Basta un goal, all'Ajax, per dimezzare le distanze e riaprire un campionato che, dopo sole sei giornate, sembrava avere un solo padrone: il Twente Enschede allenato da Steve McClaren.
All'Amsterdam ArenA, l'Ajax mette in scena un lungo, ma sterile possesso palla. Il trio di centrocampo, composto da Eriksen e de Jong, con Christian Poulsen in appoggio ed i laterali Sana e Boerrigter che agiscono sulle fasce, prende subito il sopravvento sul reparto centrale avversario, orfano di Leroy Fer, infortunatosi al ginocchio con la nazionale olandese. I Tukkers soffrono, ma riescono ad arginare gli avversari, consentedogli di dominare il possesso palla, ma di concludere raramente verso la porta difesa da Mihaylov.
Sotto lo sguardo attento di Mourinho, in tribuna per assistere alla gara dell'Ajax, prossimo avversario del suo Real Madrid in Champions League, i biancorossi di Frank de Boer limitano al meglio le iniziative del Twente, tarpando, nel vero e proprio senso della parola, le ali ai Tukkers: Chadli e Tadic vengono guardati a vista da Blind e van Rhijn, attentissimi nell'evitare di farsi sfuggire i due sguscianti attaccanti avversari.
Paradossalmente, a rendersi più pericolosi sono i difensori centrali dell'Ajax: poco dopo il 30', Alderweireld prova la conclusione da lontano, spentasi sul fondo, mentre dieci minuti dopo è Moisander ad avere l'occasione per sbloccare il match, ma il difensore finlandese, puntualissimo nel deviare di sinistro un cross di Eriksen, trova sulla sua strada l'attento Mihaylov.
Nella ripresa, il copione è sempre lo stesso: l'Ajax gestisce il gioco, avendo facilmente la meglio su di un Twente piuttosto sotto tono. Proprio nel momento migliore degli ospiti, culminato con un azione insistita e conclusasi con una volèe di Wisgerhof e, pochi minuti dopo, con un colpo di testa di Chadli, ribattuto da Vermeer, l'Ajax trova il goal. La rete che decide la partita porta la firma di Christian Eriksen, che al 67', con un preciso destro sul primo palo, batte Mihaylov da venti metri. Perfetto il tempismo del giovane danese, che conclude di prima, su sponda di Babel, segnando il goal che dimezza la distanza in classifica tra le due squadre.
Sulle ali dell'entusiasmo, l'Ajax sfiora il raddoppio al 70', ma al concludersi di un batti e ribatti in area, Wisgerhof riesce a spazzare il pallone, liberando la propria area di rigore.
La partita si chiude così, con de Boer che da di nuovo spazio a Sporkslede e Sulejmani, per chiudersi un pò di più e difendere il vantaggio, riaprendo di colpo la corsa alla prima posizione.
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