Scopriamo il Dordrecht, attuale dominatore dell'Eerstedivisie


Nell'anno in cui l'Eerstedivisie, la seconda serie olandese, ha aperto (un pò per necessità e un pò per volere della Fox, detentrice dei diritti tv) i battenti alle squadre riserve di Ajax, PSV e Twente, dopo 17 giornate di campionato a guidare la classifica c'è una squadra che nessuno, ai nastri di partenza, avrebbe immaginato di vedere in testa con un margine di 7 punti sulla seconda: l'FC Dordrecht di Harry van den Ham.
Avendo vinto il primo periodo (qui la spiegazione del sistema di promozione dall'Eerstedivisie all'Eredivisie) ed essendosi aggiudicato, in concomitanza con lo Jong PSV, la seconda tornata, il club della cittadina della Zuid Holland sembra essere il favorito per conquistare la promozione, festeggiando al meglio il suo centotrentesimo compleanno.
Già, 130 anni, perchè gli Schapenkoppen (teste di pecora, in olandese) nacquero nel lontano 16 agosto 1883, sotto il nome di DSC, conoscendo l'ebbrezza della massima serie solo tre volte da quando, nel tardo 1991, dopo la fusione con l'SVV Schiedam, il club ha preso le fattezze che conosciamo oggi.

Il punto di forza dei biancoverdi, veri e propri padroni del campionato, si chiama Warner Hahn, ventunenne portiere già finito nel mirino di tante squadre di Eredivisie, con Feyenoord ed Utrecht davanti a tutte, che difende egregiamente anche i pali della nazionale Under 21.
Cresciuto nel vivaio dell'Ajax, dove è arrivato dopo aver dato i primi calci con la maglia di vv Alexandria 66 prima e Sparta Rotterdam poi, Hahn ha giocato 13 partite in campionato, concedendo solo 15 reti e contribuendo al primato della sua squadra, ad oggi la più seria candidata alla promozione diretta in Eredivisie.

Hahn, portiere del Dordrecht e dell'U21 olandese

Le 12 vittorie e i 2 pareggi, mettendo sotto le squadre riserva di PSV ed Ajax (i giovani Lancieri sono stati liquidati a domicilio con un secco 4 a 0 lo scorso 28 ottobre), ma anche squadre sulla carta più attrezzate, come il VVV Venlo, il De Graafschap e lo Sparta Rotterdam, non sono frutto del caso: Harry van den Ham, infatti, ha costruito un gruppo giovane e vincente, dotato di buone individualità. Il reparto offensivo si è dimostrato prolifico al punto giusto (il capocannoniere, con 11 goal, si chiama Giovanni Korte ed è di proprietà dell'ADO Den Haag, ma occhio anche al ventunenne Paul Gladon, autore di 6 goal, e ad Erixon Glado, arrivato dal Valencia, andato 8 volte in rete), ma anche centrocampo e difesa sembrano funzionare a meraviglia.
In mediana il lavoro oscuro di Adnan Alisic e la ritrovata forma di Rihairo Meulens, ex promessa mai mantenuta, garantiscono una buona mole di gioco, mentre in difesa il leader è il capoverdiano Josimar Lima, giocatore fisicamente fortissimo scoperto dal Willem II e oramai leader, a soli 24 anni, della retroguardia, essendo alla sua quarta stagione al GN Bouw Stadion.

Il capoverdiano Lima

Menzione speciale per Yoell van Nieff, giovane difensore di proprietà del Groningen, che ha imparato a farsi apprezzare per essere uno specialista sui calci piazzati. Già 6 le sue reti in 14 presenze, di cui tre nella pirotecnica vittoria nell'ultimo turno di campionato quando, insieme ai suoi compagni, ha rovesciato il risultato del big-match contro l'Eindhoven, avanti per 2 a 0 dopo un ora di gioco. 



Un calcio di rigore al 94', trasformato dallo stesso Van Nieff, ha consentito ai Schapenkoppen di imporsi per 4 a 3 sui rivali in classifica, regalando consistenza al sogno dei tifosi della città. 
Un sogno che non ha affascinato, però, Ismo Vorstermans, ventiquattrenne che ha deciso di lasciare il calcio giocato, dopo aver esordito (con goal!) contro l'Excelsior, per continuare gli studi. 

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