Schieramenti di partenza
C'è Steppe tra i pali. Vandenbussche si è allenato poco in settimana a causa di un problema al polso e non viene rischiato. Non ci sono altre novità nello schieramento dell'Heerenveen che viene confermato nella sua consolidata veste di 4-3-3 a trazione anteriore, con Djuricic che parte da mezz'ala destra per fare da raccordo al trio delle meraviglie Narsingh-Dost-Assaidi.
Nel PSV invece c'è fin troppa abbondanza in porta. Il ritorno di Tyton (90 minuti in Europa League) pone Rutten nella difficile situazione di confermare la scelta di inizio stagione o rivederla. Il tecnico decide di proseguire con l'estremo difensore svedese che al suo ritorno ha sì fatto bene, ma concedendosi qualche errore (od orrore, vedi Doetinchem) qui e là.
Nel turn-over difensivo questa volta tocca a Bouma accomodarsi in panchina, mentre da centrocampo in su le opzioni sono quelle abituali.
La partita
All'Abe Lenstra Stadion i tifosi dopo la prima terribile mezz'ora si saranno chiesti se quella in campo era effettivamente la squadra ammirata negli ultimi tre mesi. Quella squadra capace di collezionare 13 risultati utili consecutivi, facendo segnare il record della propria storia in Eredivisie. Quella stessa squadra in grado di asfaltare in questo stadio la capolista AZ.
I Super friezen escono sconfitti per 5-1 contro un avversario che ha mostrato una superiorità schiacciante, mettendo a nudo le lacune strutturali di una compagine estremamente a suo agio quando deve attaccare, ma incapace di rimanere equilibrata quando deve recuperare la partita.
L'Heerenveen sul piano del ritmo è una delle squadre più temibili di tutto il campionato, ma soffre quando si trova a fronteggiare avversari i cui centrocampisti sono molto dinamici e si muovono continuamente senza palla, inserendosi alle spalle della linea mediana formata da Kums ed Elm. Penosa è stata la prestazione di questi ultimi, sempre in ritardo nelle chiusure, il più delle volte fuori posizione per forzare il pressing alto.
Il PSV ha accettato di correre il rischio di qualche ripartenza dei frisoni, maestri nel ribaltare l'azione con Djuricic e Narsingh, ma si è dimostrato paziente e letale nel tagliare a fette la retroguardia di casa attraverso le incursioni dei propri centrocampisti.
Dopo due minuti è già chiaro lo svolgimento della gara. Strootman viene fuori dal pressing centrale servendo Labyad nello spazio, provvidenziale la chiusura di Zomer. Risponde l'Heerenveen con il classico contropiede innescato da Djuricic che si appoggia a Dost per lanciare sulla corsa Narsingh, fermato a sua volta dal difensore.
Molto attiva la catena di destra con Janmaat che si propone con la solita spinta, uscendo dalla difesa in palleggio, coadiuvato da Narsingh o Djuricic. Al 6' il laterale destro triangola con la giovane ala olandese e serve in profondità Dost. L'attaccante sfila alle spalle di Marcelo ma manca di un soffio la porta col destro.
I frisoni però, come detto in precedenza, quest'oggi sono pressochè nulli in fase di filtro. Al 9' Wijnaldum si incunea alle spalle di Elm, trova il corridoio per Toivonen sul quale è tempestivo Steppe in uscita.
Assaidi, assolutamente fuori dal gioco quest'oggi (probabilmente non ancora pienamente recuperato dal recente infortunio), si vede poco e quando viene incontro per smistare il pallone è poco preciso negli appoggi. Su un suo errore nasce un'altra grossa chance per i Boeren, che sprecano nuovamente con Matavz.
E' solo il preludio al gol, che arriva meritato al 18'. Toivonen, sempre libero tra le linee dimenticato da Kums, inizia l'azione allargando su Labyad e la conclude raccogliendo di testa il preciso cross del compagno. La difesa è completamente ferma e non riesce ad assorbire un banale inserimento da dietro, tra l'altro tipico dello svedese.
Del resto non è molto più reattiva sul riferimento principale dell'area di rigore, ovvero Tim Matavz. Trascorrono infatti appena due minuti e Matavz brucia Zomer sul pallone pennellato da Manolev e insacca sul palo lontano.
La reazione dei ragazzi di Jans è furiosa, di puro impeto, ma disordinata e confusionaria. Quasi fisiologico arriva il tris di Toivonen che, per l'ennesima volta indisturbato sulla trequarti, scambia con Matavz e mette dentro comodamente il pallone.
Serve uno scossone. Provano a darlo, manco a dirlo, Djuricic e Narsingh, ma non è giornata per Dost che spara addosso a Isaksson.
Dall'altra parte il PSV rischia il poker dopo poco più di mezz'ora, ma il destro di Wijnaldum viene salvato sulla linea da Breuer.
Nonostante la grande prestazione dei Boeren, è inspiegabile come i padroni di casa si lascino sopraffare tanto facilmente dalle giocate tra le linee degli ospiti. Già col NAC, squadra certamente di livello inferiore, l'Heerenveen era andato in grande difficoltà dopo la rete dello svantaggio. La difesa viene spesso lasciata troppo scoperta, con i due centrocampisti più difensivi kums ed Elm piuttosto anarchici nel pressing, disinteressati a coprire le zone e soprattutto gli uomini di pertinenza.
Al 38' Steppe nega la gioia del gol a Labyad, protagonista di un primo tempo sontuoso a tutto campo. In questo caso è Breuer a leggere male il taglio del diciottenne sul passaggio di Manolev.
Al ritorno dall'intervallo ci aspetteremmo profondi correttivi da parte di Jans, soprattutto sulla linea mediana. Tuttavia, l'unico cambio a cui assistiamo è l'ingresso di Van la Parra per l'invisibile Assaidi. Sostituzione ineccepibile, ma assolutamente insufficiente per far fronte alle difficoltà del primo tempo. Difficilmente basterebbe maggiore concentrazione da parte di Kums e Viktor Elm, visto che mai hanno brillato in copertura.
Van la Parra non inizia nel migliore dei modi la sua partita. Al 48' durante un'azione di gioco molla Wijnaldum che stacca indisturbato su un cross di Mertens dalla sinistra, realizzando lo sioccante gol dello 0-4.
I biancoblu sono visibilmente frastornati e demotivati, mentre i Boeren appaiono per nulla sazi e rischiano a più riprese di segnare il quinto gol con Mertens e Labyad. La cinquina in ogni caso arriva di lì a poco, con Marcelo che insacca staccando su corner di Strootman. La paternità del gol va assegnata però a Wijnaldum che devia il pallone sulla linea quasi involontariamente (ma il tocco inganna Steppe e risulta decisivo oltre che definito).
L'Heerenveen non prova nemmeno più a coprirsi, si riversa insensatamente in avanti come se la gara fosse in bilico. Emblematico al minuto 64: su un rilancio di Marcelo, Matavz e Mertens scattano in posizione regolare da dietro la metà campo, trovandosi soli. Non riusciranno ad approfittare della prateria apertasi davanti, ma resta l'impressione che fare fuorigioco nella trequarti avversaria non è il miglior modo per evitare un passivo umiliante.
Da lodare in ogni caso l'atteggiamento propositivo dopo la rete di Wijnaldum di Narsingh e compagni alla ricerca almeno del gol della bandiera, che renda meno dolorosa la sconfitta. Djuricic la sfiora arrivando con un istante di ritardo sul traversone basso di Narsingh. Più fortunato Van la Parra al 73' che batte Isaksson da pochi passi, servito ottimamente dal numero 11 serbo.
Sembra riaccendersi improvvisamente l'entusiasmo sugli spalti. Nondimeno il PSV vuole frenare sul nascere i bollori dei padroni di casa. Passano infatti appena 3 minuti e Mertens ha la palla buona per chiudere il set, ma la spedisce alta da posizione favorevolissima, smarcato da un pregevole tacco di Toivonen.
Negli ultimi 10 minuti dell'incontro c'è tempo per un altro paio di occasioni sciupate da Dost, che spreca una ghiotta chance per incrementare il proprio bottino reti ai danni di Mertens, diretto inserguitore nella classifica cannonieri. Il centravanti ex Heracles prima non riesce a trasformare in rete un assist di Narsingh, quindi si vede respingere un colpo di testa preciso da un grande intervento di Isaksson.
L'Heerenveen fallisce dunque l'opportunità di rimanere agganciato al Feyenoord, subito dietro le top 4. Il PSV accorcia il distacco dall'AZ, portandosi ad appena un punto dalla vetta.
Heerenveen 1-5 PSV - 18' Toivonen, 20' Matavz, 24' Toivonen, 49' Wijnaldum, 59' Wijnaldum, 73' Van la Parra (H).
Heerenveen (4-3-3): Steppe 5; Janmaat 6, Gouweleeuw 5, Zomer 5, Breuer 5; Kums 3 (60' Roorda 5.5), Elm 4, Djuricic 6; Narsingh 6.5, Dost 5, Assaidi 4 (46' Van la Parra 6).
Panchina: Oosterhof, Kopic, Kuiswijk, Kainz, Sibon. All. Ron Jans 4
PSV (4-3-3): Isaksson 6.5; Manolev 7, Derijck 6, Marcelo 6.5 (71' Bouma sv), Willems 6; Wijnaldum 7, Strootman 7.5, Toivonen 7; Labyad 7, Matavz 7 (89' Vennegoor of Hesselink sv), Mertens 6.
Panchina: Tyton, Engelaar, Ritzmaier, Ojo, Rabiu. Fred Rutten 8
Migliore in campo: Kevin Strootman
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