Trascinato da uno scatenato Assaidi, torna alla vittoria l’ Heerenveen. Dopo il doppio stop di Eindhoven, i frisoni mantenengono dunque inalterata la distanza di cinque punti dalla capolista AZ Alkmaar. Il titolo, nonostante l'acqua sul fuoco gettata in settimana da Bas Dost, che ha dichiarato che "l'Heerenveen non ha mai creduto veramente di poter vincere il campionato", rimane comunque non impossibile.
Ron Jans deve fare a meno di Janmaat, così che sulla destra, un pò a sorpresa, viene riproposto Schmidt, che dopo gli svarioni di due settimane fa contro l’ Excelsior sembrava avere perso la fiducia del proprio allenatore. Nel VVV Venlo Yoshida deve ancora scontare due delle tre giornate di squalifica inflittegli dopo l’espulsione rimediata nel Limburgse derby, dunque Ton Lokhoff lo sostituisce con il nigeriano Emenik. Sorpresa in attacco, dove per la prima volta nel 2012 si rivede Uchebo titolare. Nwofor, quindi, si accomoda in panchina.
Gli uomini di Jans partono forti trovando subito il vantaggio con Elm al 16’: dopo un lungo uno-due tra Assaidi e Djuricic, il serbo in area di rigore serve una palla tagliata che capitan Elm deve solo spingere in fondo alla rete. Trovato il vantaggio, i padroni di casa non si accontentano e continuano a premere alla ricerca del raddoppio. Alla mezzora gli sforzi vengono premiati: cross di Assaidi rasoterra, Dost in spaccata non arriva alla deviazione vincente di un soffio, ma per fortuna dietro di lui c’è Djuricic pronto a correggere in porta, trovando il 2 a 0 che ammazza la partita. Il VVV Venlo - che in precedenza aveva dato timidamente qualche segnale positivo - scompare dal campo e rischia seriamente l’imbarcata, evitata solo dall'imprecisione sotto porta degli avversari.
Durante la ripresa, l'Heerenveen non da cenni di voler alzare il piede dall'accelleratore: subito dopo la ripresa del gioco, Assaidi manda a vuoto Vorstemrans, ma il tiro da distanza ravvicinatissima dell'esterno marocchino si stampa incredibilmente sul palo. Poco dopo è Gentenaar a dire di no all'esterno nordafricano con un intervento prodigioso. I padroni di casa dominano creando continuamente occasioni, ma non riuscendo a tramutarle in gol, permettono agli ospiti di rientrare in partita. Al 61’ Maguire pesca il jolly battendo Vandenbussche con una splendida conclusione da fuori area che si infila sotto il sette. Nonostante le distanze tra le due squadre si siano accorciate, non cambia la sostanza del match: il VVV Venlo infatti non riesce ad uscire dal proprio torpore e continua a subire il gioco degli avversari. Al 70’ il solito, ottimo, Assaidi propizia una confusa azione su cui è ancora bravissimo Gentenaar. Sulla respinta del portiere trentasettenne, la palla viene ribadita in rete da Elm, ma il gioco era fermo perché lo svedese si trovava in posizione di fuorigioco nel momento in cui Dost aveva concluso verso la porta.
Durante la ripresa, l'Heerenveen non da cenni di voler alzare il piede dall'accelleratore: subito dopo la ripresa del gioco, Assaidi manda a vuoto Vorstemrans, ma il tiro da distanza ravvicinatissima dell'esterno marocchino si stampa incredibilmente sul palo. Poco dopo è Gentenaar a dire di no all'esterno nordafricano con un intervento prodigioso. I padroni di casa dominano creando continuamente occasioni, ma non riuscendo a tramutarle in gol, permettono agli ospiti di rientrare in partita. Al 61’ Maguire pesca il jolly battendo Vandenbussche con una splendida conclusione da fuori area che si infila sotto il sette. Nonostante le distanze tra le due squadre si siano accorciate, non cambia la sostanza del match: il VVV Venlo infatti non riesce ad uscire dal proprio torpore e continua a subire il gioco degli avversari. Al 70’ il solito, ottimo, Assaidi propizia una confusa azione su cui è ancora bravissimo Gentenaar. Sulla respinta del portiere trentasettenne, la palla viene ribadita in rete da Elm, ma il gioco era fermo perché lo svedese si trovava in posizione di fuorigioco nel momento in cui Dost aveva concluso verso la porta.
L’Heerenveen, in vantaggio di una sola rete, lascia l'Abe Lenstra in “apnea” fino all’ 85’, quando Elm finalmente trova la rassicurante terza rete. Su un calcio d’ angolo battuto corto, Assaidi pennella un cross perfetto, lo svedese sfrutta al meglio i suoi 192 cm e batte di testa Gentenaar. Due minuti dopo arriva il definitivo 4-1: grande verticalizzazione di Assaidi, che lancia Dost davanti al portiere. L'attuale capocannoniere dell’ Eredivisie supera il portiere avversario con un delizioso colpo sotto, firmando il goal numero 23 in questo campionato. Il bel gesto tecnico della loro punta di diamante è la ciliegina sulla torta per gli spettatori dell’Abe Lenstra Stadion, che hanno assistito ad una prova entusiasmante su ogni aspetto.
Oltre alla vittoria, ottenuta con un gioco spumeggiante, l’Heerenveen può gioire per aver ritrovato il migliore Assaidi, che dopo la Coppa d’Africa ed i successivi guai fisici non era ancora ritornato così brillante. Segnali confortanti si erano già visti due settimane fa contro l’Excelsior, ma nella gara di sabato il nazionale marocchino è stato semplicemente perfetto, tornando ad essere quel folletto imprendibile come ad inizio stagione e partecipando, tra l'altro, a tutti e quattro gol.
In questo finale di stagione, dove ancora tutti è aperto nella corsa per il titolo, sarà fondamentale il suo contributo per continuare a far sognare tutta la Frisia.
In questo finale di stagione, dove ancora tutti è aperto nella corsa per il titolo, sarà fondamentale il suo contributo per continuare a far sognare tutta la Frisia.
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