L'Ajax espugna il Kyocera Stadion. Il sesto successo di fila vale il -1 dalla vetta!

Non conosce sosta la marcia dell'Ajax da un mese a questa parte. Il 2-0 di Den Haag vale il sesto successo di fila e soprattutto porta i lancieri ad una sola lunghezza dall'AZ, bloccato in casa dal NAC.
L'ADO, in inferiorità numerica dopo 20 minuti per l'espulsione di Boussaboun, era riuscito a resistere nel primo tempo, concedendosi anche qualche sortita nell'area avversaria. Nella ripresa i cambi di De Boer facevano però la differenza, con l'ingresso risolutore di Lukoki, autore del primo gol. La partita è stata poi chiusa da un gioiello di Vertonghen, evidentemente stimolato dalle recenti e pressanti voci sul suo futuro in Premier League.

Schieramenti di partenza

De Boer nella difficile trasferta di Den Haag deve rinunciare a Lorenzo Ebecilio, reduce da 4 gol nelle ultime due uscite. Al suo posto troviamo Aissati in un 4-3-3 che non presenta ulteriori novità rispetto alla convincente vittoria con l'RKC. Siem de Jong viene dunque confermato nel ruolo meno gradito di centravanti, con Janssen, Anita ed Eriksen a centrocampo. Bulykin e Lodeiro devono accontentarsi anche quest'oggi della panchina.
Maurice Steijn, come era prevedibile, non muta nessuna pedina dello scacchiere che 7 giorni fa ha sbancato (grazie soprattutto ad un Coutinho in stato di grazia) il Polman Stadion di Almelo. Luksik viene quindi preferito al rientrante Supusepa, malgrado lo slovacco sia stata una vera e propria sciagura per tutta la stagione. Toornstra agisce a supporto di Immers, coadiuvato ai lati da Boussaboun e Chery. Ebi Smolarek e John Verhoek iniziano dalla panchina, al pari di Vicento.

La partita

Il possesso palla dell'Ajax crea molte difficoltà all'ADO in questo inizio di partita. Alla lodevole aggressività dei padroni di casa non corrisponde però un celere recupero del pallone, costringendo quindi i ragazzi di Steijn a girare a vuoto. Tuttavia, lo schieramento molto nutrito a centrocampo degli avversari rende problematico per gli ospiti arrivare al tiro con pericolosità per vie centrali, rendendo le corsie laterali l'opzione migliore per avvicinarsi alla porta difesa da Coutinho.
Al 4' De Jong riceve tra le linee, si gira col sinistro, ma non angola a sufficienza la conclusione. Trascorrono due minuti, Aissati serve dietro De Jong che vede l'inserimento di Eriksen. Il tiro del danese è però da dimenticare.
L'ADO, schiacciato nella propria metà campo, in questa fase fatica a venire fuori per dare respiro alla propria retroguardia. Chery e Boussaboun occupano infatti una posizione estremamente bassa per dare man forte ad Omeruo e Luksik, il che non agevola certo le ripartenze. I gialloverdi escono per la prima volta dal proprio guscio grazie ad una furbata di Immers che batte rapidamente una punizione (col pallone in movimento tra l'altro), servendo in profondità Chery, il quale però incrocia debolmente il mancino tra le mani di Vermeer.
I pochi spazi per manovrare a causa delle strette maglie nella mediana degli avversari possono essere eluse dall'Ajax attraverso la classica sventagliata di Alderweireld, variante di gioco rivelatasi risolutrice non di rado. Al 20' il difensore belga pesca Theo Janssen in avanscoperta. Sul suo tocco, De Jong prova a coordinarsi ma viene anticipato opportunamente da Radosavljevic.
Due minuti più tardi il numero 10 manca nuovamente la deviazione in area. Ozbiliz con un pregevole tacco fa viaggiare sulla fascia Eriksen, il cui cross supera tutta la difesa, raggiungendo sul secondo palo De Jong che non arriva di un soffio sul pallone in tuffo.
E' il momento migliore per l'Ajax che vuole forzare i tempi per sbloccare il punteggio. L'ADO, che finora aveva tenuto discretamente, rischia di rovinare tutto al 25' quando Boussaboun entra sulle caviglie di Anita con un intervento censurabile. Il centrocampista tornato a Den Haag questo gennaio affonda il tackle alla ricerca del pallone, ma tiene il piede troppo alto, spingendo il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso.
Con la propria squadra in 10, Steijn si vede costretto a ridisegnare lo schieramento, spostando Toornstra a destra, con Chery dalla parte opposta, in un compatto 4-4-1.
L'episodio appare da subito il grimaldello che può disinnescare le resistenze rivali. In realtà l'Ajax fa peggio in superiorità numerica. Paradossalmente la compagine guidata da De Boer diventa meno sicura nel palleggio e inizia a peccare di precisione negli appoggi, complice uno sforzo maggiore offerto dagli avversari nel pressing.
Al 37' l'ADO crea addirittura i presupposti per il vantaggio: Chery va via sulla linea di fondo ad uno stralunato Koppers, scarica dietro per Immers che alza la mira da breve distanza. Clamorosa la chance sprecata dal tatuato idolo del Kyocera Stadion!
Poco più tardi il pregevole scambio tra Immers e Toornstra libera quest'ultimo al tiro da fuori che si perde però sul fondo.
La frazione di gioco si chiude con un botta e risposta. Il pallone di Ozbiliz, messo fuori da Visser, perviene ad Eriksen che controlla e conclude col sinistro, ancora una volta troppo centralmente. Sul capovolgimento di fronte, il rinvio del portiere raggiunge direttamente Immers che vince il duello aereo con Vertonghen, servendo Chery nello spazio. Il suo destro incrociato è troppo fiacco per nuocere a Vermeer.

La squadra ajacide si è stranamente disunita 11 contro 10, non garantendo lo stesso livello nella circolazione della sfera offerto in precedenza. Al contrario, i gialloverdi hanno acquisito convinzione dall'apparente situazione di svantaggio, traendo stimoli per mettere in campo maggiore vigore. Per questo motivo Steijn, confortato dal finale di primo tempo, decide di osare e togliere un centrocampista per inserire una punta, malgrado l'espulsione suggerirebbe un cambio più conservativo: fuori Visser, dentro Vicento. Immers scala dietro.
De Boer invece si gioca la carta Lukoki, deputato a spingere sulla fascia destra per abusare dei limiti difensivi di Luksik. Il tecnico dei "Joden" nell'intervallo opta anche per un secondo cambio, richiamando Koppers per Daley Blind, apparso in crescita nell'ultima uscita.
L' allenatore dell'Ajax viene presto ripagato. Sono passati infatti appena 3 minuti dalla ripresa dei giochi, quando sul lancio coi giri contati di Janssen, Lukoki sfugge alla marcatura di Luksik e batte di precisione Coutinho.
L'ADO Den Haag sembra accusare il gol a freddo, anche se sulle ripartenze ora può sfruttare la velocità di Vicento contro una linea difensiva sempre piuttosto alta e quindi vulnerabile.
Al 52' l'attaccante ventunenne, servito da Chery, ingaggia l'1 contro 1 con Vertonghen, ultimo baluardo a difesa di Vermeer. Il difensore belga anticipa le intenzioni dell'avversario, contenendolo di fisico, vanificando così una ghiotta opportunità.
L'Ajax ha immediatamente la chance per punire i padroni di casa, ma manca di cinismo. Eriksen penetra in area, appoggia dietro ad Aissati, il cui sinistro piazzato scheggia il palo.
Passano 3 minuti, Vertonghen in verticale trova un varco per Blind, ma il suo tiro viene murato col corpo da Kum.
L'ADO non ci sta e continua a ribattere colpo su colpo. Al 59' su un lancio lungo di Toornstra, Vermeer esce dalla propria area per anticipare Vicento.
Due minuti più tardi Vertonghen rischia di spegnere le speranze dei gialloverdi, realizzando il 2-0 al termine di un coast-to-coast. Il giocatore belga avanza con un sontuoso disimpegno, chiede il triangolo ad Aissati, dal vertice dell'area rientra sul destro e chiude a giro sul secondo palo.
La rete non abbatte l'ADO Den Haag, disposto a spararsi le ultime cartucce. I lancieri sul 2-0 accusano un piccolo calo di concentramento che regala subito a Chery il pallone dell'1-2. Il numero 14 a tu per tu con Vermeer esalta i riflessi dell'estremo difensore, capace di respingere coi piedi il rasoterra dell'attaccante.
Al 65' insiste Toornstra sulla destra. Il suo tentativo di servire in mezzo il compagno è però troppo morbido, cosicché Vertonghen chiude trasformando l'azione da difensiva a offensiva. De Jong, servito dal lancio del capitano, elude il fuorigioco e prova a scavalcare Coutinho con un delizioso pallonetto che si spegne però sul fondo a mezzo metro dal palo.
Tre minuti più tardi, Aissati sbaglia un comodo passaggio orizzontale, innescando un contropiede potenzialmente letale: Toornstra va a cercare in area Vicento, la cui deviazione allungo termina docile tra le mani di Vermeer.
Di fatti sarà l'ultimo sussulto di una gara dominata sul piano del gioco dall'Ajax, che però non è stato in grado di sferrare il colpo di grazia per un'ora, esponendosi pericolosamente alle ripartenze degli avversari, a loro volta incapaci di approfittarne.
Negli ultimi minuti gli ospiti mantengono il controllo dell'incontro, gestendo senza affanni il pallone. L'ADO ha sprecato molte energie nella prima frazione per rincorrere gli avversari e ad inizio ripresa nel tentativo di riequilibrare il match. I gialloversi sono visibilmente stanchi e aspettano solamente il fischio finale per poter concentrarsi sulla prossima sfida di campionato.
Al 78' arriva però il giallo a Theo Janssen che rende un po' amaro il successo dei lancieri. Il centrocampista, autore di una delle migliori prestazioni con questa maglia, era diffidato e salterà l'attesissima Ajax-PSV della prossima settimana.


ADO Den Haag 0-2 Ajax - 48' Lukoki, 61' Vertonghen.
ADO (4-3-3): Coutinho 6; Omeruo 5 (87' Buwalda sv), Kum 6, Horvath 6, Luksik 4.5 (70' Supusepa 6); Radosavljevic 6, Visser 5.5 (46' Vicento 5), Toornstra 6; Chery 5.5, Immers 6, Boussaboun 4.
Panchina: Zwinkels, Elbers, John Verhoek, Smolarek. All. Maurice Steijn 5.
Ajax (4-3-3): Vermeer 6.5; Van Rhijn 6.5, Alderweireld 7, Vertonghen 8, Koppers 5 (46' Blind 6); Eriksen 6, Anita 7 (72' Bulykin sv), Janssen 7.5; Ozbiliz 5.5 (46' Lukoki 7), De Jong 6, Aissati 6.
Panchina: Cillessen, Ooijer, Enoh, Lodeiro. All. Frank De Boer 7.5.
Migliore in campo: Jan Vertonghen.


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