Europa League - PSV corsaro a Trebisonda

Bastano 10 minuti al PSV Eindhoven per risolvere la partita con il Trabzonspor e tornare in Olanda con una vittoria importantissima in chiave qualificazione.
Invidiabile lo score con cui gli olandesi si presentano in terra turca: otto gare su otto senza perdere, ottenendo solo due pareggi nella prima gara contro gli austriaci del Reid e nel rocambolesco 3 a 3 con l'Hapoel Tel Aviv.
Rutten opta per il classico 4-3-3, con Toivonen nella posizione di numero 10 dietro Matavz. Ai loro lati agiscono l'imprescindibile Mertens, autore di 6 goal in questa edizione di Europa League, e Jeremain Lens.
Allo stadio Huseyin Avni Aker la partita è subito emozionante: i padroni di casa provano ad impensierire Isaksson con una conclusione dalla distanza di Burak Yilmaz, ma il portiere svedese del PSV è attento ed accompagna il pallone oltre la traversa. La risposta della squadra di Rutten è letale. Al 5' Matavz riceva il pallone sulla trequarti, si gira e dal limite dell'area libera un sinistro che si insacca sotto l'incrocio della porta avversaria. Fantastico il goal (il terzo, in questa edizione) dello sloveno ex Groningen, che precede di pochi minuti il raddoppio firmato Toivonen: su un pallone basso di Mertens, indirizzato al centro dell'area di rigore, lo svedese si avventa anticipando il proprio marcatore e con un sinistro sul secondo palo trafigge ancora Zengin. Ammutoliti i tifosi turchi, i giocatori del PSV peccano di una non perfetta gestione della partita e subiscono un goal frutto di una disattenzione di Derijck, il cui passaggio sbagliato viene intercettato da un lanciatissimo Olcan Adin, il quale evita l'intervento di due avversari e batte Isaksson in uscita. Esordio europeo da sogno Adin, uno dei più tenaci tra i suoi nel tentare di recuperare il risultato.
La squadra di Eindhoven, che si è vista annullare un goal per fallo di mano di Matavz, rientra negli spogliatoi in vantaggio di un goal anche se deve temere la rimonta turca, animata dall'entusiasmo dei tifosi dopo la rete di Adin. Con l'ingresso del brasiliano Alanzinho, al posto di Colman, il club di Trebisonda si sbilancia notevolmente in avanti alla ricerca del pareggio, solo sfiorato dal solito Yilmaz, che impegna Isaksson dieci minuti dopo l'inizio del secondo tempo. Episodi a parte, il PSV gestisce la gara con la maturità della grande squadra, determinata a vincere la quarta trasferta europea consecutiva. “Abbiamo preparato bene questa gara", ha detto poi l'allenatore dei biancorossi, "Sapevamo che avrebbero avuto uno stadio intero per supportarli, ma siamo riusciti a tenerli a bada piuttosto bene, soprattutto nel primo tempo".
Rutten, affidatosi alla cerniera formata da Strootman ed Hutchinson per gettare acqua sul fuoco alimentato dal rumorosissimo stadio di casa, mantiene l'undici iniziale fino a dieci minuti dalla fine, quando al posto di Dries Mertens, entra Wijnaldum. Nel finale, gloria anche per Bouma, subentrato al giovane Willems.
In attesa del match di campionato a Groningen, ma con la consapevolezza di dover comunque affrontare un agguerrito Trabzonspor al Philips Stadion, gli occhi guardano all'ipotetico prossimo turno di Europa League, dove il PSV troverebbe, con ogni probabilità, il Valencia.


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