Dopo le fatiche europee, AZ Alkmaar ed Heerenveen si sfidano all'AFAS Stadion, dove nella scorsa stagione le due squadre hanno dato vita ad un emozionante 3 a 3. C'erano altri giocatori in campo, allora, ma anche per questa stagione siamo pronti a scommettere sul fatto che entrambe le compagini riusciranno a dire la loro in fatto di lotta per le posizioni di alta classifica.
In campo, nel centrocampo dell'AZ, c'è l'ex Viktor Elm, che ha abbandonato la casacca dei frisoni per andare a sostituire il fratello, trasferitosi dall'AZ al CSKA Mosca. Dall'altro lato, assistiamo al debutto del finlandese Alfred Finnbogason, neo acquisto dell'Heerenveen, che ruba il posto a Tannane e si schiera, però, al centro dell'attacco, con il conseguente spostamento sulla sinistra di Djuricic.
Partono meglio gli ospiti, vivaci soprattutto sull'out di destra, dove Rajiv van La Parra mette in difficoltà Gorter. Le iniziative dell'esterno, però, non hanno molta fortuna, visto che le sue conclusioni risultano fiacche e vengono ribattute da Alvarado. L'AZ risponde in maniera flemmatica. Ovviamente tutti i palloni giocati in attacco sono destinati ai piedi o alla testa di Altidore, attuale capocannoniere dell'Eredivisie. Proprio una giocata dell'attaccante statunitense costringe Kruiswijk, al 25', ad uno scomposto intervento di mano in area di rigore. Nonostante ci siano gli estremi per la massima punizione, l'arbitro Makkelie lascia continuare, indispettendo gli oltre quindicimila spettatori dello stadio di Alkmaar.
Alla mezz'ora, dopo aver rischiato su buona iniziativa di Finnbogason, l'AZ va vicinissimo al goal: Elm verticalizza per Beerens, che salta El Akchaoui e mette la palla in mezzo. La solita, approssimativa e disordinata difesa dell'Heerenveen costringe prima Nordfeldt ad un intervento alla disperata su colpo di tacco di Martens e poi mette Altidore in condizione di colpire in girata, con il pallone che va a stamparsi proprio contro la traversa.
Nella ripresa, van Basten prova a mischiare le carte. Dentro Tannane, un ala pura, al posto di van Aanholt. Ne consegue un cambio di modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, con Finnbogason centravanti e Djuricic arretrato nella posizione dell'anno scorso, quando agiva alle spalle di Bas Dost.
Dall'altra sponda, mattatore delle iniziative d'attacco dell'AZ è Roy Beerens, anche lui con un passato all'Heerenveen. L'esterno serve a Maher ed ad Elm due ottimi palloni, entrambi fermati dall'ottimo Nordfeldt.
A venti minuti dalla fine, la partita vive di continui cambi di fronte. E' addirittura Viergever, in proiezione offensiva, a rendersi pericolossissimo, prima che il solito Finnbogason, su contropiede, serva a Tannane una buona palla all'interno dell'area di rigore, sprecata malamente dal giovane marocchino.
Nel finale, da annotare l'espulsione di Johann Berg Gudmundsson, entrato venti minuti prima per sostituire Falkenburg. Il centrocampista islandese dell'AZ viene punito da Makkelie per un bruttissimo intervento su de Roon, che resta a terra per alcuni minuti prima di poter tornare a giocare.
Si chiude così, sullo 0 a 0, la gara tra AZ ed Heerenveen. Sfuggiti, anche questa volta, i tre punti a van Basten, che con la sua banda di giovanissimi resta nelle zone basse della classifica, con soli due punti. Giù di corda anche Verbeek, che perde terreno dalle altre big.
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