Lutto in casa Feyenoord per la morte di Coen Moulijn


Dopo un infarto che lo aveva colpito la settimana scorsa, Coen Moulijn, semplicemente il  "più grande giocatore di tutti i tempi" per il Feyenoord Rotterdam, è morto stamane, all'età di 73 anni. "Con profondo cordoglio il Feyenoord ha appreso della scomparsa del suo ex giocatore Coen Moulijn. Ala sinistra leggendaria, Moulijn è stato un pilastro nella crescita del club negli anni '60 e '70”. Questo è il comunicato con cui il Feyenoord, tramite il proprio sito ufficiale, rende un doveroso saluto al campione, tra i più luminosi protagonisti dei successi del club che nel 1961 si laureò Campione d'Olanda dopo 21 anni di digiuno. Seguirono, poi, altri quattro campionati (’62, ’65, ’69, e ’71), due Coppe d'Olanda (’65 e ’69) e soprattutto una Coppa dei Campioni (’70) e una Coppa Intercontinentale (’71), primi trofei internazionali vinti da una squadra di calcio olandese.
Nato a Rotterdam il 15 febbraio 1937, Moulijn muove i primi passi della carriera con lo Xerxes DZB, piccolo club della sua città, prima di trasferirsi al Feyenoord nel 1955 per 25mila fiorini, diventando, a diciott'anni, il primo giocatore professionista della storia del club. 
Al De Kuip colleziona oltre 500 presenze entrando, di diritto e con merito, nei cuori dei tifosi e nella storia del club. I suoi dribbling, le sue finte e le sue accelerazioni sulla fascia sinistra erano spesso il preludio al goal. Le 38 presenze (condite da 4 goal) raccolte con la nazionale olandese sono, probabilmente, poche rispetto al valore espresso dal giocatore, mai capace di ripetersi in una nazionale, quella degli anni 60, il cui spogliatoio era colpito dalla faida tra giocatori dell'Ajax e del Feyenoord.

Oggi, nei pressi del De Kuip campeggia una statua in bronzo a lui dedicata, proprio per sottolineare il valore dell'ala sinistra per la città ed il club di Rotterdam.  "Senza voler esagerare, posso considerarmi un personaggio leggendario”, dichiarò una volta Moulijn, senza sapere che, seriamente, a Rotterdam e non solo, lo pensano in tanti.

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