Martin Jol ha finalmente sciolto ogni dubbio sulla sua permanenza nella panchina dell’Ajax Amsterdam. La sua avventura con il club più titolato d’Olanda continuerà anche per la prossima stagione, a dispetto delle voci, fondate, che lo vedevano sulla panchina del FC Fulham. “Ho attraversato due giorni molto difficili – dice Martin Jol - ed ero molto teso perché si trattava di una decisione molto importante. Però l’Ajax Amsterdam non voleva che io lasciassi il club ed io ho ritenuto che non sarebbe stato giusto farlo soprattutto in questo momento”. Il tecnico poi continua dicendo di avere fiducia in questa squadra: “Sono venuto qui la scorsa estate per vincere e per poco non ci siamo riusciti. Ho tra le mani una bella squadra, composta da grandi calciatori e soprattutto che ama giocare un bel calcio”. “Ora – conclude - abbiamo una priorità, cioè la sfida di Champions League contro il PAOK Salonicco”.
Intanto, uno dei leader della squadra, Demy de Zeeuw, plaude alla scelta di Martin Jol: “E’ fondamentale che Jol resti con noi ed io ero convinto di ciò”. “Per ciò che mi riguarda – dice il centrocampista – ho ripreso a lavorare con il gruppo in vista della sfida contro il FC Chelsea. Tuttavia l’ultima parola spetta al mister”.
Sul fronte del mercato la trattativa per la possibile cessione di Gregory van der Wiel al Bayern München sembra, momentaneamente sospesa, mentre è scoppiato il caso Miralem Sulejmani. Il 21enne attaccante serbo vorrebbe avere più certezze sul futuro ed ha attaccato Martin Jol accusandolo di volergli distruggere la carriera. Tutto ciò perché è sfumato l’affare West Ham, il club inglese che voleva fortemente il giocatore. Ma l’Ajax Amsterdam ha investito ben 16 milioni di euro sul giocatore, prelevandolo, nel 2008, dall’Heerenveen SC.
Per quanto concerne il calcio giocato, le riserve dell’Ajax Amsterdam hanno strapazzato il Rijnsburgse Boys nell’amichevole di martedì. Il risultato finale parla di un 7–0 a favore dei lancieri, con le doppiette di Hyun Suk Giu e Darko Bodul e le reti di Johan-Cappel Corte, Ismail Aissati e Marvin Zeegelaar.
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