L'Eredivisie, dopo due settimane di stop dovuto agli impegni delle nazionali, ricomincia sabato alle 18:30 e presenta un Ajax in grande spolvero, vincente con un secco 3-0 sul NAC Breda, risultato perfettamente esplicativo del netto dominio dei Godenzonen nel corso dell'intera partita. Durante i primi quarantacinque minuti, tutto il pubblico, composto anche da 130 ex-giocatori dell'Ajax, arrivati all'Amsterdam ArenA per la prima riunione di giocatori dell'Ajax, assiste alla prematura chiusura del match: sblocca Vertonghen con un potente colpo di testa dopo un quarto d'ora e raddoppia El Hamdaoui alla mezz'ora con una stupenda giocata. Chiuderà il risultato, nella seconda frazione di gioco, il solito Luis Suarez, incapace fino ad allora di trovare la rete, con una perfetta trasformazione su calcio di punizione. Per gli ajacidi, la vittoria comporta una momentanea leadership, che dura circa ventiquattro ore, perchè la vittoria del Psv, in un classico testa-coda contro il Willem II, riporta la squadra di Rutten al comando. Il team di Eindhoven è costretto, comunque, a lottare contro un orgoglioso Willem. Il vantaggio firmato da Dzsudzsak, che poteva sembrare un preludio alla goleada del Psv, è presto livellato dal goal del giovane Landgren per la squadra di Tillburg. Il divario tecnico tra le due squadre, però, è tale da far si che, nonostante uno sfortunato autogol di Bouma significhi un nuovo pareggio (al 16' Lens aveva segnato il goal del 2-1 per il Psv), pochi istanti prima della fine del primo tempo, Afellay, autore di una splendida partita contro la Svezia martedì sera, trovi una importantissima rete, quella del vantaggio del Psv. Nel corso del secondo tempo, poi, è il brasiliano Jonathan Reis a chiudere la partita con una perfetta conclusione al termine di una azione personale, ma l'impressione è stata che, nel corso dei secondi quarantacinque minuti, il Willem II si fosse arreso ed il Psv fosse con la testa all'impegno di Europa League di giovedì prossimo.
Dopo le due big, seguono in classifica, in ordine, il Twente, il Roda Kerkrade ed il Groningen. I tukkers puniscono il Feyenoord per mano di Danny Landzaat, indimenticato ex della partita che manda i rotterdammers nei bassifondi della classifica. Alla luce del risultato finale, Mario Been, autore di alcune scelte poco azzeccate (una su tutte, Schaken dal primo minuto, al posto di Biseswar, in attacco), dovrà lavorare molto sul morale dei suoi, ora come ora a serio rischio Nacompetitie. Sorridono e sorprendono il Roda ed il Groningen. I primi si impongono sul Vitesse con un perentorio 4-1 casalingo, firmato Arnaud Sutchuin Djoum, Mads Junker (doppietta per lui) e Willem Janssen, lasciando a Julian Jenner la possibilità di segnare un goal della bandiera che non può nè consolare l'ambizioso Jordania, proprietario del club di Arnhem, nè far smettere di scricchiolare la panchina di Theo Bos, al momento sempre più in bilico. Segue a ruota, in classifica, il Groningen, che si aggiudica quello che può essere considerato come il "derby del nord", contro l'Heerenveen, grazie ad una rete del difensore svedese Granqvist. I frisoni, così, falliscono nell'intento di aggrapparsi alla zona più interessante della classifica, non essendosi, del resto, mai resi pericolosi davanti al portiere del Groningen Luciano.
Continua alla grande la stagione dell'ADO Den Haag e del suo bomber russo Bulykin, autore del goal del 2-1 con cui i gialloverdi battono, in rimonta, l'Excelsior Rotterdam. In una partita nervosissima, in cui si conteranno, al fischio finale, due espulsi e cinque ammoniti, gli ospiti trovano il vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Vincken, ma si fanno recuperare, nel corso della partita, dai goal di Kubik e di Bulykin, quest'ultimo arrivato nei minuti di recupero.
Arriva anch'essa nei minuti finali la vittoria dell'Az Alkmaar, ma la notizia vera e propria è che lo 0-1 ai danni del VVV Venlo, penultimo in classifica, lo ha segnato Graziano Pellè. L'attaccante di San Cesario di Lecce, accostato nelle ultime ore al Napoli, si può prendere una seria rivincita nei confronti di Verbeek, reo di averlo praticamente messo fuori rosa. In attesa di un trasferimento a gennaio, la rete dell'unico giocatore italiano ad aver vinto l'Eredivisie può valere come iniezione di fiducia.
Spreca una grossa occasione l'Utrecht, che, in casa, si fa recuperare ben due reti dal De Graafschap. Dopo un tremendo uno-due, firmato Wuytens e Mulenga, che aveva consegnato le chiavi della partita in mano ai ragazzi di Du Chatinier dopo solo un quarto d'ora, esce fuori l'orgoglio della squadra ospite. I superboeren, con Bargas e De Ridder, infatti, segnano due importantissimi goal e raccolgono un punto importantissimo, specie se si considera l'iniziale sfuriata dell'Utrecht. Chiude la giornata la vittoria, per 3-2, dell'Heracles sul Nec Nimega, con le reti di Overtoom (su rigore) e Everton per i padroni di casa. Con il risultato sul 2-0 al 70' ed con un uomo in più per via dell'espulsione di Fejzullahu, l'Heracles si adagia troppo sugli allori e viene recuperata dai goal di Davids e Schone, arrivata anche questa con una trasformazione di un calcio di rigore. La sferzata finale, però, la da Sam Armenteros, che segna, in piena zona Cesarini, il goal del 3-2 per l'Heracles.
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