Europa League - Il Feyenoord si salva nel recupero. Con lo Sparta Praga finisce 2 a 2.

Achabhar, autore della rete del 2 a 2, festeggiato dai compagni
Il Feyenoord di Ronald Koeman mette una toppa alla brutta partenza nella gara contro lo Sparta Praga e trova il pareggio in extremis, aggiudicandosi la possibilità di andare, la settimana prossima, in Repubblica Ceka, a giocarsi la qualificazione ai gironi di Europa League.
Koeman conferma quella che, da un pò, sembra essere nei suoi piani la squadra titolare, almeno per nove undicesimi. Non c'è de Vrij, ma al suo posto gioca il nuovo acquisto, Joris Mathijsen, mentre a centrocampo Leerdam viene preferito a Vormer. In attacco, il tridente è il solito, con Guyon Fernandez riferimento centrale e Cissè e Schaken che gli agiscono ai lati.
Nello Sparta Praga, oltre all'ex conoscenza del calcio olandese, Ondrej Svejdik, con un passato al Groningen, l'uomo da tenere d'occhio è Václav Kadlec, talento dalla classe purissima che si metterà in luce anche davanti agli spettatori del De Kuip di Rotterdam.
Sugli spalti, tra gli altri, spicca la presenza di Wilfried Bony. L'attaccante del Vitesse, ex giocatore dello Sparta Praga, alimenta, così, i rumors di mercato, visto che il Feyenoord è alla ricerca disperata di un centravanti. Saranno i prossimi, intensi, giorni di mercato a dirci se, per l'attaccante ivoriano si trattava di nostalgia per l'ex club o di una prima visita alla sua prossima squadra.
Pronti, via. Lo Sparta Praga non teme il calore del pubblico di casa e mette subito in chiaro di voler vendere cara la pelle. I giocatori allenati da Lavicka non tirano mai indietro la gamba, dando vita ad un duello molto maschio in mezzo al campo, con la conseguenza che il trio composto da Clasie, Immers e Leerdam finisce col perdere il predominio sulla mediana. I ceki, allora, si propongono sovente in avanti: prima Kadlec si fa recuperare da Martins Indi, poi Husbauer, dalla distanza, sfiora il goal vedendo il pallone stamparsi contro la traversa.
Proprio quando il Feyenoord sembrava aver preso il pallino del gioco, lo Sparta Praga colpisce, affondando due volte nell'arco di pochi minuti. Al 22', su sciagurata giocata della difesa dei Rotterdammers, il camerunense Kweuke serve a Kadlec il più facile degli assist. Il Talento ceko del 2010 non deve che appoggiare in rete il pallone servitogli dal compagno, mentre nulla può l'accorrente Mathijsen. Tre minuti dopo, lo stesso Kadlec dà un saggio della propria bravura, controllando con la punta del piede destro un pallone che arrivava direttamente da una rimessa laterale, e scagliandolo poi, di sinistro, nella porta difesa da Mulder.

La reazione del Feyenoord arriva al 32', quando Immers conclude con potenza un azione avviata da Clasie e proseguita da Cissè. Il suo tiro, però, avrebbe meritato miglior fortuna.
Si va al riposo sul 2 a 0 per gli ospiti, più cinici nelle occasioni da rete avute. Il Feyenoord paga la troppa timidezza nelle prima mezz'ora, venendo fuori a poco a poco nei minuti finali.
Nel secondo tempo, come prevedibile, lo Sparta Praga arretra a difesa della propria porta, lasciando l'inizativa al Feyenoord, che attacca supportata dalla Legioen del de Kuip.
Al 60' i ragazzi di Koeman accorciano le distanze con Nelom, che pesca il jolly, battendo Vaclik con un insidioso mancino dai venti metri. Bravo il terzino, in proiezione offensiva, a scambiare con Clasie, punto di riferimento del centrocampo del Feyenoord. Dieci minuti dopo, lo stesso numero 6 dei Rotterdammers prova la conclusione dalla distanza, ma il suo tiro si spegna a lato di poco.
Koeman prova a mischiare le carte in tavola, nel tentativo di ribaltare il risultato. Dentro Vormer per Leerdam ed Elabdellaoui per Cissè. Ne consegue un fisiologico sbilanciamento in avanti che favorisce lo Sparta Praga, ripiegato nella propria trequarti in attesa di poter attaccare in contropiede.
L'agognato goal del 2 a 2 arriva solo nei minuti di recupero, quando Achabhar, subentrato dieci minuti prima a Fernandez, con un tacco malandrino, beffa Vaclik, forse distratto dal caos che regnava nella sua area di rigore, campo di battaglia durante l'ultimo, disperato, assalto del Feyenoord.
Le due reti subite nel primo tempo non depongono bene in vista della gara di ritorno, da disputarsi la settimana prossima a Praga. Il Feyenoord, però, ha dimostrato di avere carattere e di potersela giocare alla pari contro un avversario del rango dello Sparta e di poter andare avanti in Europa League.

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