Il Willem II vince i playoff e torna in Eredivisie! Festa anche per il VVV Venlo, ancora una volta salvo

Il Willem II, battendo per 2-1 il Den Bosch, torna subito in Eredivisie dopo un solo anno di purgatorio. Nonostante una stagione non proprio esaltante, conclusa con un deludente quinto posto, i Tricolores guadagnano la promozione tramite la Nacompetitie, impresa tutt’altro che facile, considerato il numero di sfide ravvicinate.
Spinto da uno stadio tutto esaurito, il Willem II parte forte, prendendo da subito il controllo della partita. Dopo appena 16’ Höcher fa esplodere i 14.000 tifosi di casa con un gol da cineteca: defilato sulla fascia sinistra, salta un avversario e dal lato corto dell’area di rigore, piazza la sfera sul palo più lontano, là dove Begois non può arrivare.

Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa continuano ad attaccare, sfiorando il raddoppio al 25’. Il colpo di testa di Guyt, però, centra in pieno il palo.
Vedendo i suoi giocatori subire continuamente le sortite avversarie, Alfons Groenendijk, allenatore del Den Bosch ed ex allenatore proprio del Willem II, effettua la prima sostituzione già al 27’ del primo tempo, togliendo Brock ed inserendo de Looijer. Il giocatore sostituto la prende malissimo e mentre guadagna gli spogliatoi manda palesemente a quel paese il proprio allenatore. Il cambio non sortisce gli effetti desiderati: al 43’ uno sfortunato Guyt tira a botta sicura, ma si vede salvare la palla sulla linea da un difensore avversario.
Gli ospiti riescono a rendersi pericolosi solo nella ripresa, andando vicino al pareggio con Seuntjes, ma il suo bel colpo di testa viene respinto da un grande Meul.
Lo stesso Seuntjes è costretto ad abbandonare anzitempo il campo, visto che viene espulso al 73’ per doppia ammonizione. L'episodio fa esplodere di rabbia il settore occupato dai tifosi ospiti, che cominciano a lanciare ogni tipo di oggetto a portata di mano ad indirizzo dei giocatori avversari e del direttore di gara. Dopo quasi cinque minuti, in occasione di un corner per il Willem II, l’arbitro capisce che non ci sono più le condizioni per proseguire a giocare, e decide di sospendere temporaneamente la gara.
Dopo circa un quarto d’ora, a gioco ripreso, proprio dagli sviluppi del calcio d’angolo ottenuto prima dell'interruzione della partita, il Willem II trova il raddoppio con Podevijn!
I tifosi di casa possono così cominciare a festeggiare anzitempo la promozione, mai stata in discussione, neanche dopo la prodezza balistica di van Brakel, che accorcia le distanze pochi istanti prima del triplice fischio dell'arbitro. In tutto lo stadio la gioia è incontenibile, così come nella città di Tilburg, dove i festeggiamenti proseguiranno fino a tarda notte.

Festeggia anche il VVV Venlo, anche se, rispetto a quanto si è visto a Tilburg, la gioia è decisamente più contenuta. Anzi, i tifosi dei gialloneri, dopo aver assistito a gare decisamente migliori, si aspettavano forse qualcosa in più, anche considerato il fatto che la sfida con l'Helmond era, almeno sulla carta, piuttosto agevole.
Il gol in apertura di Holla sembrava rendere tutto facile ai padroni di casa, già vittoriosi in trasferta per 2-1. Ma nel giro di cinque minuti l’Helmond Sport ribalta tutto, prima pareggiando con Stachnik e poi portandosi in vantaggio con Grabovac.
Proprio nel momento migliore dell'Helmond Sport,  Wildschut riesce a guadagnarsi un calcio di rigore quanto meno dubbio. Sul dischetto si presenta il solito Holla, il quale, pur essendo di proprietà del Groningen, potrebbe trasferirsi in estate proprio al VVV Venlo, squadra dove sembra aver trovato una sua dimensione. Ottenuto il pareggio, i tifosi di casa vivono i minuti che li separano dal fischio finale in apnea, perché agli avversari basterebbe un solo gol per ottenere la promozione. Il punteggio, però, non è destinato a cambia e, dunque, per il quarto anno consecutivo il VVV Venlo  rimane in Eredivisie.


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