Nella gara della rivalsa, dopo la sconfitta per 2 a 0 in casa del Dnipro, il PSV Eindhoven si gioca una buona fetta delle speranze di mantenere viva la competizione nel girone. Il Napoli non è un avversario facile, ma già da ieri, dalle dichiarazioni nella conferenza stampa pre-partita di Advocaat e Mertens si capiva che la squadra era carica ed intenzionata a vincere. Nelle formazioni iniziali Mazzarri lancia il Napoli d’Europa, vale a dire la tanto chiacchierata "squadra B", con il solo Cannavaro, che sarà squalificato in campionato, ad essere un vero e proprio titolare. Storia diversa per il PSV, che si dispone con la migliore formazione possibile. Davanti a Waterman, oramai titolare fisso in porta, giocano Marcelo e Derijck, con Bouma spostato a sinistra per ovviare alla mancanza di Willems e Pieters. A destra, confermato Hutchinson. In mediana c'è Mark van Bommel, che conosce il Napoli, avendolo sfidato più volte nel suo recente passato in rossonero, ed al suo fianco gioca Strootman. Più avanzato è lo svedese Toivonen, mentre in attacco non viene dato spazio a Locadia, accomodatosi in panchina. Advocaat sceglie Lens come centravanti, con Mertens e Narsingh sulle fasce. I tre, velocissimi, sono stati scelti per mettere in difficoltà la retroguardia del Napoli, sicuramente non velocissima.
Sin dai primi minuti di gioco, il Psv lavora molto sugli esterni: Dossena e Mesto vengono infilati di continuo dalle ali del PSV, ma la zona del campo dove il divario tra le due squadre sembra più netto è la trequarti azzurra, dove Toivonen giganteggia, evidenziando quanto Donadel sia un giocatore forse non ancora ritrovato. Intorno al quarto d'ora il PSV va vicino al gol con una conclusione di van Bommel al termine di un lungo possesso palla ai confini dell'area di rigore. Bravo, nell'occasione, Rosati ad opporsi con un piede alla conclusione del centrocampista del PSV.
La supremazia dei boeren è evidente ed il goal sembra essere nell'aria: su di un lungo lancio dalle retrovie, Fernandez e Rosati si scontrano, permettendo a Lens di andare in rete con estrema felicità.
Il goal del vantaggio del PSV è la chiave di volta della partita. Il Napoli, andato sotto, non riesce a reagire ed, anzi, inizia a subire ancor di più il gioco della squadra di Advocaat, che cresce con il passare dei minuti fino a trovare il raddoppio, che arriva a pochi minuti dall'intervallo: tutto nasce da una straordinaria iniziativa di Narsingh, che si beve Dossena e Donadel e crossa in mezzo, dove arriva puntuale Mertens, bravo a battere, in salto, Rosati.
Il risultato con cui si va al riposo è il giusto specchio di una partita che ha visto in campo una sola squadra. I problemi del Napoli sono evidenti specie in mediana e sugli esterni, là dove il PSV, si sapeva già, è una squadra molto forte. Mazzarri decide di affidarsi ad Edinson
Cavani, richiamando in panchina il giovane El Kaddouri, sbilanciando di più la sua squadra. Il peso specifico dell'attacco azzurro, fino ad allora quasi del tutto nullo, con Insigne mai brillante e Vargas annullato da Derijck e Marcelo, aumenta, ma la storia non cambia. Il PSV resta padrone del campo e fa divertire il proprio pubblico, coronando la partita perfetta con il goal di Marcelo, che di testa svetta in occasione di un calcio d'angolo.
Nonostante gli ingressi di Zuniga e Pandev, il Napoli crolla sotto i colpi dei padroni di casa. Solo Rosati evita un passivo più pesante per gli azzurri, nervosi e delusi per l'andazzo della partita.
Al 90' è festa sugli spalti ed in campo. Il PSV si conferma una squadra tosta in Europa, specie quando gioca in casa. Lo sa, e bene, Advocaat, che ai microfoni della stampa analizza così la partita: "Non mi sento offeso dalla scelta di Mazzarri di schierare il Napoli B. Tuttavia posso dire che il tecnico azzurro ha sbagliato, io non avrei fatto questa scelta. Noi non scendiamo in campo con la squadra B in una competizione come l'Europa League ed abbiamo dimostrato al Napoli di Mazzarri che sul nostro campo gli avversari difficilmente segnano".
Sulla stessa linea d'onda anche Mark van Bommel, autore di una ottima gara: "Mi aspettavo un Napoli di altro livello, ma ho visto che molti dei titolari oggi erano in panchina. Gli azzurri restano i favoriti anche se oggi non hanno giocato bene. Devo dire, però, che quando noi giochiamo così è difficile per tutti batterci."
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