Nel match serale del sabato si affrontano due squadre che stanno vivendo momenti diametralmente opposti: il Roda in profonda crisi (5 sconfitte nelle ultime 6 partite) ospita il NAC Breda risollevatosi con due vittorie consecutive dopo un inizio difficile.
Schieramenti di partenza
Van Veldhoven sa che la partita è cruciale per invertire il preoccupante trend di questo scorcio di stagione. L'allenatore belga dopo aver sperimentato nelle ultime uscite un poco convincente 4-2-3-1 che in realtà era un 4-4-1-1 per la scarsa propensione degli esterni del Roda in fase offensiva, torna sui suoi passi e rispolvera l'amato 4-3-1-2. A fare le spese dei disastri di Eindhoven è Sutchuin che finisce in panchina, al suo posto ritorna nell'11 base Ramzi nell'inedito ruolo di mezz'ala mancina. L'interpretazione del marocchino è marcatamente offensiva, ma bilanciata dall'altra parte da Delorge che si spinge in avanti con oculatezza.
Il partner designato di capitan Junker è Malki, che ormai ha scalzato dalle gerarchie Pluim. In difesa la squalifica di Vukovic sembra più una benedizione che un disagio. Il centrale che affianca Wielaert è Biemans.
Dall'altra parte Karelse conferma l'11 che ha battuto Utrecht e NEC. Altra panchina per Lasnik e Jozefzoon dunque, in avanti il trio dei piccoletti che non lascia punti di riferimento alla difesa avversaria ha pienamente convinto.
A centrocampo Gilissen opera a protezione della difesa in una posizione speculare a quella di Vormer, lasciando maggiore libertà di inserimento a Schilder e Gudelj. Il giovane serbo, teoricamente un mediano, parte sulla mezz'ala mancina creando uno schieramento piuttosto asimmetrico e spostato a sinistra. Col passare dei minuti viene progressivamente accentrato a ridosso delle tre punte.
La partita
Nel primo tempo si vede un Roda volitivo, più dinamico rispetto alle ultime apparizioni. Uno dei grandi problemi di quest'anno, deliri difensivi a parte, è rappresentato dalla poca mobilità sulla trequarti acuita dalla modesta qualità di coloro che avrebbero dovuto sostituire Hadouir e Willem Janssen. Se De Beule ha deluso su tutta linea, complice uno stile di gioco fin troppo compassato ed orizzontale abbinato a fondamentali non esattamente di primo livello, il non più giovane Ramzi mostra contro il NAC segnali di ripresa. A differenza di Sutchuin, Ramzi è più abile nel dialogo stretto e a beneficiarne è lo stesso Donald, apparso piuttosto isolato nel 4-4-1-1 e per caratteristiche non certo adatto al ruolo di trequartista puro.
Il gol del vantaggio arriva al 10': Junker raggiunto da un lungo lancio di Hempte incrocia al volo, Ten Rouwelaar lascia lì il pallone e per Malki è un gioco da ragazzi spingerlo in rete.
Il raddoppio che giunge al 27' è opera di un'apprezzabile iniziativa di Delorge. Il centrocampista taglia centralmente servendo Junker, il tacco geniale del danese gli spalanca lo specchio della porta, piatto sul secondo palo che non lascia scampo al portiere.
Il parziale penalizza oltremodo un NAC che fino a quel momento aveva tenuto bene testa alla squadra di casa. I ragazzi di Karelse riducono subito lo scarto grazie ad una furbata di Lurling che batte velocemente una punizione dal limite senza chiedere la distanza, Bayram comprende le intenzioni del compagno e batte Kieszek per il 2-1.
Anche in questo caso la gioia è destinata a durare pochi minuti, infatti al 36' il Roda ripristina il doppio vantaggio. L'azione ha origine da un pressing alto di Donald su Schilder che porta al recupero del pallone sulla trequarti, Malki ha due opzioni ai suoi lati, ma calcia direttamente in porta e complice una deviazione di un difensore trafigge nuovamente ten Rouwelaar.
Nella ripresa, contrariamente a quanto ci si attenderebbe, si vede un Roda timoroso e poco combattivo. I risultati negativi delle scorse giornate hanno sottratto alla compagine di Kerkrade molte certezze, c'è quasi la sensazione che i gialloneri abbiano paura di vincere.
Il gol di Gudelj mostra pienamente la mollezza di tutta la squadra, a cominciare dal reparto mediano che lascia un corridoio centrale in cui si inserisce con estrema facilità Schilder. Il numero 8 serve Schalk che allargandosi sulla sinistra taglia fuori i due centrali, pallone forte in mezzo su cui irrompe Gudelj in scivolata. NAC ancora una volta ad un passo dal pari.
Il Roda non vuole rischiare e si riversa in avanti alla ricerca del quarto gol che chiuda i conti della partita. Ten Rouwelaar sventa una precisa punizione di Hempte; quindi Vormer, dopo un cross respinto da Gorter, rinviene sul pallone e calcia di mancino verso la porta: il tiro non sembra pericoloso, ma nella selva di gambe in area di rigore la deviazione col polpaccio di Ramzi diventa letale. Il gol è assegnato dai media olandesi al giovane centrocampista olandese, ma il tocco di Ramzi è chiaro e tutt'altro che impercettibile.
Il NAC è prossimo alla resa quando Donald con un destro a gio supera il portiere, ma è il palo a rinvigorire le speranze degli ospiti che trovano nuova linfa con l'ingresso di Lasnik. L'ex attaccante del Willem II (il solo a salvarsi nella disastrosa passata stagione del club di Tilburg) con il suo mancino affilato crea più di un grattacapo alla retroguardia del Roda, in particolare il portiere Kieszek genera più di una perplessità quanto a sicurezza sulle uscite alte.
All'80' su una punizione di Lasnik, i difensori leggono male il movimento di Schalk che elude i blocchi e di testa trova il gol del 4-3.
Finale generoso del NAC che prova con Lurling e Jozefzoon ad esplorare le corsie laterali per aggirare le barricate erette dalla difesa avversaria, ma in area manca un riferimento che possa rivaleggiare sul piano fisico. Si sgancia dunque anche il difensore Botteghin che al 92' ha una buona chance sul cross profondo di Buijs, il colpo di testa è impreciso ma Wielaert rischia di deviarlo nella propria porta: Kieszek è ben posizionato e non si fa sorprendere.
Al termine di una gara sofferta, il Roda riesce a portare a casa 3 punti d'oro. Molteplici problemi restano irrisolti e probabilmente lo resteranno a lungo data la loro natura strutturale, ma questa vittoria è una boccata di puro ossigeno per la truppa di van Veldhoven e risolleverà certamente gli animi dopo la scoppola del Philips Stadion.
Per il tecnico belga c'è molto da fare, prima di tutto occorrerà trovare un modulo funzionale dopo aver a lungo sperimentato con scarsi risultati. La nuova posizione di Ramzi può essere un punto di partenza, ma la manovra è ancora troppo lenta e la squadra nel complesso ha evidenziato fragilità diventate normali in questa stagione, ma assolutamente sconosciute nel sorprendente campionato della scorsa stagione culminato con il sesto posto.
La strada per la risalita è ancora lunga.
Roda JC 4-3 NAC Breda - 10' Malki, 27' Delorge, 32' Bayram (N), 36' Malki, 54' Gudelj (N), 63' Ramzi, 80' Schalk (N).
Roda JC (4-3-1-2): Kieszek 5.5; Monteyne 5.5, Wielaert 6, Biemans 6.5, Hempte 6.5; Delorge 6, Vormer 6.5, Ramzi 6 (84' Fledderus sv); Donald 6; Malki 7, Junker 6.5 (69' Pluim 6).
Panchina: Prus, Broekhof, Sutchuin, De Beule, Lebedynski. All. Harm van Veldhoven 6
NAC Breda (4-3-3): Ten Rouwelaar 6; Janse 5, Luijckx 5.5, Botteghin 6.5, Gorter 5.5 (72' Buijs 6); Gudelj 6, Gilissen 5.5 (64' Lasnik 6.5), Schilder 6; Lurling 6, Schalk 6.5, Bayram 6 (46' Jozefzoon 5.5).
Panchina: Van Fessem, Zonneveld, Koenders, Bonevacia. All. John Karelse 6
Migliore in campo: Sanharib Malki
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