Lo Sparta
Rotterdam è la squadra più amata dei Paesi Bassi, ecco perché ogni appassionato
di calcio olandese ha tirato un sospiro di sollievo quando i Kasteelheren hanno centrato una sudata
salvezza nella scorsa stagione. La squadra più antica d’Olanda – fondata nel lontano 1888 – ha dovuto lottare sino all’ultima giornata per evitare la retrocessione
diretta ed i Play-Out. Il cinquantenne Alex Pastoor è il tecnico dell’altra
faccia di Rotterdam, se così possiamo denominare lo Sparta. Una selezione
interessante ed affascinante che evoca echi di un calcio scomparso ed a tratti
mitologico: lo Sparta è stata la squadra più vincente nei Paesi Bassi fra gli
anni '20 e '30, ed inoltre l’impianto “Het Kasteel” è uno degli stadi più
caratteristici e particolari del panorama calcistico europeo, se non addirittura mondiale.
Lo stadio dello Sparta Rotterdam è, infatti, a forma di castello (da qui il suo nome, "kasteel" in olandese) ed è unico nel
suo genere.
Lo Sparta, sulle ali della tradizione, deve necessariamente
progredire il proprio rendimento per poter guadagnare una salvezza più “tranquilla”
nella prossima stagione: il lavoro di Alex Pastoor è sicuramente interessante e
l’ex assistente di Marco van Basten all’AZ Alkmaar sta maturando come tecnico. La selezione dello Sparta Rotterdam ha evidenziato prospetti interessanti dai
quali bisogna necessariamente ripartire: l’estremo difensore Kortsmit si è
dimostrato un portiere di buon livello per la massima serie olandese, dopo
essersi messo in luce in Jupiler League come uno dei migliori portieri, se non
il migliore.
Una stella sembra essere già sbocciata in questa squadra: si tratta del difensore centrale classe '98 Rick van Drongelen, che pochi giorni fa ha spiccato il grande salto, venendo ceduto già a 18 anni ai tedeschi dell'Amburgo, per una cifra intorno ai 3 milioni di euro. Van Drongelen non rappresenta l'unica stella in casa Sparta: analizzando
la sua rosa non possiamo evitare di citare Floranus, terzino di
spinta, che potrebbe ritagliarsi uno spazio importante fra le fila dei
biancorossi, mentre conferme importanti sono gli esterni Verhaar e Brogno che rappresentano lo
zoccolo duro della squadra sin dalla risalita dalla Jupiler League. In
particolare il belga Brogno si è rivelato un elemento discreto in Eredivisie e
non ha disilluso le aspettative che si nutrivano nei suoi confronti. Lo Sparta,
fra certezze e scommesse, si prepara ad una stagione che si potrebbe rivelare
accese e particolarmente combattuta, considerate il valore delle neopromosse.
L'ALLENATORE:
ALEX PASTOOR
50 anni
Roy Kortsmit sarà ancora una volta il portiere titolare dello Sparta. |
Rick van Drongelen, giovane talento classe '98 accasatosi da poco all'Amburgo. |
L'ALLENATORE:
ALEX PASTOOR
50 anni
LA FORMAZIONE
Alex Pastoor designa un 4-2-3-1 molto accorto e conservativo. L’estremo difensore titolare sarà Kortsmit. Il pacchetto difensivo è formato dall'esperto Breuer, 37 anni, e da Vriends, mentre i terzini sono a sinistra Floranus ed a destra il finlandese Saskela. La linea dei mediani è costituita dal capitano Sanusi e l’ex West Ham Dougall. La fantasia della squadra è affidata ai piedi dell’interessante trequartista Spierings. Gli esterni d’attacco sono Brogno a destra (favorito su Verhaar) e l’australiano Goodwin a sinistra, a confermare la buona tradizione degli esponenti dell’Oceania in Eredivisie. La formazione è completata da Volas, centravanti sloveno proveniente dalla compagine del Celje, che dovrebbe spuntarla, almeno per un posto da titolare, con il giovane talento Mathias Pogba, fratello del ben più noto Paul, nonché gemello di Florentin, giocatore del Saint-Etienne.
LO STADIO: HET KASTEEL
Spettacolare e storico impianto situato nel centro di Rotterdam, lo Sparta Stadion Het Kasteel è uno degli stadi più caratteristici dell’intera Olanda e non solo. Può ospitare 10.599 spettatori. Costruito nel lontano 1916, è stato ristrutturato nel 1999, lasciando, però, quasi completamente integra la costruzione che circonda il campo da gioco. Bellissimo, in particolare, l’ingresso monumentale, che ricorda, appunto, quello di un castello medioevale (“kasteel” in olandese), con due torri che attorniano la porta principale, che lo rende, sotto questo aspetto unico nel mondo. Proprio nel 1999 il campo venne “ruotato” di 90°, con l’entrata monumentale che, da dietro una porta com’era, venne sistemata su uno dei lati lunghi del campo, dove si trova tuttora.
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