Eerstedivisie - Cambuur campione al fotofinish, solo playoff per il Volendam

Yuri Rose, capitano del Cambuur, festeggia la promozione in Eredivisie
L’ultima giornata di Jupiler League si è chiusa con un clamoroso colpo di scena: la capolista Volendam perde a Deventer contro il Go Ahead Eagles, venendo così soprassata dal Cambuur. A gioire, così, sono i frisoni, che tornano a giocare in Eredivisie dopo ben 13 anni, dopo aver disputato il campionato di massima serie solo altre 4 volte nella sua piuttosto breve storia.
A 90 minuti dal termine sembrava scontato che fossero gli oranje del Volendam i più vicini alla promozione, visto che si presentavano con due punti di vantaggio, una differenza reti migliore, e sebbene giocassero contro un avversario tosto, il Go Ahead Eagles già qualificato per i play off, la motivazione avrebbe dovuto svolgere un ruolo determinante.



Al  De Adelaarshorst di Deventer è tutto pronto per la festa degli ospiti, con due risultati su tre a disposizione. In attesa degli oranje c’è persino il trofeo originale, mentre a Rotterdam, dove gioca il Cambuur, c’è la copia. Con i tifosi del Volendam che occupano quasi tutto il settore ospiti dello stadio, nulla porterebbe a pensare ad una clamorosa sconfitta. Già dall’inizio della gara, però, si capisce che non sarà una passeggiata come sperato: i giallorossi partono fortissimi, schiacciando gli ospiti, che probabilmente non si aspettavano tanto agonismo. Ma al 12’ tutto sembra sistemarsi: su un cross dal fondo la difesa libera male, Kuwas ne approfitta battendo il portiere all’altezza del secondo palo. I padroni di casa non ci stanno, e si gettano in avanti, creando diverse occasioni, e trovando dopo vari tentativi il meritatissimo pareggio al 29’. Tutto nasce da una grande azione di Quincy Promes, che si incunea in area di rigore saltando due avversari e dal fondo crossa per Kolder, il cui primo tentativo di conclusione è parato miracolosamente da Stevens. Lo stesso numero 9 del Go Ahead Eagles arriva per primo sulla respinta e ribatte in rete.
Per il Volendam le cose cominciano a mettersi male, perché contemporaneamente al gol subito arriva anche in vantaggio del Cambuur sul campo dell’Excelsior: gran giocata di Bakker che, defilato sulla destra, rientra sul sinistro saltando un avversario e lascia partire un tiro che si infila in fondo alla rete dopo aver colpito il palo interno. Cinque minuti dopo Barto colpisce un palo clamoroso, a dimostrazione che il gol segnato ha sbloccato mentalmente i giocatori del Cambuur, che prima del vantaggio erano apparsi troppo nervosi, dando vita ad una partita piuttosto lenta e bloccata.
Dall’altra parte, a Deventer, invece la partita continua a giocarsi a ritmi da infarto, per merito sopratutto dei padroni di casa, che continuano a rinchiudere gli avversari nella loro metà campo, costringendoli a giocare solo di rimessa. Al 41’ arriva il sacrosanto vantaggio dei padroni di casa: cross basso di Misidjan, Kolder anticipa tutti sul primo palo e non da scampo al portiere, siglando la sua personale doppietta.


All’intervallo dunque la situazione è totalmente ribaltata rispetto alla vigilia, con il Cambuur campione e Volendam rimandato ai play off. Ma tutto è ancora possibile, visto che agli oranje basterebbe recuperare il gol di svantaggio per festeggiare la promozione.


Ma nella ripresa si capisce subito che per loro non è giornata. Tutti si aspettavano un ingresso in campo con il coltello tra i denti, alla disperata ricerca del gol, ma invece sono ancora i ragazzi del Go Ahead Eagles ad attaccare: al 52’ la difesa ospite, troppo alta, si fa sorprendere alle spalle, permettendo al funambolo tutto genio e sregolatezza Jarchinio Antonia di involarsi davanti al portiere, dribblarlo e depositare comodamente il pallone in rete.
Tra i numerosissimi e coloratissimi tifosi del Volendam scende il gelo, ormai è chiaro che possono sperare solo nell’altra partita, quella che si gioca a Rotterdam, dove il Cambuur continua, però, ad essere in vantaggio di una rete sull'Excelsior.
Al De Adelaarshorst, però, il Go Ahead Eagles non ne vuole sapere di calare il ritmo, e di conseguenza la partita rimane bellissima. Le occasioni create sono tantissime, la migliore capita sui piedi del solito Kolder, che davanti al portiere vede pararsi la sua conclusione a botta sicura. Neanche l’espulsione di Vriends per doppia ammonizione riesce a dare un po’ di forza agli ospiti, che anche in superiorità numerica subiscono la velocità e la tecnica degli avversari. Intanto un cartellino rosso arriva anche a Rotterdam: è Manu ad andare sotto la doccia anzitempo per un entrata killer sul portiere del Cambuur. All’ 86’ arriva il 2-0 dei frisoni che mette definitivamente la parola fine al campionato: è Tighadouini, con un preciso diagonale che si infila alle spalle di Deckers, a fare esplodere la festa anzitempo. Scene di giubilo si vedono in tutti i settori dello stadio: nonostante il Cambuur giochi fuori casa, i sostenitori dei frisoni sono sparsi ben oltre il settore ospiti.
Rimarrà impressa sicuramente la gioia di Henk de Jong, allenatore ad interim, subentrato ad Alfons Arts appena a marzo scorso, ma capace di guidare la squadra alla promozione, che non riesce più a trattenere le emozioni, e nei minuti finali va ad abbracciare un po’ tutti, compreso il quarto uomo, che cercava disperatamente di contenerlo! Il suo lavoro da allenatore si chiude qua, perché l’anno prossimo tornerà a fare l’assistente, visto che sarà Dwight Lodeweges a guidare il neopromosso Cambuur in Eredivisie.
La scena finale se la prende tutta capitan Yuri Rose, che alza al cielo il trofeo. Per il trentatreenne, che, scherzi del destino, ha iniziato la sua carriera proprio con il Volendam, l'ultima partita da calciatore, rimarrà un ricordo senza dubbio indelebile.

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