Finisce il parità la partita tra RKC e Twente, andata del
primo turno dei playoff validi per accedere all’Europa League. Il risultato finale rispecchia perfettamente quanto si è visto in
campo, visto che nessuna delle due squadre si è scoperta alla ricerca della
vittoria.
Il Twente arriva al Mandemakers Stadion in piena emergenza:
se da un canto McClaren può consolarsi con i recuperi in extremis di Tiendalli
e soprattutto Luuk de Jong, oltre ai sicuri assenti John, Verhoek, Kuiper e Bengtsson,
all’ultimo momento perde anche Mihaylov e Bajrami. Il manager inglese è dunque
costretto a schierare Willem Janssen nell'inedita posizione di esterno destro d’attacco, dando spazio a centrocampo a Landzaat, che ha smaltito
definitivamente l’infortunio che lo ha tenuto fuori praticamente per l'intera stagione.
L’ inizio di gara è abbastanza divertente: nonostante il
campo reso pesante dalla pioggia, entrambe le squadre provano a superarsi
creando numerose palle gol. Un esempio lampante lo si ha al 6’, quando gli ospiti sfiorano il gol
su calcio d’angolo ma subiscono il contropiede dei giocatori dell’ RKC, concluso da Németh con un tiro da fuori area che scheggia il
palo e si perde sul fondo.
Al 14’ il risultato si sblocca con il vantaggio del Twente: Douglas si sgancia in avanti, dialoga con Chadli, elude l’uscita di Zoet e conclude, a porta sguarnita. Il suo tiro, però, viene respinto alla disperata da Martina, che nulla può sul lesto tap-in del difensore brasiliano.
Al 14’ il risultato si sblocca con il vantaggio del Twente: Douglas si sgancia in avanti, dialoga con Chadli, elude l’uscita di Zoet e conclude, a porta sguarnita. Il suo tiro, però, viene respinto alla disperata da Martina, che nulla può sul lesto tap-in del difensore brasiliano.
I padroni di casa accusano il colpo e rischiano di subire il secondo gol in almeno un paio di occasioni. Dopo dieci minuti di sofferenza, però, grazie ad una gentile concessione di Tiendalli, l'RKC torna in partita. Il terzino sinistro
si fa sorprendere alle spalle da Schet, e lo stende in piena area di rigore, costringendo il
direttore di gara a fischiare la massima punizione. La decisione è
ineccepibile, tant'è che nessun giocatore del Twente va a protestare. Dagli undici metri si presenta Ten Voorde, che
trasforma nonostante Boschker avesse intuito la direzione del pallone, calciato potente ed angolato.
Alla mezz'ora il Twente torna a sfiorare il vantaggio con Chadli, che
sfiora la traversa con un bel tiro a giro dal limite dell’area. Il belga ha
disputato tutta la stagione decisamente sotto le aspettative, ma contro l’RKC
ha giocato come da tempo non si vedeva, forse favorito dalla nuova posizione in
campo. Per via dell’infortunio di John, infatti, Chadli ha giocato per tutti i 90
minuti sulla sinistra invece che a destra. In tale posizione può mettersi in
luce accentrandosi per andare al tiro con il destro, entrando
anche molto più nel vivo della manovra. Tale giocata, naturalmente, non può
essere effettuata quando parte dalla fascia opposta: trattandosi di un destro puro,
se schierato sulla destra, potrà limitarsi principalmente a crossare in mezzo alla ricerca di qualche spizzata dei compagni.
Nella ripresa il ritmo di gioco rimane alto solo nelle
prime battute. Man mano che passano i minuti, le due compagini cominciano a
giocare sempre con maggiore prudenza, cercando di scoprirsi il meno possibile. Il risultato, infatti, accontenta entrambe le squadre: sta bene all’RKC, che nei due
incontri di Eredivisie aveva preso ben nove gol dal Twente, e naturalmente sta
bene anche agli ospiti, reduci da un periodo nerissimo, che possono accontentarsi, in periodo di magra, anche dell'1-1 che, comunque, fa morale.
Qualche rimpianto, però, lo hanno i padroni di casa, colpevoli di non aver capitalizzato, intorno all'ora di gioco, due nitide occasioni da rete, entrambe con Nemeth. Al 62’, lanciato da Braber e trovatosi davanti al portiere, incredibilmente l'attaccante ungherese non inquadra la porta. Poco dopo, nuovamente a tu per tu con Boschker, l'ex promessa del Liverpool viene fermato da Brama proprio nel momento di calciare a rete. Provvidenziale, in questo caso, l’intervento del mediano dei Tukkers, che in scivolata da dietro trova prima il pallone e poi la gamba dell’avversario, rischiando fortemente il penalty.
Anche il Twente ha avuto la sua occasione per vincere la partita quando, all’ 84’, Janssen, sfruttando il gioco di sponda del neoentrato Plet, all’altezza del dischetto del rigore calcia incredibilmente a lato. Resta, quindi, tutto rimandato alla gara di ritorno, che si disputerà già domenica al De Grolsch Veste. Oltre al fattore-campo, il Twente giocherà con il vantaggio di aver segnato un goal fuori casa. Basterà, per la qualificazione al prossimo turno, anche un pareggio senza reti.
Qualche rimpianto, però, lo hanno i padroni di casa, colpevoli di non aver capitalizzato, intorno all'ora di gioco, due nitide occasioni da rete, entrambe con Nemeth. Al 62’, lanciato da Braber e trovatosi davanti al portiere, incredibilmente l'attaccante ungherese non inquadra la porta. Poco dopo, nuovamente a tu per tu con Boschker, l'ex promessa del Liverpool viene fermato da Brama proprio nel momento di calciare a rete. Provvidenziale, in questo caso, l’intervento del mediano dei Tukkers, che in scivolata da dietro trova prima il pallone e poi la gamba dell’avversario, rischiando fortemente il penalty.
Anche il Twente ha avuto la sua occasione per vincere la partita quando, all’ 84’, Janssen, sfruttando il gioco di sponda del neoentrato Plet, all’altezza del dischetto del rigore calcia incredibilmente a lato. Resta, quindi, tutto rimandato alla gara di ritorno, che si disputerà già domenica al De Grolsch Veste. Oltre al fattore-campo, il Twente giocherà con il vantaggio di aver segnato un goal fuori casa. Basterà, per la qualificazione al prossimo turno, anche un pareggio senza reti.
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