Ajax - Esordio amaro in Champions. Il Borussia Dortmund vince a pochi minuti dalla fine.

Al Signal Iduna Park, o per i nostalgici, al Westfalen Stadion di Dortmund, l'Ajax esordisce nell'edizione 2012/13 della Champions League, giocando la prima gara del girone riconosciuto unanimamente come il più difficile dell'intera competizione.
I padroni di casa, allenati dal "mago" Klopp, iniziano la loro partita in maniera prevedibile, ovvero cercando di schiacciare l'Ajax nella propria metà campo. I gialloneri schierano, dal primo minuto, il temibile terzetto composto da Gotze, Reus e Błaszczykowski alle spalle di Lewandowski, dando subito l'impressione di voler prendere in mano il pallino del gioco. Dopo un primo assalto, retto bene dalla linea difensiva ajacide, la stessa di quella vista in campionato, contro l'RKC Waalwijk, sono proprio i ragazzi di Frank de Boer ad andare vicino al goal: Gundogan controlla male un pallone sulla propria trequarti e permette a Babel, schierato centravanti, di impossessarsene e servire, pochi metri dopo, l'accorrente Christian Eriksen, la cui conclusione arriva con pochi secondi di ritardo e viene deviata in angolo da Roman Weidenfeller.
All'occasione per gli ospiti, ne segue immediatamente una per il Borussia Dortmund: Gotze controlla un fantastico pallone al centro dell'area ma, poco prima del tiro, viene disturbato da Moisander, che permette a Vermeer di ribattere fortunosamente la palla.
Nonostante la scarsa esperienza dei propri giocatoi, l'Ajax prova a fare il proprio gioco, fatto di gestione del pallone e tentativi di innescare gli esterni, Sana e Boerrigter. E' proprio quest'ultimo, al 35', ad avere una nuova palla-goal, sprecata ancora una volta per aver esitato qualche secondo. Sul rimpallo con il portiere, arriva Babel, che a porta vuota prova la conclusione di fino, intercettata da Subotic. Si fa sentire la squadra di de Boer, che in precedenza aveva rischiato grosso sulle iniziative di Lewandowski e Schmelzer.
Il primo tempo si chiude sul, giusto, risultato di 0 a 0. Partita tutto sommato piacevole e che regala diversi spunti interessanti da parte di entrambe le squadre.

Nella seconda frazione di gioco, le due squadre si presentano in campo senza cambi: de Boer preferisce lasciare in panchina i vari Serero, Sulejmani e Lukoki, lasciando invariato il proprio tridente. Il gioco ajacide continua così come si era sviluppato nel primo tempo: pallone che viene giocato dalla difesa, supportata da Poulsen, vero e proprio collante tra il reparto arretrato e la mediana, e lanci alla ricerca dell'iniziativa degli attaccanti esterni, spesso tenuti a bada da Schmelzer e Piszczek.
Sugli sviluppi di un corner, Babel riesce ad andare alla conclusione, guadagnando solo un altro calcio dalla bandierina, vista la deviazione di un avversario. Sul pallone calciato da Eriksen arriva Siem de Jong, la cui conclusione al volo viene respinta da Weidenfeller, che chiude lo specchio della porta come può.
Il Borussia subisce, in apertura, il gioco degli avversari, ma rimane sempre in agguato e pericolosissimo sui contropiedi: Lewandowski, sfruttando una ripartenza del compagno e connazionale Błaszczykowski, semina il panico nell'area di rigore dell'Ajax, mandando a farfalle van Rhijn e Moisander, ma non inquadra la porta, sparando incredibilmente alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo è Reus a sfiorare il goal, ma il gioiellino tedesco vede il proprio tiro deviato in angolo da Vermeer.
Ora il pallino del gioco è fermamente nelle mani del Borussia Dortmund, che schiaccia l'Ajax nella propria metà campo. Le continue folate offensive dei giocatori di Klopp sfiancano la squadra ospite, che concede qualche occasione di troppo agli avversari. Al 57' Gotze viene toccato da van Rhijn in area di rigore, ma proprio sotto gli occhi dell'arbitro Tagliavento, che senza esitazioni fischia il calcio di rigore. A rivedere le immagini, il fallo non sembra così netto e l'arbitro, nella propria valutazione, avrebbe dovuto tenere conto dell'attitudine di Gotze, apparsa piuttosto evidente nel corso di tutta la partita, a cadere facilmente al primo contatto con gli avversari. Sul dischetto, comunque, si presenta Mats Hummels, che calcia troppo debolmente, permettendo a Vermeer di allungarsi sul lato sinistro e fare suo il pallone.
Senza perdersi d'animo, i calciatori del Borussia continuano a pressare l'Ajax ed ovviamente, nei minuti finali, trovano la rete del vantaggio: su di un pallone arrivato dalla destra, in area di rigore piomba Lewandowski, che evita l'intervento di Alderweireld e, da vero e proprio cecchino, calcia in rete un pallone imprendibile per il pur bravo Vermeer. A 180 secondi dalla fine, l'Ajax deve piegarsi agli avversari, più convinti ed esperti della squadra di de Boer, dettosi comunque orgoglioso di come la propria squadra ha giocato la gara: "Ho detto ai ragazzi che avrebbero dovuto giocare come sanno e lo hanno fatto. Sono rammaricato solo per le occasioni sprecate. Se fossimo stati più lucidi, avremmo potuto segnare due o tre goal. Ci è mancato il sangue freddo e contro squadre come il Borussia Dortmund non puoi permetterlo, perchè alla fine lo paghi.".

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