Klassieker senza reti. Ajax e Feyenoord pareggiano 0 a 0 e permettono al PSV di incrementare il vantaggio in classifica


La partita più attesa del campionato, quella tra Ajax e Feyenoord, è terminata a reti inviolate, permettendo al PSV Eindhoven di allungare in classifica ed aumentare il proprio vantaggio, grazie alla vittoria di ieri contro il Cambuur, portandosi a +6 sull'Ajax e +14 sul Feyenoord.
Lo 0-0 finale è, in qualche modo, un risultato che ha un rilievo storico, visto che dalla prima partita giocata tra le due squadre, il 9 ottobre 1921, solo una volta il tabellino della gara, nel 1978, è risultato privo di marcatori. 
La splendida cornice dello stadio di Amsterdam è stata individuata dalla società come il momento giusto per il saluto ed il ringraziamento a Daley Blind e Toby Alderweireld, protagonisti dei successi degli ultimi anni. Il Klassieker odierno, inoltre, potrebbe essere stato l'ultimo di Frank de Boer, accostato con sempre maggiore insistenza alla panchina del Newcastle, nonostante le smentite del tecnico ajacide, il cui score nel derby d'Olanda conta 6 vittorie, un pareggio ed una sconfitta.



Fred Rutten ha preparato i suoi uomini ad una battaglia, portando all'Amsterdam ArenA quell'aggressività che l'Ajax tanto soffre. Toornstra, Boetius ed Immers, sotto preciso dettame del loro allenatore, pressano i portatori di palla ajacidi sin dai primi metri dopo l'area di rigore di Cillessen. 
Schierato con Milik e Kishna, vincitore del ballottaggio con El Ghazi, ma senza Klaassen, infortunato al pari di Veltman, l'Ajax confida nella vena creativa di Schone e Lucas Andersen. L'assenza del talentuoso centrocampista si avverte come non mai: nelle 11 gare senza di lui, i biancorossi di Amsterdam hanno perso 3 partite, una in più rispetto alle 41 giocate con il loro numero 10 in campo.
Così, limitati i cervelli del gioco ajacide, il Feyenoord riesce ad annullarne il potenziale offensivo, costringendo gli avversari a cercare di rendersi pericolosi solo in contropiede.

Sin dalle prime battute, si evince come il Feyenoord abbia individuato la chiave giusta per impensierire gli avversari. Con Kazim-Richards chiuso nella morsa di Moisander e Van der Hoorn, i Rotterdammers devono cercare la giocata collettiva per provare ad impensierire Cillessen.
Sovrano del campo è Jordy Clasie, autore di una prova preziosa e primo ispiratore di una manovra, quella del Feyenoord, che a fine gara consentirà di contare ben 573 passaggi riusciti. Una marea, se si considera che si giocava in casa dell'Ajax, apparso spesso in difficoltà a centrocampo, dove al fianco di  Andersen e Serero (il migliore dei suoi, insieme a Cillessen), ha esordito dal primo minuto il diciottenne Bazoer. 


Protagonisti del match, anche se in maniera differente, sono i due portieri. Da un lato, Cillessen si dimostra bravo ed attento in più di una occasione, tappando le lacune difensive della retroguardia dell'Ajax. Dall'altro, Vermeer, ex della partita, regge bene la pressione del ritorno in quello che è stato per anni il suo stadio e sembra non curarsi dei fischi che partono, incessanti, dalle tribune ad ogni suo tocco di palla. Quella di oggi, sotto gli occhi attenti di Guus Hiddink, è stata la sua ottava partita di campionato terminata a porta imbattuta. Una in più proprio di Cillessen, attuale titolare della nazionale olandese. 

La sostanziale inversione dei ruoli tra le protagoniste del duello, porta i padroni di casa a giocare di rimessa, quasi incapaci di contrastare il dominio territoriale degli ospiti. Le statistiche, a fine gara, parlano chiaro: sono 20 i tiri del Feyenoord, a fronte dei soli 5(di cui uno solo in porta) dell'Ajax, mentre anche sulle fasce (40-8 il computo dei cross) e nel gioco aereo (62% di duelli vinti dai Rotterdammers) i ragazzi di Rutten hanno avuto nettamente la meglio.

Ciò nonostante, l'Ajax regge la pressione, e quando non può arrivarci Cillessen, sono Milik e Kazim-Richards, con tocchi a pochi passi dalla linea di porta, a salvare il risultato.
Gongolano, allora, Cocu ed il suo PSV, che a fine gara si vedono un pò più vicini al titolo di Campioni d'Olanda 2014/15.


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