L'Ajax annichilisce l'RKC e risale in seconda posizione.

Prosegue la rincorsa dell'Ajax in campionato. Il netto 3-0 casalingo ai danni dell'RKC sancisce il quinto successo di fila in Eredivisie e il secondo posto in classifica.
I lancieri firmano il sorpasso su Twente e PSV grazie ad una prova di grande solidità e autorevolezza. La partita, sbloccata dalla rete di Vertonghen (la terza negli ultimi quattro incontri) nel primo tempo, è stata controllata agevolmente dai ragazzi di De Boer che hanno prima raddoppiato con De Jong, approfittando di un errato disimpegno avversario e infine hanno chiuso i giochi con Ebecilio, al quarto centro in una settimana.

De Boer non rinuncia a Janssen, De Jong si sposta in attacco.

Alla vigilia del match, in casa RKC ha tenuto banco il "caso Castillion". L'attaccante in prestito dall'Ajax sarebbe stato contattato negli scorsi giorni (stando alle parole di Brood) proprio dal club di Amsterdam per discutere del suo futuro. La vicenda ha infastidito molto Brood, anche se De Boer ha negato ogni accusa mossa dal collega. A cancellare eventuali scenari in campo paventati dalle malelingue ci ha pensato la sorte: Castillion infatti non è della gara a causa di un infortunio, al pari dei compagni di reparto Ten Voorde e Nemeth. Brood risolve il rebus dell'attacco lanciando dal 1' il quasi debuttante Mark Janssen che in questa Eredivisie aveva assommato 13 minuti in due presenze. Lo supportano ai lati Schet e Auassar, nella poco usuale veste di ala.
Dalla cintola in giù non vi sono mutamenti, con Martina nuovamente preferito a Bandjar a destra. Sno sconta l'ultima delle quattro giornate di squalifica.
L'Ajax accantona, almeno nel primo tempo, il 3-4-3 adoperato con il Roda. Tornano nell'11 base i due terzini Koppers e Van Rhijn, Ooijer siede in panchina. Il ritorno al 4-3-3, anticipato da De Boer in conferenza pre-gara, aveva riportato in auge un vecchio quesito: la la compatibilità di Janssen, forse di troppo visti gli equilibri trovati dal trio Anita-Eriksen-De Jong. L'allenatore degli ajacidi rinvia il responso sulla questione, spostando Siem de Jong in attacco malgrado siano disponibili sia Lodeiro che Bulykin. Ebecilio, dopo le gesta eroiche della scorsa giornata, prende il posto di Sulejmani (stagione finita per il serbo) sulla fascia sinistra.

Il possesso palla dell'Ajax vanifica il pressing ospite.

Nelle statistiche stagionali l'Ajax è la squadra che effettua il maggior numero di passaggi utili all'interno di una partita. Non a caso nella classifica individuale dei passaggi riusciti, ben tre giocatori su quattro vestono la maglia dalle tre stelle.
Dall'altra parte l'RKC, venendo meno al cliché della neopromossa timorosa e attendista in trasferta, fa dell'aggressività la propria peculiarità, non rinunciando alla propria indole nemmeno all'Amsterdam ArenA.
I padroni di casa mettono in mostra le proprie qualità nel palleggio, cucendo la trama con meticolosità certosina. Janssen stringe in posizione più centrale, per offrire un'ulteriore soluzione al giro palla difensivo ricercato in maniera quasi ossessiva, ma mai fine a se stesso. Il fraseggio dei 'Joden' è infatti votato alla definizione di spazi alle spalle dei tre centrocampisti avversari, sempre abbastanza alti nella loro interpretazione del ruolo.
La chiave tattica dell'incontro da parte dell'Ajax si traduce quindi nel liberare l'uomo tra le linee per innescare gli attaccanti o sfruttando la corsia destra dove Van Rhijn, in ossequio all'assente Van der Wiel, è estremamente propositivo e trova molto spazio davanti a sé.
Dopo 6 minuti il difensore finta di andare sul fondo, superando Auassar sull'interno, prova quindi il mancino da fuori cogliendo il palo esterno.
Al 10' Ebecilio sulla trequarti regala un pallone d'oro a De Jong che elude l'off-side (Auassar non è allineato ai compagni), ma strozza il tiro col sinistro, sprecando un'ottima opportunità.
Nell'immagine che proproniamo, si vede chiaramente l'atteggiamento dell'RKC con l'Ajax in possesso palla. I tre centrocampisti Duits, Meijers e Braber si alzano per ostruire l'uscita difensiva di Alderweireld o Vertonghen, tagliando fuori dunque il play basso (Anita o Janssen quando si abbassa). Tuttavia, la facilità nell'effettuare passaggi di breve o lunga gittata da parte della retroguardia di casa (Alderweireld su tutti) permette ai lancieri di eludere con relativo agio la strategia degli ospiti, sfruttando i varchi (in blu) che si aprono alle spalle dello schermo a tre della linea mediana contrassegnata dai tratti rossi.
Christian Eriksen, non osservabile dalla clip precedente, si ritaglia infatti una posizione potenzialmente letale per la difesa dell'RKC, non ostacolato dagli avversari e con la possibilità di puntare a palla scoperta la porta avversaria, servendo in profondità Ozbiliz o Van Rhijn. In questo frangente, come si coglie dal frame, il talento danese sta già scaricando palla quando Duits rinviene su di lui.
Al 13' Ozbiliz, servito proprio da Eriksen, va al cross dal fondo sbagliando la misura col destro. Decisamente più preciso quando qualche secondo più tardi, sempre con il piede meno preferito, costringe Zoet alla deviazione in bello stile, non ravvisata però dall'arbitro.
Trascorrono dieci minuti, è ancora Eriksen ad orchestrare tagliando da sinistra, De Jong esce dai blocchi attirando l'attenzione su di sé, per poi aprire sull'accorrente Van Rhijn. Il cross radente del giovane difensore è perfetto, Eriksen non riesce in allungo a raggiungere la sfera per questione di centimetri.
Al 26', sull'ennesima incursione di Van Rhijn alle spalle di Van Peppen, l'Ajax conquista un calcio d'angolo. Dalla bandierina Theo Janssen va a cercare De Jong che prolunga sul palo lontano dove arriva la zampata vincente di Vertonghen. Lo schema, spesso utilizzato dalla squadra di De Boer, aveva già portato Vertonghen al gol-fotocopia contro il NEC tre settimane fa.
Al 36' l'RKC si affaccia nell'area avversaria con Auassar pescato da un lancio ben calibrato di Ramos. Van Rhijn è in ritardo sul centrocampista, concedendo il cross insidioso sul quale Schet brucia Koppers, ma rovina a terra al momento di coordinarsi per la conclusione. Le immagini non rivelano però alcun intervento falloso ai suoi danni.
Due minuti più tardi è Van Peppen a spingersi in avanti, il suo suggerimento arretrato è preda di Alderweireld che innesca immediatamente la velocità di De Jong. Drost sembra contenerne la corsa inizialmente, ma il numero 10 rinviene sul pallone e calcia con violenza verso Zoet, costretto a respingere di pugno.
Sul finire del tempo, si ripropone il copione del primo gol. Stavola sull'angolo di Janssen, De Jong incorna direttamente verso la porta, scavalcando Zoet: provvidenziale il salvataggio sulla linea di Van Peppen.

Nella ripresa le due squadre cambiano veste tattica, ma non l'andamento della partita.

Nella ripresa Brood ridisegna lo schieramento dei suoi, tornando al 4-3-1-2, l'assetto maggiormente usato in questa stagione. Stans rileva Duits, sistemandosi da interno destro, con l'arretramento di Auassar nel vertice del rombo di centrocampo. Braber fa da collante con le due punte Schet e Mark Janssen, con il numero 14 che parte da una posizione Inserisci linkmolto defilata sulla sinistra.
De Boer risponde riproponendo a partire dal 50' il 3-4-3, con Blind (subentrato a Koppers) difensore di sinistra nella linea a tre. Vertonghen scala a centrocampo nel ruolo di metodista già ricoperto in passato, mentre Anita agisce da falso interno destro, con la propensione (a differenza di Janssen) di sganciarsi sulla corsia, fungendo da vero e proprio tornante. A proposito della duplice valenza del 3-3-1-3 di De Boer, vi rimandiamo all'analisi tattica di Ajax-Roda JC.
Ebecilio e Ozbiliz si scambiano la posizione, sperando che scaturisca lo stesso risultato della settimana precedente.


L'RKC ha disputato una gara diligente nei primi 45 minuti, ma a centrocampo la palla, nei rari momenti in cui la si possedeva, circolava in modo farraginoso, escludendo di fatto dalla manovra le punte alle quali pervenivano palloni spesso poco giocabili. In realtà la mossa di Brood non sembra sortire gli effetti sperati, anzi. Auassar conferma la giornata no, riuscendo nella complicata impresa di fare peggio rispetto al primo tempo. Al 54' il centrocampista in prestito dal Feyenoord si esibisce in un folle retropassaggio che si trasforma in un comodo assist per De Jong, lesto nello scartare il portiere e depositare in rete il quarto gol nelle ultime quattro sfide di campionato.
Sotto di due reti, comincia a calare la tensione nelle file ospiti, che rischiano il rapido tracollo. Dal 61' al 67' l'Ajax dispone di tre clamorose chances per mettere il sigillo finale sulla gara, ma le fallisce per l'inaccuratezza in fase realizzativa. Il primo a provarci è Anita, bravo a combinare con Eriksen, ma meno abile sotto porta nel tentativo di superare Zoet. Trascorre appena un minuto e De Jong, sempre nella parte destra della retroguardia avversaria, taglia fuori Ramos col suo classico movimento ad allargarsi con l'esterno, ma grazia nuovamente il portiere con lo scavetto che termina sul fondo. Cinque minuti più tardi però ha quasi dell'inspiegabile quanto accade nell'area di rigore dell'RKC. Blind penetra sulla sinistra, pennellando in mezzo un pallone solo da spingere in rete; sull'incornata di De Jong è prodigioso il salvataggio di Zoet che si oppone al 3-0 con un balzo felino.
L'Ajax tiene il pallino del gioco, gestendo senza affanni il possesso. Brood deve inventarsi qualcosa per sovvertire un esito ormai scritto. A un quarto d'ora dal termine cerca di dare nuova linfa al reparto avanzato, inserendo Van Hout ed Alakmak. La terza configurazione del camaleontico RKC prevede i nuovi entrati larghi sulle fasce nel 4-2-3-1, con Meijers trequartista centrale. De Boer allora smonta il rombo di centrocampo, abbassando Vertonghen e disponendo i suoi con il 4-3-3, con Bulykin (dentro per Ozbiliz) punto di riferimento in avanti tra Eriksen ed Ebecilio.
All'81' la prima disattenzione difensiva dell'Ajax rischia di riaprire l'incontro. Sul cross teso di Meijers, Mark Janssen può colpire di testa indisturbato, ma alza la mira da distanza ravvicinata.
Quattro minuti più tardi Blind, rinsaldato nella fiducia dalla pregevole giocata precedente, azzarda la conclusione ad alto coefficiente di difficoltà, direttamente sulla sventagliata di Alderweireld. La volè mancina è spettacolare, ma termina larga.
L'RKC, dopo aver sfiorato il secondo harakiri di giornata (Aissati si attarda sul retropassaggio killer di Van Peppen e si fa chiudere dall'ottimo Zoet), ha ancora un'opportunità per accorciare le distante e movimentare gli ultimi minuti. Alderweireld, desideroso di ricambiare il favore a Van Peppen, decide di dribblare tutti durante un ordinario disimpegno, finendo ovviamente per perdere il pallone. Alakmak si incunea in area e serve sulla destra Van Hout che con la porta semi-sguarnita spara addosso a Vermeer, vanificando tutto.
Nonostante i cali di concentrazione nel finale, i lancieri conducono in porto la vittoria, realizzando il definitivo 3-0 all'89'. Bulykin ed Ebecilio si scambiano i ruoli: il centravanti russo si invola sulla destra e suggerisce con un delizioso cross per il compagno che insacca di testa indisturbato sul secondo palo.
La prossima tappa nella rincorsa all'AZ è quell'ADO che nella passata stagione nello stesso periodo intralciò la strada dei lancieri, infliggendo loro una sconfitta che significò per molti l'estromissione definitiva dalla lotta al titolo. Quest'anno i gialloverdi sono invischiati in zone di classifica meno nobili, a maggior ragione non concederanno sconti all'Ajax, ora che l'Eredivisie è entrata in una fase decisiva.

Ajax 3-0 RKC - 26' Vertonghen, 54' Siem de Jong, 89' Ebecilio.
Ajax (4-3-3): Vermeer 6; Van Rhijn 6.5, Alderweireld 7, Vertonghen 8, Koppers 6 (50' Blind 6.5); Eriksen 6.5 (86' Aissati sv), Anita 7, Theo Janssen 7; Ozbiliz 5 (70' Bulykin 6.5), De Jong 6.5, Ebecilio 5.
Panchina: Cillessen, Ooijer, Enoh, Lodeiro. All. Frank De Boer 7.
RKC (4-3-3): Zoet 7.5; Martina 6, Drost 6, Ramos 5.5, Van Peppen 5.5; Braber 5 (76' Alakmak 6.5), Duits 5 (46' Stans 5.5), Meijers 7; Schet 6 (73' Van Hout 5), Mark Janssen 5, Auassar 4.
Panchina: Van Dijk, Van Mosselveld, Bandjar, Bridji. All. Ruud Brood 5.
Migliore in campo: Jan Vertonghen.

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