Il Twente nel recupero batte il De Graafschap ed aggancia il PSV terzo, ma perde Luuk De Jong.

Nel recupero della gara del ventesimo turno, rinviata per le avverse condizioni climatiche, il Twente rimonta dallo 0-1 a Doetinchem e riassapora il successo che le mancava dal 6-2 di Eindhoven. Grazie ai tre punti conquistati al De Vijverberg, i Tukkers raggiungono proprio il PSV in terza posizione, riportandosi a due lunghezze dalla vetta. Nel finale però l'infortunio di Luuk De Jong (brutta distorsione alla caviglia per lui) rovina la festa ai ragazzi di Steve McClaren. Ancora da valutare le sue condizioni, anche se appare certa l'assenza contro l'ADO Den Haag.

Schieramenti di partenza

De Graafschap privo di Sreckovic (ancora alle prese con guai muscolari) e di Van de Pavert (problema alla coscia). Roelofsen in realtà non ha mai avuta molta considerazione dell'esterno serbo, malgrado sia uno dei pochi nell'organico a garantire velocità e imprevedibilità alla fase offensiva. L'elasticità tattica non è certo uno dei pregi del tecnico che ha sostituito Ulderink lo scorso mese. Abbandonato il 4-2-3-1 di fatti i giocatori di maggior estro come Sreckovic e Badibanga non hanno più trovato spazio nell'11 base, anzi l'attaccante belga finisce in tribuna anche quest'oggi.
Confermato dunque il 4-4-2 a diamante con El Hassnaoui vertice alto del rombo a sostegno di De Leeuw e Poepon.
Nel Twente persiste l'emergenza difensiva. Con Wisgerhof infortunato e Douglas sospeso, via libera a Bengtsson e Roseler, coadiuvati sulle corsie dal rientrante Rosales e da Nicky Kuiper. Quest'ultimo torna a vestire la maglia da titolare dopo 17 mesi, avendo recuperato pienamente da un terribile infortunio al ginocchio.
In porta Boschker rileva nuovamente l'indisponibile Mihaylov.

La partita

Il Twente vuole rimettersi in marcia dopo le tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa. L'inizio non è però dei migliori: trascorre un minuto esatto di gioco e gli ospiti si fanno sorprendere dal gran gol di El Hassnaoui. Il marocchino controlla dai 20 metri e scaglia un destro a giro che si spegne al sette.
I Tukkers cercano subito di scuotersi, sfruttando l'intraprendenza di Ola John che svaria da una fascia all'altra. Al 7' scambia con Fer, trovando nel cuore dell'area la deviazione di De Jong che si perde sul fondo.
Due minuti più tardi la giovane ala strappa un pallone a Nalbantoglu e serve sul lato debole Chadli, provvidenzialmente chiuso al momento della conclusione da Frankel.
Intorno al quarto d'ora è nuovamente John a costruire una clamorosa palla gol. La difesa di casa fa scudo sul suo tiro, il rimpallo regala una seconda opportunità al diciannovenne che questa volta ha l'intera visuale sgombra ma spreca malamente sparando addosso a De Winter.
Il Twente in questa fase profunge il massimo sforzo per fare breccia nel muro eretto dai padroni di casa, asserragliati negli ultimi 20 metri della propria metà campo. Il De Graafschap, malgrado la lodevole disponibilità di tutti gli elementi a ripiegare, palesa evidenti difficoltà in fase difensiva per via del proprio atteggiamento passivo. Raddoppiare e triplicare i portatori di palla, producendo però una pressione blanda, permette ai centrocampisti avversari di inserirsi con una certa libertà nell'area di rigore pur affollata da maglie bianco-blu.
Al 19' Chadli si defila sulla destra, attirando su di sé le attenzioni della retroguardia. Giunge puntuale l'inserimento di Rosales che infila De Winter per il gol del meritato pari.
Il Twente sfiora immediatamente il secondo gol. John intercetta ancora una volta un passaggio di Nalbantoglu, va via a Wormgoor sulla linea laterale e prova a sorprendere De Winter senza angolo di tiro, guadagnando un corner. Il pallone che spiove dalla bandierina viene incornato da Chadli sul palo lontano, salva tutto Vermouth appostato sulla linea di porta.
Sull'1-1 il De Graaschap comincia a mettere il muso dalla propria metà campo, mostrando le arcinote lacune nel palleggio. La soluzione maggiormente utilizzata dai Superboeren è la profondità di Poepon, spesso cercato con lanci lunghi direttamente dai due centrali difensivi. Per questo i Tukkers beneficiano di qualche buona ripartenza, come al 28' con De Jong che si allarga sulla destra ma non serve con la dovuta precisione Fer liberatosi in mezzo. L'ex Feyenoord è costretto a scaricare dietro a Janssen il cui tiro viene ribattuto.
Tre minuti più tardi Rosales semina il panico nella metà campo avversaria, scartando avversari come birilli. Meijer è costretto ad abbatterlo al limite dell'area, spendendo un giallo che si rivelerà decisivo nel prosieguo della gara.
In chiusura di primo tempo gli ospiti hanno due ghiotte chances per passare in vantaggio. Al 39' Bengtsson, libero di avanzare senza pressing, testa la fallace linea difensiva rivale tracciando un ottimo filtrante per Ola John. De Winter gli sbarra la strada in uscita, ma si lascia sfuggire il pallone che sul contrasto carambola sul braccio del neo-nazionale Oranje. Trascorrono pochi secondi, Rosales dalla destra effettua un traversone troppo alto per la testa di De Jong. Nalbantoglu stringe sul numero 9, abbandonando Chadli che ha tutto il tempo per mettere giù e calciare a rete. Salvifico l'intervento di De Winter che gli si para coraggiosamente davanti e riesce ad intercettare la sfera di piede.

Nella ripresa i Tukkers intensificano la propria azione. Non sono però d'aiuto le condizioni del manto erboso, visibilmente dissestato e ai limiti della praticabilità. Si alzano sovente delle zolle pericolose che mettono a rischio le caviglie dei giocatori in campo.
Al 51' si mette in moto il duo John-De Jong. L'ala riceve dalla sponda aerea del compagno, attende che si sistemi in area e va a cercarlo con un pallone ben calibrato. Arriva a fari spenti Willem Janssen che sbuca alle spalle di De Jong ma manca colpevolmente il bersaglio da distanza favorevole.
L'ex Roda si fa perdonare pochi istanti dopo. Il centrocampista coglie il regalo di Wormgoor, che si avventura in un disimpegno senza sbocco, e serve una palla d'oro a Fer, che solo davanti a De Winter non può fallire. Da sottolineare l'astuzia nel frangente di Saeijs che anziché attaccare immediatamente Janssen, scappa dietro tenendo in gioco qualsiasi essere vivente in maglia rossa. Il centrale viene subito premiato da Roelofsen che lo sostituisce con Jochem Jansen.
Il Twente, a differenza dei padroni di casa, non si rintana dietro una volta raggiunto il vantaggio. Al 56' Chadli esalta i riflessi di De Winter con un mancino fulminante dalla distanza.
Due minuti più tardi le cose si mettono decisamente male per la squadra che insegue. Una brutta entrata di Meijer su Willem Janssen costa al centrocampista il secondo cartellino giallo.
I Superboeren in 10 diventano estremamente vulnerabili in mezzo al campo, non aggrediscono quasi più. Chadli al 61' penetra facilmente in area, pennella il cross per De Jong che non riesce a coordinarsi come vorrebbe in sforbiciata.
D'ora in poi si assisterà al festival del gol divorato, con Ola John e Chadli sfortunati protagonisti. Le due ali tentano continuamente la giocata personale, andando al tiro da fuori area o convergendo da sinistra per esplodere il destro. Tuttavia, oltre a peccare di egoismo, mancano anche di precisione sotto porta. Si contano ben 4 occasioni nitide sciupate dagli ospiti in poco più di 10 minuti.
Nel finale c'è spazio anche per Glynor Plet, subentrato a Luuk De Jong infortunatosi nel vano tentativo di tenere in campo un pallone. L'ex attaccante dell'Heracles coglie un incredibile palo interno all'84', mentre appena un minuto dopo Chadli spara in curva, vanificando una pregevole giocata collettiva.
Il Twente, evidentemente stanco, ha sprecato l'impossibile non riuescendo ad incrementare lo scarto. Negli ultimi minuti gli uomini di McClaren rifiatano, arroccandosi pericolosamente nella propria metà campo nel fronteggiare il forcing del De Graafschap.
All'87' si ripropone l'asse del primo gol. De Leeuw appoggia ad El Hassnaoui che in caduta fa partire un fendente potente che sfila a mezzo metro dal palo a Boschker completamente fermo.
Poco più tardi Anco Jansen riparte con forza, involandosi sulla destra. Dalla trequarti mette dentro un pallone lungo sul quale si avventa De Leeuw che alza sopra la traversa da breve distanza.
Nel finale concitato, si accendono gli animi anche sulle panchine. Roelofsen viene cacciato dal direttore di gara per qualche parola di troppo al suo indirizzo. L'allenatore non aveva gradito una chiamata su un presunto fallo di Plet non visto. Sugli sviluppi dell'azione Wormgoor termina a terra, il Twente prosegue con Plet che indirizza a lato un comodo pallone crossato da John.
Sul capovolgimento di fronte si crea un mucchio al limite dell'area. Rose prova a rimettere dentro il pallone su cui si fanno largo di fisico De Leeuw e Jochem Jansen. Il numero 8 si coordina in un fazzoletto, ma la sua girata viene respinta da un attento Boschker.
Non seguiranno ulteriori sussulti. Il Twente, nonostante il brivido allo scadere, ottiene meritatamente i tre punti. La corsa al titolo è più viva che mai.

De Graafschap 1-2 Twente - 2' El Hassnaoui, 19' Rosales (T), 52' Fer (T).
De Graafschap (4-3-1-2): De Winter 7; Nalbantoglu 5 (78' Anco Jansen sv), Wormgoor 5.5, Saeijs 5 (55' Jochem Jansen 6), Frankel 5.5; Rose 5.5, Meijer 5.5, Vermouth 5 (65' Breinburg sv); El Hassnaoui 6.5; De Leeuw 5.5, Poepon 6.
Panchina: Terol, Evers, Kaak, Garcia-Calvete. All. Richard Roulofsen 4.
Twente (4-3-3): Boschker 6; Rosales 7, Bengtsson 6, Roseler 6, Kuiper 5.5 (83' Tiendalli sv); Janssen 6, Brama 6, Fer 6.5; Chadli 5 (86' Bajrami sv), De Jong 6 (78' Plet sv), Ola John 5.5.
Panchina: Marsman, Cornelisse, Leugers, Joshua John. All. Steve McClaren 6.
Migliore in campo: Roberto Rosales & Yves De Winter (ex-aequo).


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