistema la sua squadra secondo un 4-3-3 assimmetrico in cui Eriksen occupa una posizione defilata in ripiego difensivo, ma si accentra in fase di possesso favorendo l'avanzata di van der Wiel sulla destra. Se da una parte l'Ajax ottiene un beneficio in termini di volume di gioco, dall'altra presta il fianco alle ripartenze dei Boeren sull'out presidiato dal numero 2.
Al 13' gli ospiti guadagnano un interessante calcio piazzato sulla sinistra. La parabola disegnata da Eriksen è resa velenosa da Alderweireld che sfiora appena di testa, Tyton sembra sorpreso e respinge come può. Peggio di lui fa la retroguardia che liscia il pallone permettendo a Sigthorsson di girare a rete, Marcelo è sulla traiettoria e allontana la minaccia.
Pochi secondi più tardi l'ex attaccante dell'AZ ha di nuovo la palla del pari: solito lungo lancio di Alderweireld a premiare lo scatto di De Jong, sponda per l'accorrente numero 9 che viene provvidenzialmente anticipato da Derijck, autore di un prodigioso recupero.
Il PSV è sempre estremamente pericoloso quando attacca sulla corsia di sinistra. Al 22' nuova discesa di Pieters che scambia con Mertens e va sul fondo. Eriksen lo segue e lo chiude con successo, regalando però palla di nuovo a Mertens: cross basso per Lens la cui deviazione di tacco è poco incisiva.
In questa fase di gioco il predominio territoriale della squadra di casa è evidente, gli ospiti però su calcio piazzato creano nuovamente i presupposti del gol. Al 29' De Jong sovrasta Toivonen su un corner di Theo Janssen, la palla termina alta di un palmo.
Un minuto più tardi Tyton abbandona la contesa a causa di un durissimo scontro di gioco con Derijck. Sul rasoterra dalla destra di van der Wiel, il difensore belga guarda solo il pallone non accorgendosi dell'uscita bassa di Tyton. L'impatto è violento, il portiere polacco perde i sensi rendendo necessario il soccorso medico. Il gioco viene fermato per ben 15 minuti, il tempo necessario per immobilizzare e portare via dal campo l'ex giocatore del Roda.
L'unico portiere disponibile è l'esperto Khalid Sinouh, prelevato a parametro zero questa estate dall'Utrecht.
Dopo la pausa forzata, l'Ajax sembra più volitivo e prende in mano le redini del gioco. Al 49' su un'azione convulsa al limite dell'area Sigthorsson cattura una palla vagante, evita un paio di difensori ed elude l'uscita di Sinouh con un preciso tocco di sinistro. Proteste vibranti da parte dei Boeren (a nostro parere fuori luogo) secondo i quali l'azione si sarebbe dovuta fermare perchè Boerrigter (calciatore dell'Ajax e non del PSV) era fermo a terra.
Il Philips Stadion continua a fischiare sonoramente i lancieri, ma i biancorossi di Eindhoven sono visibilmente colpiti. Trascorrono infatti pochi secondi dal gol del pari e Boerrigter può addirittura portare in vantaggio i suoi. Il miglior giocatore della scorsa Eerste divisie viene servito sulla corsa da un delizioso tocco di Sigthorsson, da posizione defilata cerca di piazzare il mancino sotto l'incrocio, ma trova soltanto l'esterno della rete.

Nella ripresa l'Ajax sfiora subito il 2-1. Azione manovrata dei lancieri che aggirano la difesa avversaria: Sigthorsson servito da Janssen mette un ottimo pallone in mezzo non sfruttato adeguatamente tra tocchi stucchevoli e scivolate, alla fine è van der Wiel a calciare in porta, senza la necessaria potenza.
Il PSV è però tornato in campo col piglio giusto. I Boeren sono aggressivi come all'inizio della partita e sfiorano a più riprese il gol.
Prima Matavz, ben servito da Mertens, gira di sinistro senza trovare lo specchio della porta, quindi è lo stesso calciatore belga ad andare alla conclusione da fuori, Vermeer blocca in due tempi.
Il PSV perviene al gol del 2-1 grazie ad un calcio di rigore assegnato al 54'. Van der Wiel dopo aver buttato via l'ennesimo pallone, entra direttamente su Mertens che lo aveva saltato appena entrato in area di rigore. Trasformazione perfetta di Wijnaldum che finta la conclusione sulla propria destra e gira all'ultimo istante la caviglia, spiazzando Vermeer.
Nemmeno il tempo di risistemarsi in campo, che i biancorossi hanno la chance di piazzare il colpo del KO. Theo Janssen si addormenta sulla rimessa in gioco da centrocampo, facendosi soffiare il pallone da Matavz, Lens verticalizza per Mertens che supera il portiere ma si vede strozzare l'urlo in gola dal salvataggio sulla linea di Alderweireld.
L'Ajax è ancora vivo, pur continuando a sbandare. Il pressing alto dei biancorossi mette in crisi la retroguardia ospite che si salva con affanno spazzando via ogni pallone o ricorrendo al fallo sistematico. Da uno di questi si origina un calcio di punizione interessante al 60': Mertens batte sul palo di Vermeer che respinge sui piedi di Marcelo, ma il centrale difensivo sciaguratamente manda alto da pochi passi.
L'Ajax ha bisogno di una scossa, De Boer getta nella mischia i centimetri e i muscoli di Bulykin. Rutten non opera alcun cambio a centrocampo, nonostante il punteggio suggerisca l'ingresso di un centrocampista più difensivo.
Al 70' Janssen ci prova su punizione, la palla passa accanto alla barriera ma non gira abbastanza per rientrare nello specchio.
I lancieri tentano di raggiungere nuovamente il pareggio più con i nervi che con il gioco, approfittando della presenza in area di un attaccante di peso. Se in precedenza l'azione era maggiormente ragionata, ora si cerca direttamente il russo ex ADO. Ad acuire le difficoltà di un gioco rabbioso ma convulso, ci pensa il nuovo entrato Daley Blind, autore per l'ennesima volta di una serie di orrori (tra chiusure difensive mancate e passaggi e stop sbagliati) che ci spingono ad interrogarci sul perchè costui vesta ancora questa maglia e riceva sempre nuove chance malgrado i disastri della partita precedente. Al 71' il figlio d'arte non riesce ad arginare una ripartenza del PSV, bruciato da Wijnaldum. L'ex Feyenoord, lanciato nello spazio da Lens, disegna un rasoterra che Matavz deve solamente spingere in rete. Il tocco di mancino dello sloveno è troppo fiacco per superare Vermeer in uscita disperata.
Passato lo spavento, Boerrigter riparte velocemente sulla sinistra crossando dal fondo, la palla rimbalza impazzita in area dove Bulykin fa valere la sua stazza, De Jong mette ordine liberando al tiro Eriksen, ma il diagonale del danese è troppo centrale per essere vincente.
Decisamente più preciso Bulykin al 79'. Il centravanti si tuffa sul cross di van der Wiel battendo sul tempo Derijck e indirizzando con la punta dello scarpino sul palo più lontano. Niente da fare per Sinouh, l'Ajax riacciuffa di nuovo il risultato!
La reazione della squadra di casa è in un lampo di Lens. L'ala destra vince il corpo a corpo con Blind, si invola verso la porta e calcia con forza, Vermeer è vigile.
Rispondono gli ospiti con una rovesciata in area di rigore di Vertonghen, Sinouh vola a smanacciare.
E' l'ultimo atto di una partita dura e sofferta, che ha visto due squadre affrontarsi senza tatticismi. Il PSV ha avuto probabilmente le migliori occasioni per guadagnare l'intera posta in palio, ma non ha saputo tenere il controllo della gara ogni qual volta è stato in vantaggio.
E' un punto che inevitabilmente piace di più all'Ajax, costretto a fronteggiare assenze importanti in una trasferta insidiosissima contro una squadra decisamente in salute. Gli stessi infortuni di Boilesen ed Anita hanno condizionato il corso della partita limitando De Boer nelle sostituzioni, specie in mezzo al campo dove la vitalità di Serero avrebbe fatto comodo nella fase centrale del match. Dall'altra parte Rutten ha deciso di non ricorrere al terzo cambio, i polmoni di Ojo forse sarebbero serviti nel finale.

PSV 2-2 Ajax - 2' Matavz, 50' pt Sigthorsson (A), 55' st Wijnaldum, 79' Bulykin (A).

PSV (4-3-3): Tyton 6 (44' Sinouh 6.5); Manolev 6, Derijck 4.5, Marcelo 6, Pieters 7; Wijnaldum 6.5, Strootman 6, Toivonen 6; Lens 6 (90' Labyad sv), Matavz 6.5, Mertens 6.5.
Panchina: Verkoelen, Tamata, Engelaar, Rabiu. All. Fred Rutten 5.5

Ajax (4-3-3): Vermeer 6.5; van der Wiel 5, Alderweireld 5.5, Vertonghen 6, Boilesen sv (18' Enoh 5.5); De Jong 6, Anita 6 (68' Blind 3), Janssen 5.5; Eriksen 6, Sigthorsson 7 (62' Bulykin 7), Boerrigter 6.5.
Panchina: Cillessen, Ooijer, Serero, Lukoki. All. Frank De Boer 6.

Migliore in campo: Erik Pieters.

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