Il Twente tiene il passo: 2 a 0 al Roda JC
Dopo il pareggio contro l’ADO Den Haag della settimana scorsa, torna alla vittoria il Twente grazie alle reti di Douglas e Verhoek.
La partita contro il Roda, però, è tutt’altro che una passeggiata: infatti, come capita spesso in questa stagione, i Tukkers faticano molto ad arrivare sotto la porta avversaria, palesando la mancanza di un centrocampista capace di inventare la giocata. Nel primo tempo l’unica vera occasione per sbloccare il match capita sui piedi di Plet: Chadli cerca un improbabile tiro da lontano, intercettato dall’ex giocatore dell’Heracles Almelo che, a due passi dalla porta, si trova sulla traiettoria e cerca la deviazione vincente. Nell'occasione è bravissimo Kieszek a superarsi e salva il risultato. Nel corso della prima frazione di gioco vengono ammoniti Janssen e Brama, entrambi in quanto diffidati salteranno il prossimo big match contro l’AZ Alkmaar, forse decisivo per le sorti del campionato.
La partita, anche nel secondo tempo, rimane piuttosto bloccata. Il Twente, squadra forte fisicamente, può sopperire alla mancanza di inventiva con la stazza dei propri giocatori, pericolosissimi sui calci piazzati.
Al 55’, sull'imperioso stacco di Douglas su calcio d’angolo battuto da John, Kieszek non può fare altro che raccogliere la palla in fondo alla rete.
Gli ospiti, che fino a quel momento avevano badato solo a contenere gli avversari, non riescono a portare una reazione concreta, così la partita continua a giocarsi su ritmi piuttosto bassi, fin quando i Tukkers non decidono di chiuderla a sette minuti dal novantesimo, grazie anche alla complicità di Vukovic, che perde malamente palla nella sua metà campo. Sul pallone perso dal centrocampista del Roda, Janssen avvia la ripartenza servendo John, bravo a sua volta a vedere l’inserimento di Verhoek, che da distanza ravvicinata non può sbagliare, arrotondando il risultato. Per il giocatore arrivato a gennaio dall’ADO Den Haag, si tratta della prima rete con la nuova squadra. Adesso che ha messo alle spalle il recente infortunio, può ambire ad un posto da titolare in questo finale di stagione, anche perché Chadli sembra tutt’altro che intoccabile.
Continua la corsa per l'Europa del NEC, vincente per 2-0 contro il De Graafschap
Vince ancora il NEC, che rimane in corsa per l'ultimo posto in Europa League. "Wij gaan Europa in, wij gaan Europa in", cantano i supporters rosso-nero-verdi, entusiasti per il 2 a 0 con cui i loro beniamini hanno liquidato la pratica De Graafschap, squadra ultima in classifica.
Con un goal per tempo, la squadra di Alex Pastoor si prepara al meglio alla sfida del prossimo turno contro l'Excelsior, penultimo in classifica. Apre le danze Lasse Schone, uomo simbolo della squadra di Nijmegen, capitalizzando al meglio l'uno-due con Zeefuik.
Scardinato al più presto il bunker degli ospiti, il NEC ha avuto la partita in discesa, rischiando, però, il clamoroso pareggio a cinque minuti dall'intervallo, quando Poepon serve de Leeuw che, a tu per tu con Babos, colpisce il palo. Solo un minuto dopo, l'episodio che forse cambia la partita: Kaak, sotto gli occhi dell'arbitro Bossen, entra a gamba tesa su Koolwijk, guadagnandosi il rosso diretto ed il rientro anticipato negli spogliatoi.
Il definitivo raddoppio della squadra di casa porta la firma di Zeefuik, al secondo goal stagionale. L'attaccante scuola PSV, lanciato da George, controlla in corsa e, tra due avversari, batte ancora Terol.
Con il risultato ben saldo nelle proprie mani, il NEC va alla ricerca della terza rete, esaltando i riflessi del portiere avversario.
Nella noia di una domenica pomeriggio, l'RKC Waalwijk si impone di misura sull'ADO Den Haag
Al Mandemakers Stadion di Waalwijk, l'RKC ottiene la sua undicesima vittoria in una stagione senza precedenti. Il piccolo club allenato da Ruud Brood, grazie alla vittoria di misura sull'ADO, resta in coda, a pari punti con NEC e Roda, per ottenere l'ultimo posto disponibile per i playoff di fine stagione che consentono di approdare in Europa League.
La gara è decisa dall'attaccante ungherese Nemeth. Il ventitreenne di Gyor, promessa mai esplosa del Liverpool, è arrivato al suo terzo goal (tutti decisivi) in nove presenze, dando una grossa mano ai gialloblu nell'avanzare in classifica fino all'insperato, ma soprattutto inaspettato, attuale nono posto. Il suo colpo di testa, perfetto sul bel cross dalla sinistra di van Peppen, è agevolato dalla disattenta difesa dell'ADO, rea di aver lasciato libero l'attaccante ex MTK Hungaria.
Il primo cenno di reazione dell'ADO, sceso in campo con le stesse motivazioni che potrebbe avere durante un amichevole pre-campionato, si vede al 45', quando Toornstra, con un potente tiro di collo su calcio piazzato dai venti metri, costringe Zoet alla respinta con i pugni.
Nel secondo tempo, sempre sugli sviluppi di un calcio di punizione di Toornstra, l'ADO va in goal con Smolarek, che si vede annullare la rete dall'assistente dell'arbitro Liesveld per un presunto fuorigioco in virtù di un tocco, forse solo immaginato dalla terna arbitrale, di Immers, che invalida l'azione.
Troppo poco, davvero, per l'ADO, squadra che sembra la copia sbiadita di quella che, sotto la gestione di van den Brom, l'anno scorso è arrivata a qualificarsi in Europa League.
Team of the week
Van der Struijk Douglas Vertonghen Poulsen
Anita
Van Ginkel T. Janssen
Narsingh Dost Cissé
Panchina: Tyton, Van der Hoorn, Buttner, V.Elm, Eriksen, Ibarra, S. de Jong. All. Frank de Boer.
Player of the week: Theo Janssen.
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