Ancora Klassieker: Feyenoord ed Ajax pronte alla sfida dell'anno

Un giorno come gli altri, ma non certo per qualcuno. Domani, 28 ottobre, a Rotterdam si gioca Feyenoord - Ajax, altrimenti detta de Klassieker, la sfida per eccellenza per chi segue il calcio olandese.
Una storia di due città, Rotterdam ed Amsterdam, che non potrebbero essere più diverse, al pari delle loro squadre, le più vincenti in Olanda.
Il Feyenoord, giocando in casa, parte con un piccolo vantaggio. Tutto sembra propendere per il verso giusto: i Rotterdammers non perdono al De Kuip dal novembre 2011, mentre l'Ajax, pur ancora imbattuto, sembra attraversare, in campionato, un periodo non certo roseo.
Frank de Boer è preoccupato: arrivato in sordina per sostituire Martin Jol, l'ex difensore dell'Ajax ha riportato il titolo di campioni d'Olanda ad Amsterdam dopo 7 anni, bissando la vittoria del campionato nella stagione successiva e facendo rinascere, di fatto, una squadra che sembrava vivere dei propri ricordi.
Ora però, al di là della splendida vittoria per 3 a 1 in Champions League, ai danni di un sommesso Manchester City, la squadra non sembra stare esprimendo il suo miglior calcio.
Cruijff, dalle colonne del Telegraaf, tuona: "Quando l'intensità della gara sale, (i giocatori dell'Ajax) perdono la palla troppo facilmente". Un esempio classico lo si è avuto ad Almelo, sabato scorso, quando negli ultimi venti minuti l'Ajax ha subito l'arrembaggio dei bianconeri, protagonisti di una rimonta dal 3 a 1 al 3 a 3. Inaccettabile, per una squadra come l'Ajax, doversi ritirare nella propria metà campo di fronte agli attacchi di una squadra come quella di Bosz.
Troppi pareggi in trasferta, specie quando si considera che molti di questi sono arrivati con una rimonta degli avversari. De Boer, a quanto pare, dovrà lavorare sulla tenuta mentale, oltre che fisica, dei propri ragazzi.
Le critiche sono cadute a grappoli dopo il recente 3 a 3 al Polman Stadion di Almelo.
I giornali parlano di "circolo vizioso" e della "solita battaglia con l'immaturità", ma l'impressione è che de Boer non possa fare più di quello che ha già fatto fino ad ora. Con la partenza di Vertonghen, il ritiro di Ooijer e la cessione di Theo Janssen, la squadra dell'Ajax manca di un uomo di esperienza e dotato di carisma.
Per colmare questo gap, la società ha preso, in estate, Christian Poulsen. Anche in questo caso, però, la scelta è stata aspramente criticata dai giornali e dagli addetti ai lavori: Renè van der Gijp lo ha definito un "calciatore terribile", mentre per Mourinho semplicemente si tratta di un giocatore non adatto allo stile di gioco dell'Ajax. L'impressione è che de Boer stia aspettando Ilan Boccara, altro acquisto estivo, arrivato dalle giovanili del Paris Saint Germain per sostituire, appena pronto, Vurnon Anita nel centrocampo ajacide.
Per quanti problemi l'Ajax possa avere, non va dimenticato che tra le proprie file gioca anche Christian Eriksen. Il ventenne danese ha dato prova, mercoledì sera in Champions, qualora ce ne fosse bisogno, di essere un calciatore di un altra categoria. Quando gioca bene, ne trae vantaggio tutta la squadra.
Sua la rete di apertura dell'ultimo Klassieker, stravinto poi dal Feyenoord, che davanti al proprio pubblico travolse per 4 a 2 l'Ajax grazie ad una tripletta di John Guidetti. Lo svedese, domani, sarà al De Kuip, ma in veste di commentatore tecnico per Eredivisie Live. Probabile il suo saluto al pubblico prima del calcio d'inizio.
Quella sconfitta fu una svolta nel campionato dell'Ajax, che rialzò la testa ed iniziò una vera e propria cavalcata verso la vittoria del trentunesimo campionato. Anche per questo, quella tra Feyenoord ed Ajax non può essere vista come una semplice partita. Appaiate entrambe a 17 punti, ben 5 meno del Twente leader in Eredivisie, le squadre di de Boer e Koeman vanno oltre la tradizione, guardando al presente ed al futuro a breve termine. Una vittoria può regalare fiducia, specie se arriva in occasione di una sfida così importante. Il Feyenoord arriva carico dopo la vittoria in rimonta contro il VVV Venlo, squadra che al De Koel ha sempre messo in difficoltà i Rotterdammers. A Koeman la prestazione non è piaciuto e non ha lesinato a sottolinearlo pubblicamente: "Sono annoiato ed ho provato vergogna. Non mi era mai capitato di vedere una così brutta performance da parte di questa squadra...". C'è da stare sicuri, allora, che i suoi calciatori vorranno fargli tornare il sorriso al termine di quella gara che lo stesso Koeman ha vissuto da ambo i lati, avendo allenato sia i Lancieri che lo Stadionclub. Per la partita, "Rambo" sembra ancora deciso su chi schierare: solo due i posti disponibili per uno tra l'oramai recuperato Schaken, Verhoek e Goossens, per andare a comporre il trio d'attacco insieme a Graziano Pellè. In difesa quasi certo il rientro di De Vrij, insieme a Janmaat, Mathijsen e Martins Indi, ultimo desiderio di Milan ed Inter.
Lo spettacolo, insomma, è garantito: in 56 sfide giocate al De Kuip, il Feyenoord e l'Ajax non hanno mai pareggiato 0 a 0. Difficilmente, in occasione del big match della decima giornata di Eredivisie, potremo asssistere ad una partita senza occasioni da rete.
Curiosamente la gara si gioca a pochi giorni di distanza dal 24 ottobre, giornata che ricorda la pesantissima sconfitta per 10 a 0 occorsa due anni fa contro il PSV Eindhoven, emblema dei giorni bui, oramai lontani, della squadra di Rotterdam.

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