L'ultimo giocatore ad esordire in Eredivisie con una tripletta era stato il norvegese Harald Berg, il quale, con la maglia del FC Den Haag, si fece amare dal pubblico sin dal primo minuto della gara con il Twente, vinta per 4 a 1. Era il 10 agosto del 1969, e dopo di allora, nessun altro calciatore era riuscito ad eguagliare quell'impresa. Questo fino allo scorso 30 settembre, quando il giovane Jurgen Locadia, in soli 22 minuti, spezza le gambe al povero VVV Venlo con una tripletta che lo fa entrare nella storia.
Jurgen Locadia nasce ad Emmen, nella provincia olandese del Drenthe, il 7 novembre 1993, ma ha origini caraibiche. I suoi genitori, infatti, sono nati entrambi sull'isola di Curaçao. A soli 5 anni, il giovane Jurgen viene iscritto alla scuola calcio del VV Bargeres, dove rimane, dopo aver fatto la sua prima conoscenza con il pallone ed il prato verde, fino a quando, compiuti 8 anni, viene invitato ad entrare a far parte del settore giovanile del FC Emmen, il club della città dove è nato e dove vive.
Gli scout, in Olanda, lavorano tanto, osservando persino i bambini che sembrano essere più promettenti. Il giovane Locadia, che nel frattempo inizia e continua la trafila nelle giovanili dell'Emmen, viene adocchiato da tanti osservatori, ma i più lesti ad aggiudicarselo sono quelli mandati dal Willem II, che convince il ragazzo, oramai quindicenne, e la sua famiglia a trasferirsi a Tilburg.
Nell'accademia dei tricolores, Jurgen si dimostra subito tenace e ricco di forza di volontà: per coronare il proprio sogno, il ragazzo si allena moltissimo, quasi ogni giorno della settimana, senza però trascurare lo studio. Pur supportando il figlio ed appoggiando la sua passione, la madre Natalie mette l'educazione in cima alle priorità dell'adolescente Locadia, così che oltre che negli allenamenti, Jurgen finisce con l'eccellere anche a scuola.
Dopo averlo fatto svezzare nell'RKSV Sarto, il Willem II decide di includerlo nella propria squadra giovanile, nella selezione B1, dove, però, rimane solo un anno prima di effettuare un nuovo passo in avanti nella propria carriera, trasferendosi al PSV Eindhoven a soli 16 anni. Dopo una stagione nelle selezioni minori, nel settembre del 2011 l'allora allenatore del PSV, Fred Rutten, gli regala l'esordio in prima squadra nella gara del secondo turno di Coppa d'Olanda contro il Noordwijkerhout, vinta per 8 a 0 dai boeren. Festa doppia, per il ragazzo di Emmen, che trova anche il goal, trasformando di destro un passaggio dell'altro giovane convocato per l'occasione, Maikel Verkoelen.
Un mese dopo, nel terzo turno di coppa, Locadia gioca addirittura titolare contro il FC Lisse. La gara termina 3 a 0 ed il ragazzo non segna, ma resta in campo per tutti i 90 minuti, destando ancora buone impressioni. In campionato, però, con Rutten e Cocu, Locadia non riesce a scendere il campo, pur segnando con una regolarità impressionante quando gioca con lo Jong PSV.
Dotato di un ottimo fisico, decisamente più sviluppato rispetto ai suoi coetanei, Locadia è il classico numero 9: progressione e tiro con entrambi i piedi (ma preferisce usare il destro) sono i suoi punti forti, insieme allo stacco ed al colpo di testa. Non è raro, infatti, vederlo svettare con prepotenza in area di rigore nelle partite tra le selezioni giovanili, durante le quali, spesso, Locadia, grazie al suo fisico, riesce ad imporsi sugli avversari.
L'ambizione e la fame di Jurgen lo hanno spinto, quest'estate, a chiedere con convinzione di poter lasciare il club per poter giocare in prestito in qualche squadra minore, così come ha fatto (e bene) Jeroen Zoet, che vistosi chiuso, ha deciso di rimanere a difendere i pali dell'RKC Waalwijk. Locadia, però, si è sentito dire di no prima dal Direttore Tecnico, Marcel Brands e poi dal proprio allenatore, Dick Advocaat.
"Aspetta e vedrai che riuscirai a ritagliarti il tuo spazio qui con noi", gli aveva risposto Brands, che di concerto con Advocaat ha rifiutato varie offerte, spronando il ragazzo a fare di più per migliorare: "Non lo lasceremo andare via. Deve parlare di meno e lavorare di più in allenamento, così da diventare un calciatore più forte", ha dichiarato Advocaat. Il piccolo generale, come viene chiamato l'allenatore del PSV, pur non essendo stato particolarmente tenero, ha dimostrato di credere nel ragazzo, il quale ha iniziato l'anno calcistico 2012/13 col botto: 9 goal in 4 partite con lo Jong PSV prima di andare in rete, nella gara contro l'Achilles 29 in Coppa d'Olanda giovedì scorso, e di segnare la tripletta in poco più di venti minuti nel 6 a 0 rifilato al VVV Venlo domenica. Uno score impressionante: 13 goal in 6 partite giocate, di cui molte neanche per intero, per il diciottenne di origini delle Antille, che non riesce, per pochi giorni, a battere il record di Collins John, che resta, così, il più giovane giocatore ad aver segnato una tripletta in Eredivisie.
Con la nazionale Under 19, allenata da Wim van Zwam, Locadia ha ben impressionato nelle qualificazioni alle fasi finali dell'Europeo di categoria, segnando un goal nel 3 a 0 rifilato ai padroni di casa della Repubblica Ceka ed una doppietta nel 2 a 1 contro la Norvegia.
Al momento non si parla di lui in ottica Under 21, ma se dovesse mantenere questi ritmi, una chiamata da parte di Cor Pot, selezionatore della giovane Olanda, non gliela leva nessuno.
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