Champions League: l'Ajax schianta la Dinamo Zagabria e guadagna il secondo posto nel girone

Ottima prestazione dei ragazzi di Frank de Boer, che all'Amsterdam Arena battono 4-0 la Dinamo Zagabria e guadagnano, oltre ai tre punti, anche un consistente vantaggio in fatto di reti segnate sul Lione, contemporaneamente sconfitto dal Real Madrid per 2-0. Rientrati Van der Wiel e Sulejmani, Frank de Boer  ridisegna la squadra con una difesa a quattro, dopo le parentesi sperimentali contro il Roda in coppa e campionato.
Di fronte ai circa 50.000 spettatori che gremiscono gli spalti di un Amsterdam Arena, i padroni di casa partono fortissimo, intenzionati a non lasciare ai croati della Dinamo Zagabria alcuna chance di qualificazione. E' di Christian Eriksen, diamante splendente più in Europa che in campionato, il primo lampo: una conclusione appena laterale quando sono passati poco meno di centoventi secondi di gioco. Il talento danese, un quarto d'ora dopo, propizia il vantaggio degli ajacied con un fantastico colpo di tacco che libera l'accorrente Van der Wiel, il quale penetra in diagonale l'area di rigore e fa partire un destro che non lascia scampo a Kelava, il portiere avversario. Timida esultanza per il numero 2 dell'Ajax, fortemente criticato per le ultime prestazioni e messo momentaneamente da parte dal suo allenatore.
Cinque minuti dopo il goal del vantaggio, Eyong Enoh propizia il raddoppio dell'Ajax, rubando un pallone sulla trequarti e servendo De Jong, il quale trova un varco per l'accorrente Sulejmani. Il serbo, anch'egli al ritorno dopo alcune partite saltate per infortunio, elude l'intervento del portiere e deposita il pallone in una porta sguarnita. Festeggiano tutti, meno che il camerunense Enoh, colpito duramente da un avversario crollatogli addosso nel corso dell'azione del goal.
Il doppio vantaggio non basta all'Ajax, intenzionato a raccogliere il massimo dei frutti dalla manifesta superiorità sugli avversari. A provarci sono soprattutto i difensori: prima Vertonghen, protagonista di alcune interessanti proiezioni offensive, poi Alderweireld, che di testa su calcio d'angolo, sfiora la rete con un pallone solo di poco a lato.
Il tre a zero, arrivato nel secondo tempo, è frutto di una bella azione corale: Van der Wiel triangola con Sulejmani, che serve il terzino olandese sulla corsa un perfetto pallone all'interno dell'area di rigore. Il laterale difensivo dell'Ajax tocca il pallone al centro per l'onnipresente Eriksen che, con un pregevole tocco di prima all'indietro, aggiusta il pallone a Siem de Jong. Per il numero 10 dell'Ajax è un gioco da ragazzi trovare il goal, battendo un incolpevole Kelava.
Il dominio ajacide, complice la consapevolezza del contemporaneo svantaggio del Lione, è totale. Frank de Boer, che era in campo nell'ultima vittoria per 4 a 0 dell'Ajax in Champions (contro gli ungheresi del Ferencvaros, nel dicembre del 95), può dirsi soddisfatto, ma continua a chiedere ai suoi di spingere alla ricerca del goal, che arriva puntuale nei minuti di recupero, grazie alla rete dell'uruguagio Nicolas Lodeiro, entrato in campo, nell'ambito della rivoluzione della linea d'attacco, insieme ad Ebecilio e Lukoki.
"Questo è l'Ajax che voglio vedere. I ragazzi hanno fatto bene, attaccando costantemente ma con giudizio. Poteva essere una partita ingannevole, ma abbiamo fatto un ottimo gioco all'italiana, colpendo la Dinamo con cinismo". Ora l'Ajax sa che, di sicuro, il suo cammino in Europa proseguirà. Sarà, però, la prossima sfida in casa del Lione a dire in quale competizione.

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