Il PSV replica il 5-1 dell'andata e si rilancia per il titolo.

In un'Eredivisie che è una continua altalena di emozioni e di sconvolgimenti in classifica, è altamente pericoloso azzardare pronostici. Il PSV, per molti fuori dalla lotta per il titolo dopo le recenti batoste, rilancia le proprie quotazioni schiantando l'Heerenveen. I Boeren bissano il 5-1 dell'Abe Lenstra, ritrovando il miglior Mertens, autore di due splendidi gol. A differenza dell'andata, i frisoni sono stati a lungo in partita, sfaldandosi solamente dopo il terzo gol firmato dal redivivo Engelaar.


PSV senza Labyad e Manolev, l'Heerenveen recupera Viktor Elm.

L'Heerenveen recupera i tre uomini indisponibili con l'Excelsior. Jans decide però di preservare Janmaat, reduce da problemi al ginocchio, per il replay del match di mercoledì prossimo, in KNVB Beker. Lo sostituisce il rientrante Breuer (superato il fastidio all'inguine) che viene spostato dunque a destra. A sinistra confermato Kruiswijk, mentre Schmidt siede in panchina dopo l'errore sul gol di Te Vrede.
A centrocampo Viktor Elm si è ristabilito dal virus influenzale e affianca Kums.
In avanti nessuna novità, con il tridente delle meraviglie Assaidi-Dost-Narsingh.
Nel PSV in luogo degli squalificati Labyad e Manolev vengono schierati nell'11 base Lens e Hutchinson. Wijnaldum deve quindi arretrare il proprio raggio d'azione, nella posizione in cui era stato finora utilizzato da Rutten.
In attacco, dopo la disastrosa performance col Valencia, sono attesi segnali da Dries Mertens, eclissatosi nel girone di ritorno.

La partita

Jans avrà visto e rivisto l'incontro dell'andata, per evitare gli stessi, macroscopici, errori che costarono un'umiliante sconfitta casalinga. Se apparentemente il modulo e gli interpreti scelti non suggeriscono alcun cambiamento, l'interpretazione del ruolo da parte dei centrocampisti denota chiari accorgimenti tattici studiati ad hoc dal tecnico. Viktor Elm infatti ha minore libertà di inserirsi nella fase offensiva, poiché è chiamato a prendere in custodia Toivonen. Gli stessi Kums e Djuricic seguono pedissequamente gli spostamenti di Wijnaldum e Strootman. Gli inserimenti tra le linee dei centrocampisti avversari, a sfruttare i tagli degli attaccanti, erano stati una mossa chiave nel 5-1 dello scorso dicembre.
L'idea, seppur concettualmente corretta, non sembra sortire gli effetti sperati ad inizio match, complice una strana rilassatezza nell'approccio degli ospiti.
Tutt'altro piglio mette in campo invece il PSV. Al 4' la combinazione tutta di prima Wijnaldum, Strootman, Lens porta al tiro quest'ultimo, l'esecuzione è però rivedibile.
Molto più accurata la finalizzazione di Toivonen appena un minuto più tardi. Mertens supera Breuer e mette in mezzo per Strootman, che all'altezza del primo palo protegge la sfera e la scarica fuori per il compagno. Toivonen dal limite piazza il pallone a giro sul palo lungo, dove il portiere non può arrivare.
Inserisci linkI frisoni sembrano frastornati, subiscono passivamente l'iniziativa dei padroni di casa che continuano a spingere. Lens si fa notare prima con una conclusione ancora una volta imprecisa, quindi regala un pallone d'oro a Toivonen dopo aver scherzato sulla corsia Zomer. Il capitano del PSV tutto solo sul secondo palo spedisce clamorosamente fuori il pallone del 2-0.
La prima azione degna di nota dell'Heerenveen arriva al 16'. Narsingh va via bene sulla destra, suggerendo al centro per Djuricic, il quale allunga platealmente la mano per deviare il pallone troppo alto, guadagnandosi il giallo scontato del direttore di gara.
Ingenuamente Djuricic ci ricasca appena 5 minuti più tardi. Questa volta il fantasista serbo coglie prima il palo sul cross di Narsingh, per poi ribattere a rete controllando col braccio. Bossen decide di perdonare il giocatore, anche perché il gesto in questo caso è sembrato involontario, nonostante le furibonde proteste di Toivonen che finisce per finire sul registro dei cattivi al posto di Djuricic.
I frisoni lentamente escono dalla propria indolenza, ma le maggiori chances restano appannaggio dei ragazzi di Cocu.
Al 17', al termine di un'azione collettiva di sfondamento, Strootman si viene a trovare davanti al portiere, ma la sua deviazione finisce sul fondo.
Intorno alla mezz'ora una chiusura poderosa di Hutchinson su Elm genera un 3 contro 3. Il canadese apre a destra su Matavz che prova il destro di prima intenzione, senza trovare però lo specchio.
Si rivedono gli ospiti sul finire della frazione. I ragazzi di Jans si dispiegano benissimo in contropiede: Breeur dal fondo mette al centro per Narsingh che tutto solo da distanza ravvicinata alza colpevolmente il destro sopra la traversa.

Prima metà piuttosto confusionaria degli ospiti che perdono banalmente diversi palloni nelle uscite difensive, specie con Zomer e Kruiswijk. Gouweleeuw è costretto a mettere più di una pezza per ovviare alle disattenzioni del reparto e tenere a galla i suoi.
Dall'altra parte si è assistito a una frazione certamente convincente sul piano del gioco, il che non può non confortare Cocu e Faber, appena insediatisi. Si sono riviste pregevoli trame offensive e una discreta brillantezza fisica. I Boeren hanno avuto però un grande demerito: aver mancato il gol del KO, sciupando numerose occasioni nitide. L'Heerenveen, pur in giornata non certo felice, ha mostrato nella seconda parte dei 45 di essere ancora in partita e di poter far male alla retroguardia avversaria quando viene concesso spazio ai due attaccanti esterni.
Al 51' i frisoni guadagnano un interessante calcio piazzato al limite dell'area di rigore, in posizione defilata sulla destra. Si incarica della battuta Kums che scodella sul secondo palo verso Zomer. La torre del centrale difensivo è indirizzata a Gouweleeuw che appoggia a Vitkor Elm, il cui tiro termina in rete dopo una sfortunata carambola tra Tyton e Pieters. Ovviamente il gol non può essere assegnato allo svedese, ma viene accreditato come autorete del difensore.
Si tratta di gioia passeggera per gli ospiti, che evidentemente hanno raccolto più di quanto seminato con il momentaneo pari. Al 57' Dries Mertens si inventa un gol capolavoro, ristabilendo le giuste distanze. Il numero 14 riceve sull'out di sinistra, batte nello spunto Gouweleew e folgora Vandenbussche con un fantastico destro nel sette.
Cocu, consapevole dai rischi derivanti dalle transizioni degli ospiti, decide di cautelarsi inserendo Engelaar per Toivonen dopo un'ora di gioco. Strootman avanza a fare la mezz'ala.
Al 63' sul cross arcuato di Mertens, Wijnaldum si inserisce in disturbato e colpisce a botta sicura di testa. Vandenbussche si oppone d'istinto, non potendo nulla sul successivo tap-in dell'ex Feyenoord: per sua fortuna il pallone batte sulla traversa.
Il terzo gol è solamente rinviato. Trascorrono dieci minuti infatti ed Engelaar bagna il suo ritorno in campo col 3-1. Lens non viene attaccato da Kruiswijk, serve quindi nello spazio Engelaar che sfila alle spalle di Zomer e supera Vandenbussche in uscita.
Due minuti più tardi l'estremo difensore ospite raccoglie il quarto pallone dal sacco. L'Heerenveen è ormai tutto sfilacciato e si fa tagliare in due dal profondo suggerimento di Pieters. Vandenbussche ignora il ritorno di Gouweleeuw ed esce dai pali per chiudere lo specchio a Mertens, che lo uccella con un preciso pallonetto.
La gara può dirsi conclusa, anche se all'85' c'è ancora tempo per il primo sigillo in Eredivisie di Memphis Depay. Il diciottenne subentrato a Mertens mette dentro su cross di Strootman dalla destra, siglando il definitivo 5-1.
L'Heerenveen, uscito indenne da un primo tempo mediocre, credeva di aver rimesso in sesto la gara col pari di Viktor Elm. Dopo il terzo gol però i frisoni hanno iniziato a disunirsi, non mantenendo più le corrette distanze tra i reparti, sbagliando facili passaggi ed aprendosi alle ripartenze dei padroni di casa.
La sconfitta, la prima nel 2012, frena la rincorsa dei Superfriezen (ora a -5 dalla capolista AZ), elevando il PSV in terza posizione a sole due lunghezze dal vertice.
La strada è però ancora lunga, le sei pretendenti restano tutte in corsa. In questa pazza Eredivisie è vietato fare pronostici.

PSV 5-1 Heerenveen - 5' Toivonen, 51' Pieters og. (H), 57' Mertens, 72' Engelaar, 75' Mertens, 85' Depay.
PSV (4-3-3): Tyton 6.5; Hutchinson 7, Marcelo 6, Bouma 6, Pieters 6; Wijnaldum 6, Strootman 7.5, Toivonen 6.5 (61' Engelaar 7); Lens 6.5, Matavz 6 (87' Vennegoor of Hesselink sv), Mertens 8 (79' Depay 6.5).
Panchina: Sinouh, Derijck, Willems, Wuytens. All. Phillip Cocu 7.
Heerenveen (4-3-3): Vandenbussche 5; Breuer 5 (78' Schmidt sv), Gouweleeuw 6.5, Zomer 5, Kruiswijk 5; Kums 5, Elm 5.5, Djuricic 4.5 (68' Sibon sv); Narsingh 6.5, Dost 5, Assaidi 5 (78' Van la Parra sv).
Panchina: Wouda, Kainz, Roorda, Van Anholt. All. Ron Jans 5.
Migliore in campo: Dries Mertens.



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