Quarto appuntamento con "Viste da noi", la rubrica dedicata a chi ha avuto la fortuna di assistere ad una gara di Eredivisie, Eerstedivisie, coppa d'Olanda o qualche gara europea riguardante una squadra olandese.
Con un racconto, più che un articolo, di un tifoso o di un semplice appassionato, proviamo a trascrivere le emozioni che si provano assistendo ad una gara nel paese del total voetbal. Torna a scrivere, per Calcio Olandese Blog, Michel Ponziani, che stavolta ha assistito alla gara tra il retrocesso Excelsior ed il PSV Eindhoven.
Il “Woudestein Stadion”, che con i suoi 3500 spettatori è uno tra gli stadi più piccoli d’Olanda, è la casa dell’Excelsior
Rotterdam. Lo raggiungo facilmente da casa in 20 minuti di bici, in un
pomeriggio di primavera fresco, ma soleggiato. Assieme ad alcuni amici
ho l’occasione di assistere alla partita Excelsior-PSV, ultima giornata di campionato.
La sfida è decisiva per entrambe le
squadre, che devono vincere e sperare in risultati favorevoli dagli
altri campi per raggiungere i rispettivi obiettivi (evitare la
retrocessione diretta per l’Excelsior ed accedere ai preliminari di
Champions League per il PSV). L’impianto è davvero piccolo e sembra
lontano anni luce dall’Amsterdam Arena: i posti non sono numerati e un
piccolo chiosco serve birre e hot dog. Ci sediamo nell’”Albers Tribune”, dalla parte opposta alle panchine,
la visuale è perfetta, siamo a pochi metri dal campo, vicini alla porta
in cui attaccherà il PSV; la scelta è stata strategica, ipotizzando un
predominio degli ospiti. Infatti, è subito il PSV a comandare il gioco e il gol non si fa attendere, grazie ad un guizzo del solito Mertens, che insacca con un preciso diagonale. Il
gol non cambia l’andamento della partita, il PSV controlla il gioco e
trova il raddoppio prima della fine del primo tempo: sugli sviluppi di
un calcio d’angolo la palla colpisce la traversa e Lens realizza di testa da pochi metri. Le speranze di salvezza dell’Excelsior si fanno sempre più deboli, ma i tifosi inneggiano comuque orgogliosamente alla propria squadra e al Feyenoord, squadra “amica” che si gioca un posto in Champions proprio contro il PSV. Ed è proprio questo duello a distanza che accende le due tifoserie nella ripresa: il vantaggio dell’Heerenveen sul
Feyenoord fa esplodere i tifosi biancorossi, che vengono però zittiti
pochi minuti dopo dalla notizia della rimonta del Feyenoord. I tifosi di
casa festeggiano così
sugli spalti e la partita del Woudestein passa quasi in secondo piano.
Un rigore trasformato da Bruins riapre per poco il match, che viene
sigillato
da un bel gol di Wijnaldum. Il PSV, magistralmente orchestrato da
Strootman, controlla agevolmente e crea ancora qualche occasione da
rete, ma Toivonen non sembra in grande giornata e la partita si chiude
sul 3-1. L’Excelsior saluta l’Eredivisie, ma paradossalmente sugli
spalti sono i tifosi di casa a fare festa per il secondo posto finale
del Feyenoord, che significa preliminari di Champions ai danni del PSV. A
fine partita un siparietto particolare, Labyad si avvicina alla
tribuna, a pochi metri da me, per firmare alcuni autografi, ma viene
insultato da un tifoso dell’Excelsior. Labyad si allontana allora verso
gli spogliatoi inveendo e sputando verso il tifoso. Un episodio che
rende l’idea della frustrazione del PSV, che esce vittorioso ma al tempo
stesso sconfitto,
in un pomeriggio davvero particolare. Riprendo la bici e mi avvio verso
casa, con un pò di rammarico pensando al fatto che il grande calcio
d’Olanda la prossima stagione non passerà più da questo piccolo stadio dalla grande atmosfera del calcio d’altri tempi. Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
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