Giovanni van Bronckhorst non è il miglior giocatore della squadra olandese, tuttavia è uno di quelli che in allenamento non si risparmia mai dando il massimo in ogni circostanza. Oltre ad essere il capitano degli Oranje, è anche un leader ed uno dei giocatori più esperti di questa nazionale.
"Ho sempre cercato di dare il massimo – dice van Bronckhorst – di fare la mia parte meglio possibile per provare a dare il mio contributo per il raggiungimento di obiettivi importanti”. Questo è il biglietto da visita del capitano che poi, nell’intervista rilasciata alla FIFA, ha avuto parole di elogio per alcuni dei suoi compagni, come Robin van Persie, Wesley Sneijder e Arjen Robben, dei quali ha descritto le immense capacità tecniche di cui dispongono.
Domani l’Olanda affronterà la Slovacchia a Durban, nella gara degli ottavi di finale. "Sono entusiasta per il modo in cui la squadra ha giocato qui in Sud Africa. Sappiamo come ci si sente – prosegue il giocatore – quando si viene eliminati da una competizione del genere e non abbiamo intenzione di provarlo di nuovo". Giovanni van Bronckhorst, dopo aver vinto una UEFA Champions League con Barcellona e 5 campionati in giro per l’Europa, sa cosa ci vuole per vincere un trofeo. “Nelle prime tre gare siamo stati forti, determinati e pazienti, tuttavia abbiamo margini di miglioramento nonostante le tre vittorie. In un torneo come questo è una grande cosa ottenere risultati quando non stai giocando al meglio".
Però Giovanni van Bronckhorst, vista la sua esperienza, sa che da domani ci sarà bisogno della massima concentrazione poiché la Slovacchia, che non ha niente da perdere, non va sottovalutata. "La pressione sta crescendo, questo è vero – ha detto il giocatore del Feyenoord – più ti avvicini alla finale e più grande è la pressione. Questo è naturale. In pochi si aspettavano la Slovacchia agli ottavi di finale, ma il passaggio del turno se lo sono guadagnato".
Van Bronckhorst, che domani festeggerà la 103ma presenza in maglia arancione, vuole evitare brutte figure: "Sappiamo come ci sente quando si viene eliminati dopo una brutta gara" ed il ricordo va alla sfida di Euro 2008 con la Russia, dopo lo splendido girone iniziale e alla pessima prestazione a Germany 2006 contro il Portogallo, quando arrivò eliminazione ed espulsione alla fine di un incontro che resterà agli annali come il più cattivo in una fase finale di un Mondiale.
Il capitano ha un sogno, quello di chiudere con la nazionale alzando un trofeo, visto che l’Olanda ha raccolto poco per quanto ha seminato. Domani vedremo cosa ci riserverà la sfida con la Slovacchia: van Marwijk si affiderà al solito undici titolare con Robben che partirà ancora dalla panchina e Sneijder che tiene tutti in apprensione per un piccolo problema muscolare.
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