Pochi istanti prima del tocco di mano di Kalas |
La lotta per il secondo posto di questa Eredivisie 2012 -
2013 si fa sempre più combattuta: nella partita di chiusura di questa 31esima
giornata si affrontano Feyenoord e Vitesse.
La sfida è davvero affascinante, visto che riguarda due compagini che rispettivamente occupano 3° e 4° posto ad un solo punto di distanza l'una dall'altra. Una vittoria a tre giornate dal termine potrebbe risultare decisiva nell'ottica dei preliminari di Champions League.
Questo match risulta ancor più carico di valore perché il PSV Eindhoven ha vinto strapazzando l'AZ Alkmaar e si è portato al 2° posto del tabellone.
Nella cornice strepitosa del De Kuip, pieno in ogni ordine dei suoi 45mila posti a sedere, le squadre scendono in campo con alcune pesanti assenze. Tra i Rotterdamers manca il giovane Boetius, fuori fino alla fine della stagione per un infortunio al menisco. Al suo posto gioca Goossens, dinamica ala ex NEC Nijmegen, che dovrebbe avere, così, spazio ed occasioni per riscattarsi dopo una stagione sfortunata.
Fred Rutten piange l'assenza di Wilfried Bony, vero mattatore di questa Eredivisie nonché top scorer del campionato. Problemi al ginocchio per il centravanti africano, la cui assenza va ad aggiungersi a quella di Marco Van Ginkel, talento cristallino delle aquile di Arnhem. Ai loro posti, rispettivamente, giocano Reis e Propper. Il direttore di gara è il navigato Bas Nijhuis.
La sfida è davvero affascinante, visto che riguarda due compagini che rispettivamente occupano 3° e 4° posto ad un solo punto di distanza l'una dall'altra. Una vittoria a tre giornate dal termine potrebbe risultare decisiva nell'ottica dei preliminari di Champions League.
Questo match risulta ancor più carico di valore perché il PSV Eindhoven ha vinto strapazzando l'AZ Alkmaar e si è portato al 2° posto del tabellone.
Nella cornice strepitosa del De Kuip, pieno in ogni ordine dei suoi 45mila posti a sedere, le squadre scendono in campo con alcune pesanti assenze. Tra i Rotterdamers manca il giovane Boetius, fuori fino alla fine della stagione per un infortunio al menisco. Al suo posto gioca Goossens, dinamica ala ex NEC Nijmegen, che dovrebbe avere, così, spazio ed occasioni per riscattarsi dopo una stagione sfortunata.
Fred Rutten piange l'assenza di Wilfried Bony, vero mattatore di questa Eredivisie nonché top scorer del campionato. Problemi al ginocchio per il centravanti africano, la cui assenza va ad aggiungersi a quella di Marco Van Ginkel, talento cristallino delle aquile di Arnhem. Ai loro posti, rispettivamente, giocano Reis e Propper. Il direttore di gara è il navigato Bas Nijhuis.
Il match si apre subito con una grande pressione dei padroni
di casa. Il Feyenoord macina una grande mole di gioco, ma non riesce a creare
grandi grattacapi alla difesa avversaria. L'assenza di Boetius si fa sentire: il suo impeto sulla fascia sinistra più volte ha aperto la partita. Così si deve attendere il 40' per vedere il match sbloccarsi. Il solito Pellè si districa bene in area, cerca di saltare
Kalas con un delizioso sombrero, ma si vede fermare il pallone da un tocco col braccio del difensore ceko. L'arbitro
non ha dubbi e concede la massima punizione ai Rotterdamers. Del rigore si fa carico Pellè, che va alla battuta e
non sbaglia, 1 a 0 Feyenoord.
I padroni di casa si portano avanti, ma sembra esserci qualche ombra sul vantaggio dei biancorossi, il tocco di mano di Kalas sembra essere minimo e il braccio è piuttosto attaccato al corpo. La prima frazione di gioco finisce fra mille polemiche e un imbufalito Velthuizen, molto veemente nelle sue proteste nei confronti del direttore di gara.
I padroni di casa si portano avanti, ma sembra esserci qualche ombra sul vantaggio dei biancorossi, il tocco di mano di Kalas sembra essere minimo e il braccio è piuttosto attaccato al corpo. La prima frazione di gioco finisce fra mille polemiche e un imbufalito Velthuizen, molto veemente nelle sue proteste nei confronti del direttore di gara.
Il secondo tempo si apre con l'azione che stende definitivamente il Vitesse: al 50' Pellè lancia Schaken, l'esterno si prende tutta la fascia
destra, rientra e va alla conclusione, il tiro viene smorzato e va a
carambolare su Immers che al volo da pochi metri scaglia il pallone in rete, battendo l'incolpevole estremo difensore.
Sotto di due reti, la squadra di Rutten ci prova, ma lo stadio è una bolgia e i gialloneri di Arnhem non riescono ad accorciare le distanze, nonostante la posta in palio. Pesa, eccome, l'assenza di Bony, capace più volte di risolvere le gare da solo.
Amministrando il vantaggio, il Feyenoord fa trascorrere i minuti in attesa del triplice fischio che determina una nuova svolta nella stagione del Feyenoord. Ora la Champions è a portata di mano: la quota 63 punti può suscitare anche sogni di titolo, anche se le 4 lunghezze dell'Ajax sembrano incolmabili. Ancora una volta, fra i più positivi del match c'è Graziano Pellè. L'attaccante italiano, in un modo o nell'altro, continua a far parlare di sè. Senza di lui, la squadra sembra non girare e sembra essersene accorto anche Prandelli, che starebbe osservando le prestazioni del salentino. Per l'ex Sampdoria e Parma, però, anche critiche non troppo velate: Wim Kieft ha dichiarato che Pellè, in un campionato competitivo come la Premier League, non segnerebbe neanche la metà di quelli fatti in Eredivisie.
Voti bassi per il Vitesse: la squadra di Rutten è risultata un po' moscia e l'assenza di Bony, in aggiunta al rigore generoso concesso al Feyenoord, può aver imbrigliato gli animi dei gialloneri.
Sotto di due reti, la squadra di Rutten ci prova, ma lo stadio è una bolgia e i gialloneri di Arnhem non riescono ad accorciare le distanze, nonostante la posta in palio. Pesa, eccome, l'assenza di Bony, capace più volte di risolvere le gare da solo.
Amministrando il vantaggio, il Feyenoord fa trascorrere i minuti in attesa del triplice fischio che determina una nuova svolta nella stagione del Feyenoord. Ora la Champions è a portata di mano: la quota 63 punti può suscitare anche sogni di titolo, anche se le 4 lunghezze dell'Ajax sembrano incolmabili. Ancora una volta, fra i più positivi del match c'è Graziano Pellè. L'attaccante italiano, in un modo o nell'altro, continua a far parlare di sè. Senza di lui, la squadra sembra non girare e sembra essersene accorto anche Prandelli, che starebbe osservando le prestazioni del salentino. Per l'ex Sampdoria e Parma, però, anche critiche non troppo velate: Wim Kieft ha dichiarato che Pellè, in un campionato competitivo come la Premier League, non segnerebbe neanche la metà di quelli fatti in Eredivisie.
Voti bassi per il Vitesse: la squadra di Rutten è risultata un po' moscia e l'assenza di Bony, in aggiunta al rigore generoso concesso al Feyenoord, può aver imbrigliato gli animi dei gialloneri.
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