Dopo la pausa invernale, in Olanda si torna finalmente a giocare l'Eredivisie. L'anticipo del venerdì, tra ADO Den Haag e Roda, regala subito spettacolo e divertimento agli spettatori accorsi al Kyocera Stadion. Pronti, via ed i padroni di casa sono già in vantaggio grazie ad una combinazione dei fratelli Verhoek: scattato sul filo del fuorigioco sulla fascia destra, Wesley serve il fratello più giovane, John, puntuale nell'incursione e letale nel battere Kieszek. Dopo aver sfiorato il goal direttamente da calcio d'angolo, l'ADO vanifica quanto di buono fatto, regalando a Junker il pallone del pareggio. L'attaccante danese è preciso nello sfruttare un più che avventato alleggerimento in difesa di Wesley Verhoek, battendo Coutinho con un tocco di punta sul secondo palo. Passano poco meno di dieci minuti e l'ADO torna in vantaggio grazie a Vicento, che in acrobazia beffa Wielart e Kieszek, entrambi disattenti. L'uomo della provvidenza, per il Roda, si chiama Sanharib Malki. Tre minuti dopo l'inizio della ripresa, infatti, il marocchino riesce a livellare il risultato, ottenendo un pareggio tutto sommato meritato per i Koempels, protagonisti di una partita molto generosa. Le emozioni, però, non finiscono qui: dieci minuti dopo essere stato raggiunto, l'ADO Den Haag torna in vantaggio grazie alla seconda rete personale di Vicento. Ancora Malki, però, a meno di dieci minuti dalla fine, chiude la sua serata da protagonista firmando la rete, su assist di Mads Junker, del definitivo 3 a 3. Nonostante la sua squadra sia stata raggiunta per ben tre volte, Maurice Steijn, allenatore dell'ADO, si è poi detto soddisfatto del risultato "ottenuto contro un avversario tosto ma, soprattutto, giocando con sei ragazzi provenienti dalle giovanili".
Vince in trasferta l'Heerenveen che, grazie ad una doppietta di Bas Dost, batte il De Graafschap e balza al quinto posto in classifica, subito dietro l'Ajax. Allo stadio De Vijverberg di Doetinchem, nonostante il risultato, la partita è molto combattuta. Favoriti dall' espulsione di Janmaat, al centro delle cronache per un suo possibile trasferimento all'Ajax o al Feyenoord, i padroni di casa si rendono pericolosi soprattutto grazie alle progressioni di Ziguy Badibanga, rinforzo arrivato in questa sessione di mercato. Con un goal per tempo i frisoni chiudono la pratica e spediscono i padroni di casa all'inferno. L'ultima posizione, occupata dall'Excelsior, dista solo un punto. Protagonista della partita, come già detto, è il giovane attaccante Dost, nel mirino di Napoli e Fiorentina, a sbloccare il risultato già al 12' su calcio di rigore, dopo essersi procacciato da solo la massima punizione. Nonostante i pericoli per Vandenbussche, causati a cavallo tra i due tempi, l'attaccante ex Heracles ed chiude i conti quando al triplice fischio manca un quarto d'ora, sfruttando al meglio un contropiede orchestrato da Narsingh.
Sul fondo della classifica, prova a rialzarsi l'Excelsior Rotterdam, vincendo con un netto 3 a 0 allo stadio Woudestein contro il NAC Breda. L'Excelsior, che veniva da tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro partite, passa in vantaggio con il neo-arrivato Rangelo Janga. L'ex Willem II, che non segnava dal 23 settembre, in occasione di AGOVV-Willem II, viene lanciato subito in campo da Lammers e ripaga la fiducia datagli con una prestazione che lascia ben sperare i tifosi dei Kralingers, pronti ad una rimonta che sembrava impossibile fino a poche settimane fa. Il raddoppio porta la firma di Roland Alberg, ventunenne scuola AZ Alkmaar. Chiude il discorso, nel finale, Darren Maatsen, alla sua quarta rete stagionale.
Le partite del sabato si chiudono con la festa del goal allo stadio Grolsch Veste, dove il Twente passeggia sull'RKC Waalwijk, imponendosi per 5 reti a 0. Davanti a quasi trentamila spettatori accorsi a salutare il ritorno di Steve McClaren in panchina, i Tukkers dimostrano di avere ancora le carte in regola per lottare per il titolo. L'allenatore inglese è stato chiaro nelle interviste: intende dare il tutto per tutto e pretende dai propri ragazzi la determinazione giusta, la stessa dimostrata due stagioni fa, quando il Twente riuscì a vincere l'Eredivisie. Luuk de Jong, protagonista con una doppietta, ha sintetizzato così il ritorno dell'allenatore inglese ex Nottingham Forest: "Tutti noi che abbiamo già avuto la fortuna di essere allenati da McClaren sappiamo perfettamente cosa vuole che facciamo. E' un grande comunicatore, parla con tutti noi ed è un convinto fautore del possesso palla", cosa dimostrata chiaramente contro il malcapitato RKC, sotto di due goal (de Jong e Bajrami) all'intervallo ed incapace di opporsi agli altri tre (ancora de Jong, Chadli e John) nella ripresa.
Il Vitesse interrompe il proprio trend positivo, rilanciando le ambizioni del NEC Nijmegen nel sentitissimo derby della Gelderland. L'infiammata sfida si apre dopo le commuoventi celebrazioni dei tifosi (la foto è in basso) per Theo Bos, indimenticato giocatore ed allenatore del Vitesse, cui in settimana è stato diagnosticato un tumore al pancreas. Tanti i canti di supporto, gli applausi e le lacrime, sia dagli spalti che dalle panchine. Non ultimo, uno scosso van den Brom non è riuscito a trattenere qualche lacrima. In una gara intensa, ha la meglio la squadra ospite che, dopo una buona prova contro il VVV prima dello stop invernale, vince la seconda partita consecutiva, allontanando l'incubo play-out, grazie a Leroy George, festeggiatissimo match winner. Debutto sfortunato per il giapponese Mike Havenaar, arrivato nel mercato di riparazione dalla J-League nipponica.
Il VVV Venlo continua a mietere vittime illustri al De Koel: dopo PSV e l'Ajax, è il l Feyenoord a cadere, in rimonta, in casa dei gialloneri per 2 a 1. Dopo aver subito la rete iniziale dei Rotterdammers, andati in vantaggio con Martins Indi dopo circa dieci minuti di gioco, i padroni di casa riescono a rovesciare le sorti dell'incontro prima con il classe 1990 Brian Linssen e, poi, con il nuovo arrivato Ismo Vorstermans.
Vittoria in rimonta anche per il Groningen, che batte l'Heracles Almelo per 2 a 1. I biancoverdi, vincenti nell'ultima gara prima della sosta, risolvono una partita messasi male nelle fasi iniziali, quando Gregory Plet aveva raccolto l'assist vincente di Vejinovic, segnando il goal del vantaggio con cui si è chiuso il primo tempo. Nella seconda frazione di gioco, però, i ragazzi di Huistra reagiscono, trovando subito il goal con Texeira, su assist di Tadic (per il quale il Groningen ha "snobbato" un offerta della Roma), e segnando il goal della vittoria dopo un quarto d'ora. Match-winner è Virgil Van Dijk, poliedrico giocatore che Huistra, nei momenti di bisogno, non esita ad avanzare sulla linea offensiva.
Un gagliardo Utrecht ferma il PSV allo stadio Galgenwaard: padroni di casa subito pericolosi con Duplan, ma il suo tiro non impensierisce l'estremo difensore degli ospiti, Isaksson. Gli ospiti provano a reagire con due dei loro uomini di punta. Tim Matavz e l'ex Dries Mertens ci mettono l'impegno ma non sono fortunati cosicchè, per Fernandez, alla sua quarta gara di Eredivisie, gli interventi sono solo di ordinaria amministrazione. Il risultato si sblocca nella ripresa, quando il giovane Lilipaly sfrutta una disattenzione di Marcelo ed Isaksson, battendo il portiere svedese con un preciso tiro nell'angolino. "E' stato un momento incredibile", ha poi dichiarato nelle interviste il ventiduenne prodotto delle giovanili dell'Utrecht. Contento della sua crescita si è detto anche il suo allenatore, Jan Wouters: "Lilipaly sta crescendo settimana dopo settimana, ottenendo ottimi risultati". La reazione del PSV è immediata e, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Toivonen scaraventa in rete un pallone che la difesa dell'Utrecht ha lasciato ballare in area di rigore per troppo tempo senza spazzare. Il risultato non cambierà per il resto della gara, così come la posizione in classifica del PSV, ancora secondo in virtù del pareggio tra AZ ed Ajax. La seconda sfida nell'arco di pochi giorni tra le due squadre si chiude con il risultato di 1 a 1. I padroni di casa, già vincenti nella ripetizione della gara di Coppa d'Olanda, partono benissimo, sfiorando il goal con Beerens, ma rischiano lo svantaggio quando Sulejmani trova il goal che, però, viene giustamente annullato dall'arbitro, il signor Vink. La rete che fa esplodere di gioia l'AFAS Stadion porta la firma di Rasmus Elm: il centrocampista svedese, al 37', batte Vermeer con un preciso calcio di punizione da media distanza, condannando l'Ajax a rientrare negli spogliatoi sotto di un goal, con Frank de Boer infuriato con Vertonghen, autore del fallo che ha permesso ad Elm di segnare con un calcio da fermo: "Jan ha sbagliato l'intervento", ha poi riferito alla stampa il coach dell'Ajax, "perchè sapeva che l'AZ ha un ottimo tiratore di punizioni e rigori". La scossa dell'allenatore degli Ajacied si è fatta sentire, tant'è che nel secondo tempo è stato l'Ajax a tenere il pallino del gioco, sfiorando la rete con tutti gli uomini del suo tridente. Decisivi per il pareggio finale sono stati gli ingressi di Bulykin e Lodeiro, bravo a combinare con Sulejmani in occasione dell'azione del pareggio, arrivato grazie ad un autogoal di Simon Poulsen. Stop amaro, per i lancieri, che venivano da una lunga serie positiva, ma che mantengono ancora ogni velleità per quanto riguarda la lotta al titolo finale, essendo rimaste invariate le distanze (5 punti) dai leader della classifica.
CONVERSATION