Feyenoord ed Ajax si dividono la posta. Il Klassieker, al De Kuip di Rotterdam, finisce 2 a 2

Il cinquantasettesimo klassieker che si gioca a Rotterdam non delude le aspettative di tutti gli appassionati di calcio olandese.
Koeman fa esordire Jean Paul Boetius, classe 1994, campione d'Europa con la nazionale olandese under17, per sostituire Schaken, rimasto in panchina. La scelta dell'allenatore del Feyenoord, come vedremo più avanti, si dimostrerà azzeccata.
L'Ajax arriva alla partita da imbattuto in Eredivisie, con l'intenzione di vendicare il pesante 4 a 2 subito l'anno scorso ad opera dei Rotterdammers. In quell'occasione, grande protagonista fu John Guidetti, oggi presente allo stadio per un saluto ai tifosi e per assistere alla gara nel ruolo di commentatore tecnico per Eredivisie Live.
Frank de Boer deve fare a meno dei soliti Sigthorsson, Boilesen, Serero e Klaassen, mentre nel Feyenoord mancano Mulder, Kongolo, Cissè. L'Ajax si schiera con lo stesso undici che ha battuto mercoledi sera il Manchester City: Siem de Jong ed Eriksen si alterneranno nel ruolo di falso centravanti, mentre Ryan Babel viene riproposto defilato sulla sinistra, là dove sembra trovarsi meglio. Il Feyenoord sarà sicuramente più fresco, mentre nell'Ajax il morale alto dovrà compensare la stanchezza dell'impegno europeo infrasettimanale. Arbitra Bas Nijhuis, da molti considerato come il miglior fischietto della Eredivisie.
Parte meglio il Feyenoord, che al 6', con Mathijsen, va vicino al goal. Il colpo di testa del difensore si spegne sul fondo. Quattro minuti dopo, Jean Paul Boetius regala un assaggio della propria classe, andando al tiro da fuori area a dimostrando di avere grande personalità.
Al primo affondo, però, l'Ajax va in vantaggio: Babel fugge sulla sinistra, si accentra e scarica sul taglio di Eriksen. Il danese passa tra Janmaat e de Vrij e con un forte sinistro sul secondo palo batte Lamprou.
Così come accadde nella scorsa stagione, il danese apre le marcature nella partitissima del De Kuip, sfruttando l'indecisione della retroguardia del club di Rotterdam.
Dopo un quarto d'ora Moisander fa assaggiare i tacchetti a Clasie. Il finlandese viene ammonito e ne nasce un mezzo parapiglia che vede protagonista Lex Immers, al suo primo Klassieker.
Le ripartenze del Feyenoord fanno male all'Ajax, che subisce le iniziative degli esterni: al 22' Verhoek sfugge a Blind con una giocata, crossa in mezzo dall'interno dell'area, dove Immers buca, ma arriva Boetius che, senza esitare, trova con il mancino il goal dell'1 a 1.
Ristabilito il pareggio, le due squadre danno vita ad una partita bellissima: prima Sana, su invito di Siem de Jong, mette in difficoltà Lamprou, poi Pellè, su invito dell'ottimo Boetius, sfiora il colpo di testa di pochi centimetri. Alla mezz'ora il Feyenoord è vicinissimo al vantaggio: premiato ancora da una ripartenza, Boetius di prima innesca Verhoek che controlla di destro, arriva davanti a Vermeer ma conclude clamorosamente a lato. Incredibile l'impatto del giovane Boetius! Il ragazzo, lanciato nella partita più importante, è una costante spina nel fianco degli avversari. Da lui partono praticamente tutte le azioni pericolose del Feyenoord.
Nella fase finale del primo tempo lo Stadionclub prende in mano la gara. L'Ajax paga l'assenza di un centravanti: la scelta, forzata, di de Boer, seppur regalando imprevedibilità nella manovra offensiva, priva i biancorossi di un punto di riferimento in avanti. Eriksen, calatosi bene nel nuovo ruolo, non ha i movimenti per far salire la squadra, mentre Babel e Sana sono costretti, spesso, a ripegare in difesa per assistere Blind e van Rhijn. Avvertita la sofferenza sulle fasce, de Boer manda a scaldarsi il serbo Sulejmani, mandato in campo dal primo minuto della ripresa al posto di uno spento Tobias Sana.
Poco dopo la ripresa delle ostilità, l'Ajax torna in vantaggio: al 48' Siem de Jong corregge, con la gamba, un calcio di punizione, deviando la traiettoria della palla e battendo nuovamente Lamprou.
Nuovamente sotto, il Feyenoord si innervosice: nel giro di 3 minuti vengono ammoniti Immers, de Vrij e Martins Indi, chiaro segnale di quanto i ragazzi di Koeman tengano a questa partita.
Intorno al 60' Koeman prova a dare una spinta in più alla manovra del Feyenoord: dentro Schaken e fuori Verhoek, che non è dispiaciuto nel primo tempo, salvo spegnersi nella ripresa. Ora i padroni di casa provano a riaccendere il pubblico del De Kuip, un pò sfiduciato dall'andamento della gara. Come al solito, in prima linea c'è Lex Immers, grande trascinatore sia dei compagni di squadra che dei tifosi: la conclusione dell'ex ADO da quasi 25 metri mette i brividi a Vermeer, che si rifugia in corner.
Sospinto dal pubblico nuovamente caldissimo, al 66' il Feyenoord va ancora vicino al pareggio. Vermeer è bravissimo a smanacciare fuori il tocco di de Vrij su punizione di Clasie. Poco dopo, al 71', ancora Boetius semina il panico in area, costringendo Daley Blind a spazzare senza pensarci due volte.
Le difficoltà dell'Ajax aumentano al 75', quando Nijhuis ammonisce per la seconda volta Niklas Moisander, lasciando gli ajacied in 10 per l'ultimo quarto d'ora. Frank de Boer, che era pronto ad inserire Boerrigter, cambia rapidamente le sue scelte, lanciando Dijks al posto di Lasse Schone. Il giovane difensore va ad occupare la fascia sinistra, là dove agisce Schaken, e di conseguenza Blind scala al centro, al fianco di Alderweireld.
Poco dopo altro cambio in casa Ajax: Frank de Boer decide di coprirsi, inserendo Enoh al posto di uno stremato Babel. La gara, però, continua a regalare emozioni: a tempo praticamente scaduto, Pellè si inventa il goal dell'anno, controllando di petto un lancio dalla metà campo ed infilando, con una formidabile girata di destro, Vermeer, che nulla può sul missile dell'attaccante ex Parma!
Il De Kuip, ora, è una bolgia: nei 4 minuti di recupero che separano le due squadre dal meritato riposo, il Feyenoord ha addirittura la chance di vincere la gara: nella fase finale dell'assedio dei Rotterdammers, con Sulejmani a terra, un cross dalla destra di Schaken viene corretto verso la porta ancora da Pellè. Sensazionale la parata di Vermeer, che salva il risultato lasciando di stucco Koeman e l'intero pubblico del De Kuip.
Finisce così un altro sensazionale Klassieker. Emozioni a non finire ma un risultato che, forse, non serve a nessuna delle due squadre che rischiano, ora, di vedere allontanarsi le dirette rivali.


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