L'Ajax si aggiudica il big match contro il PSV Eindhoven

L'Ajax Amsterdam si aggiudica il Wedstrijden, battendo il PSV Eindhoven per 2 reti a 0, continuando, così, l'invidiabile serie positiva, giunta a sei vittorie consecutive in campionato, cui va aggiunta quella contro il Manchester United all'Old Trafford, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League.
Nei 55 incontri precedenti, giocati all'Amsterdam Arena, sono 28 le vittorie dell'Ajax, 8 i pareggi e 19 i successi in trasferta del PSV.
Philip Cocu cambia pochissimo il suo undici rispetto a quello della gara vinta per 5 a 1 contro l'Heerenveen. L'unico cambio previsto è l'inserimento di Labyad al posto di Lens, lasciato inizialmente in panchina.

Per il big match della ventisettesima giornata di Eredivisie, Frank de Boer, invece, decide di stupire gli appassionati, lanciando dal primo minuto Ismael Aissati sulla linea degli attaccanti. La scelta di Aissati (che si rivelerà, poi, azzeccatissima), relega gioco-forza Ebecilio ed Ozbiliz in panchina, al pari di Bulykin, giocatore che può rivelarsi utile a partita in corso, ma che, se schierato dall'inizio, potrebbe concedere un riferimento ai centrali del PSV. Assente lo squalificato Theo Janssen, a centrocampo giocano Eriksen, coperto da Anita ed Enoh, la cui presenza comporta più aggressività in mezzo al campo per attaccare le uscite difensive del PSV. .
Parte a tamburo battente l'Ajax che fa subito incetta di corner: Eriksen, il calciatore preposto ad incaricarsi dei tiri dalla bandierina, cerca insistentemente il colpo di testa dei compagni al centro dell'area, senza provare lo schema, già visto in passato, che libera Vertonghen sul secondo palo. Il PSV, dal canto suo, predilige ripartire nello spazio, liberando i cavalli di Labyad e Wijnaldumm, ma Enoh e Anita sono sempre nella posizione giusta per fermare gli ospiti.
Dopo un incoraggiante partenza, l'Ajax inizia ad avere difficoltà nel far pervenire il pallone sulla trequarti. La scelta di Siem de Jong come terminale offensivo garantisce dinamismo e favorisce il movimento ad elastico di Eriksen, ma priva gli Ajacied di un punto di riferimento là davanti. L'ordinata retroguardia ospite, allora, non ha problema ad arginare le azioni offensive dell'Ajax, che deve limitarsi alle conclusioni dalla distanza per impensierire Tyton. Nello spazio di cinque minuti, gli ultimi del primo tempo, l'estremo difensore polacco del PSV Eindhoven è chiamato all'intervento due volte: prima da Aissati che, ben servito da Eriksen, converge e prova il destro, poi da Vertonghen, che su punizione a due prova la conclusione potente, respinta da Tyton.
Chance, nel finale, anche per Alderweireld, che prova la stoccata con grande potenza, ma vede il pallone terminare fuori di un paio di metri.
Dopo aver preso le misure all'Ajax nel primo tempo, il PSV prova a rendersi pericoloso all'inizio della ripresa: Mertens, accentratosi per l'occasione, trova Matavz pronto a scattare sul filo del fuorigioco, ma lo sloveno non è lesto nell'anticipare Vermeer e si fa chiudere in calcio d'angolo.
La risposta dell'Ajax non si fa attendere ed arriva da uno dei suoi uomini chiave: Christian Eriksen. Il giovane danese supera l'intervento di due avversari e lascia partire un destro secco sul primo palo che si spegne, però, sull'esterno della rete. Bello spunto del numero 8 che, a dirla tutta, avrebbe meritato miglior sorte.
Al 53' Dries Mertens ruba palla ad Alderweireld, lanciato in proiezione offensiva, e serve Labyad. Il numero 20 del PSV scambia con Matavz, ma viene chiuso da Vermeer prima di concludere a rete.
I cambi di fronte, ora si susseguono rapidissimi: al 55' van Rhijn, avanzato sulla destra, tocca all'indietro per l'accorrente Eriksen, la cui conclusione di prima sorvola di un soffio la traversa.
Con la palla sul fondo, de Boer decide per il primo cambio della partita: fuori Lukoki, partito bene ma spentosi con lo scorrere del tempo, dentro Lorenzo Ebacilio. Il cambio fa da preludio al goal del vantaggio dell'Ajax: Eriksen batte, per la prima volta, un calcio d'angolo corto per Aissati il quale, non pressato da Wijnaldum, si inventa uno strepitoso tiro-cross arcuato che scavalca Tyton e si insacca sotto l'incrocio dei pali.
Scosso dal goal subito, il PSV subisce quasi subito anche il raddoppio: protagonista dell'azione è ancora Ismail Aissati, che riceve un pallone dalla fascia opposta ed entra in area di rigore. Hutchinson, che sembra poter contenere senza problemi il centrocampista maghrebino, scivola e combina la frittata con Marcelo, che da terra sgambetta l'avversario, costringendo Vink a fischiare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Siem de Jong, che trasforma spiazzando Tyton.
Sopra di due goal, Frank de Boer decide di mischiare le carte: ad un quarto d'ora dal termine viene mandato in campo il russo Bulykin al posto di Blind. Anita va, così, ad occupare la posizione di terzino sinistro, con de Jong che scala a centrocampo.
Il risultato finale potrebbe essere più rotondo: all'89' Eriksen fa viaggiare Anita alle spalle della difesa. Tyton, in uscita, lo costringe a defilarsi. Dal fondo, il polivalente terzino serve Aissati sul secondo palo, ma la conclusione del centrocampista ex-PSV, che prova a piazzare il pallone, viene murata dalla retroguardia del PSV.
Deludente la prova del PSV, apparso troppo rinunciatario nell'arco di tutta la partita. Tra i peggiori in campo, senza dubbio c'è Tim Matavz. Il centravanti ex Groningen, lascia il campo al minuto 84', dando spazio a Vennegor of Hesselink, pur non avendo mai inciso quando innescato da Mertens e Strootman.
Nell'analisi post-partita, Cocu ha parlato di "potenziale inespresso". Ai microfoni della stampa, l'ex centrocampista di PSV e Barcellona, si è detto "deluso del risultato finale. Nonostante un buon approccio alla gara, i miei ragazzi - ha continuato Cocu - non sono riusciti ad esprimersi al meglio, finendo col soccombere ad un Ajax meglio messo in campo".
Fiero della prova dei suoi uomini è, invece, Frank de Boer. L'allenatore dell'Ajax si è detto entusiasta del risultato e di come è stato maturato, rendendo innocui gli esterni d'attacco del PSV.
Con questa vittoria, l'Ajax è lanciatissimo nella rincorsa all'AZ Alkmaar, sopra di un solo punto. Impensabile solo un paio di mesi fa, quando i lancieri, alla ripresa del campionato dopo la sosta invernale, erano incappati in tre sconfitte ed un pareggio.

Ajax 2-0 PSV - 56' Aissati, 63' Siem de Jong (rig.).
Ajax (4-3-3): Vermeer 6.5; Van Rhijn 7, Alderweireld 7, Vertonghen 7.5, Blind 6.5 (76' Bulykin sv); Eriksen 7.5, Anita 8, Enoh 7; Lukoki 5.5 (55' Ebecilio 6), De Jong 6.5, Aissati 7.
Panchina: Cillessen, Koppers, Serero, Lodeiro, Ozbiliz. All. Frank De Boer 8.
PSV (4-3-3): Tyton 6; Hutchinson 6, Marcelo 5, Bouma 5.5, Pieters 6; Labyad 5, Strootman 6, Toivonen 4.5 (61' Lens sv); Wijnaldum 4.5, Matavz 4 (84' Vennegoor of Hesselink sv), Mertens 4.5.
Panchina: Snouh, Derijck, Willems, Manolev, Engelaar. All. Phillip Cocu 5.
Migliore in campo: Vurnon Anita.




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