Belgio - Il punto sulla 7a giornata di Jupiler Pro League



Turno di campionato atipico quello che ha visto le sedici compagini impegnate nel disputare la settima giornata di Jupiler Pro League, succeduta al doppio impegno della nazionale belga in campo internazionale.
Se leggiamo poi 'atipico', come 'più unico che raro', non ci allontaniamo di molto dalla realtà delle cose: tra le pretendenti al titolo- costrette al pareggio- nessun performance sostanziosa, ad unica eccezione del successo esterno dello Zulte, che si rilancia così in chiave Playoff.
Difficoltà interpretabile come frutto della ruggine accumulatasi nelle gambe dei top player delle 'Grandi', chiamati a tener alto il nome delle proprie nazionali o tenuti a riposo nel week-end in vista delle coppe europee.


Tre punti letteralmente gettati al vento nella tana del Lierse per la truppa di Van Den Brom. L'inseguitrice più agguerrita del Club Brugge pecca forse di presunzione lasciando a riposo il gioiellino Mbokani, optando per una formazione leggermente più coperta rispetto al solito undici con il solo Milan Jovanovic nel reparto offensivo e Iakovenko e Massimo Bruno a supporto.
Vantaggio bianco-malva al 12': Deschacht confenziona un assist scucchiaiando pregevolmente il pallone per Kanu che, bravo a non sprecare la felice intuizione, realizza di piatto.
A punire le svariate occasioni mal sfruttate dagli ospiti (su tutte il tocco troppo morbido e senza precisione di Jovanovic a tu-per-tu con l'estremo difensore e la traversa su sassata di Iakovenko) e a dar ragione all'antico paradosso calcistico che vede soccombere chi troppo sperpera, giunge puntuale la bellissima rete di Menga, abile nel superare Deschacht e ad incrociare alla destra di Proto.
Quarto pareggio stagionale per i campioni in carica e tanti rimpianti.

Succede tutto nei primi 15 minuti di gara tra Genk e il piccolo Waasland-Beveren.
Avanti i padroni di casa con un ispirato Josep-Monrose il quale indirizza verso la porta avversaria un sinistro velenoso che Clepkens è incapace a bloccare: la sfera giunge sui piedi di Vossen che la deposita in rete con un vellutato tocco sotto. E' il ritorno al goal per la giovane punta, obiettivo di parecchi club europei.
Impatta a sorpresa l'incontro l'israeiano Shash (12') finalizzando sottoporta un calcio d'angolo battuto in modo teso ed evidenziando i limiti difensivi dei Blu.
Dal goal in poi i padroni di casa proveranno più volte a sfondare il fortino ospite ma sarà un redivivo Clepkens, a farsi ampiamente perdonare l'errore in apertura di match, l'eroe di giornata impedendo ai vari Buffel, Gorius, Monrose e Vossen di capitalizzare il dominio.
Per Mario Beem quarto posto e umore dolceamaro: se i suoi sono ancora imbattuti, hanno avuto la meglio sugli avversari in sole due occasioni!

Sfrutta nel migliore dei modi il rallentamento di tutte le concorrenti nelle zone alte della classifica lo Zulte, sbancando il  Den Dreef con il minimo sforzo.
Buona prova comunque dell'OH Leuven che, dopo aver spaventato l'Essevee principalmente con Ibou (anche un goal annullato per lui), vede svanire il punto conquistato a 5' dalla fine.
Una prolungata sortita dei rosso-verdi viene conclusa positivamente da Naessens, che sbroglia la matassa con un destro di prima intenzione a battere Bailly.
Da segnalare la grandissima prestazione di Thorgan Hazard, fratello del più celebre Eden, ma ugualmente estroso: colpi di tacco e giocate in punta di fioretto per il fantasista belga.

Spreca invece un'importante chance per balzare al secondo posto solitario il Gent di Trond Sollied, beffato tra le mura amiche da un Mechelen finalmente in palla.
I Bufali stentano a trovare la quadratura del cerchio e per tutta la prima frazione impegnano Pacovski in maniera piuttosto velleitaria.
Si scrollano di dosso malumori e interrogativi gli ospiti, che passano al 44' con la zuccata perentoria di destorme su traversone di Antonio Ghomsi.
Il secondo tempo è proprietà unicamente dei giallorossi, bravi ad incrementare il loro ascendente sulla partita e trovare il raddoppio con la fuga solitaria di Cordaro(69').
Il triplice fischio arriva a concludere quella che probabilmente è la prestazione peggiore di questo iniizo campionato per i Blu fiamminghi.

Va di scena al Charles Tondreau un derby vallone che ci riconcilia, dopo parecchie sfide avare d'emozioni alla, con la spettacolare routine del calcio belga: 5 reti e leadership continuamente in discussione.
Al pezzo di bravura di Kage (dribbling di suola ed interno destro a girare) risponde Van Imschoot con un gran destro a fil di palo da fuori area.
Al 9' arriva il secondo vantaggio ospite con un altra giocata magistrale di Kage, questa volta a servire Gnohéré che aggira con un'unica finta il proprio marcatore ed il portiere e timbra il cartellino.
Solo una manciata di minuti e Badibanga regala il margine al Charleroi: destro da fuori di prima intenzione respinto malalmente da Werner.
Riapre parzialmente la contesa Jarju lesto a calciare in rete un pallone vagante successivamente ad un calcio piazzato. Sarà però un fuoco di paglia, spento e soffocato dalla cacciata di Franquart per un brutto intervento sul mai domo Badibanga.

Prosegue senza posa la crisi nera in cui verte il Cercle, superato al Jay Bryedel da un corsaro Lokeren.
Il punto alla prima di campionato col Genk è tutto ciò che i neroverdi hanno avuto la capacità di raccogliere nel loro fin qui disastroso cammino.
Decide la contesa l'imperioso colpo di testa di Peersons ad inizio ripresa, ineccepibile nell'impatto e nella scelta di tempo.
Risultato giusto per un Lokeren i cui unici rischi sono dipesi da azioni di contropiede, generate nel tentativo di raddoppiare.

Il posticipo di domeniuca tra Beerschot e Standard Liegi ha regalato agli appassionati l'ennesima serata di grande spettacolo.
L'iniziale supremazia dei liegini non viene convertita positivamente e i primi a passare sono gli orsi di Anversa: sulla traversa colpita da Losada su punizione fa la voce grossa imponendosi fisicamente Coulibaly e realizzando con un appoggio di testa.
La ripresa inizia sulla falsariga della prima frazione con gli attacchi dello Standard.
L'intraprendenza è questa volta premiata ed è così che Ezekiel (50') può toccare dolcemente in rete l'assist di Buyens.
Dieci minuti più tardi la squadra di Jans usufruisce di un penalty per uscita avventata di Stijnen: Nacho Gonzalez è freddo sigla il 2-1.
Affatto scosso dal pronto uno-due degli ospiti, il Beerschot reagisce con veemenza e ribalta definitvamente il risultato prima con una rete di rapina di Mununga, poi con la volèe del man of the match Coulibaly a pochi giri d'orologio dal termine delle ostilità.

Il Match della Giornata:

Kortrijk-Club Brugge

La capolista Club Brugge impegnata nell'insidiosa visita alle 'V biancorosse' del Kortrijk, stenta e divide punti e reti.
Apre la contesa a 5' dal via Ervin Zukanovic, con un calibrato calcio da fermo che non permette repliche all'estremo NeroBlu. Immediata e vibrante la rezione ospite, con la traversa colpita  da De Meunier su servizio dalla destra di Hoefkens: per l'ala belga si sarebbe trattato del quinto centro stagionale e del momentaneo primato sotto la voce 'cannonieri'.
A metà della prima frazione ancora un'opportunità per gli uomini di Leekens con una punizione a due a pochi metri dalla porta: solo barriera.
Alla ripresa delle ostilità, le occasioni si moltiplicano e il Brugge reclama subito un giusto penalty con Carlos Bacca sgambettato in area.
Il ritmo è elevato e le trame offensive deliziano i presenti al Guldensporenstadion, ma a beneficiarne sono unicamente gli ospiti che pescano il pari al 63' grazie alla zampata dello stesso Bacca su chirurgico lancio di Vasquez (per il clombiano è la quinta realizzazione).
Al 61' l'avvicendamento del centrale difensivo Donk per il fantasista Refaelov con il conseguente cambio di modulo è un chiaro intento di rompere gli indugi e imprimere una svolta all'equilibrata sfida.
Appena sei minuti e s'intuisce come la sorte in questa giornata abbia voltato le spalle alle scelte di Mister Leekens: proprio l'israeliano, a seguito di una elegante dribbling si accascia a terra, con espressione dolorante e una mano agli adduttori: per lui intervento del medico e successiva uscita dal campo.
L'episodio funge da tegola colpisce per le speranze di vittoria Blue-Swartz, i quali creeranno ancora qualche sortita ma senza la lucidità necessaria.
Chiude la possibilità di modificare il tabellino un intervento di Jorgacevic su che s'allunga bene e devia in angolo una conclusione a lunga gittata di Martin.
Dando uno sguardo anche ai non esaltanti risultati degli avversari, è un punto da considerarsi positivo per entrambe le compagini.


Giornata 7

Ven14/09/12Kortrijk1 - 1Club Brugge



Sab15/09/12Lierse1 - 1Anderlecht







Genk1 - 1Waasland-Beveren







Gent0 - 2Mechelen







OH Leuven0 - 1Zulte-Waregem







Mons2 - 3Sporting Charleroi







Cercle Brugge0 - 1Lokeren



Dom16/09/12Beerschot3 - 2Standard Liège




Classifica

Club Brugge     17

Anderlecht;  Zulte-Waregem    13

Genk;  Gent;  Kortrijk    11

Standard Liegi; Lokereen; Beerschot  10

Mons;  Lierse;  Mechelen          8

OH Leuven; Sporting Charleroi    7

Waasalnd-Beveren     5

Cercle Brugge      1

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