L'Ajax rialza la testa in Champions League. La vittoria per 1 a 0 contro il Celtic porta la firma di Schone

Lasse Schone, match-winner della gara contro il Celtic
Chiamati alla partita della vita per tenere accese le speranze di proseguire il proprio cammino europeo, Frank de Boer ed i suoi ragazzi ottengono la prima, fondamentale, vittoria stagionale in Champions League, avendo la meglio sugli scozzesi del Celtic di Glasgow, vincenti due settimane fa in casa propria.
Il pubblico di casa, dopo i brutti risultati casalinghi (0-0 contro l'RKC e sconfitta per 1-0 contro il Vitesse), risponde alla grande al bisogno di supporto dei propri beniamini, riempendo lo stadio in ogni ordine di posto. Massiccia anche la partecipazione dei tifosi del Celtic, che hanno letteralmente invaso Damplein e le strade circostanti, dando vita ad alcuni screzi con la tifoseria locale, cui sono seguiti degli scontri con le forze dell'ordine: 8 i poliziotti che hanno dovuto ricorrere ai soccorsi, mentre sono 15 gli arrestati tra i supporter olandesi.Nel corso del primo tempo l'Ajax, con Blind in mediana al posto di Poulsen e Fischer lasciato in panchina. Per ovviare al problema della sterilità offensiva (mai in rete negli ultimi 180 minuti), de Boer inserisce Klaassen insieme a Serero e Schone, al fianco dei titolari Siem de Jong e Sigthorsson, privilegiando il gioco per vie centrali a discapito di quello sulle fasce.
Così come accaduto a Glasgow, a fare la partita è l'Ajax, che tiene il pallone e fa tremare gli ospiti con un colpo di testa di De Jong ed una punizione dalla distanza di Denswil, uscita di un soffio.
Nella squadra di Lennon, il migliore in campo è per distacco Fraser Forster, portiere inglese, bravo ad impedire all'Ajax di trovare il vantaggio già nella prima frazione di gioco, che si chiude sullo 0-0 che serve, senza dubbio, più agli scozzesi che ai godenzonen.

Se non fosse per l'occasione avuta in apertura di secondo, quando Kayal ha sparato altissimo un tiro da posizione vantaggiosa, il Celtic è schiacciato anche nella ripresa, subendo costantemente l'iniziativa ajacide.
La pressione esercitata sugli avversari premia i padroni di casa, che fanno esplodere l'Amsterdam Arena con un goal di Schone, che conclude con l'esterno destro una fantastica azione, fatta di colpi di tacco e tocchi di prima, del centrocampista danese in collaborazione con Siem de Jong e Thulani Serero.
Il risultato di 1 a 0 è destinato a non cambiare per tutto il corso del secondo tempo, durante il quale salgono in cattedra i difensori: se da un lato è ancora bravissimo Virgil van Dijk, ex Groningen, bravo ad impedire in più occasioni il goal dell'Ajax, dall'altro è stata sensazionale la prova di Joel Veltman, che in assenza di Moisander ha giocato senza dubbio la sua miglior partita, stoppando ogni possibile velleità offensiva dei Bohys del Celtic.

Alla fine della gara, la classifica mette in fila, con un solo punto di distanza l'una dall'altra (e dietro all'irraggiungibile Barcellona), Milan, Ajax e Celtic.
I ragazzi di Frank de Boer sono chiamati alla proibitiva sfida casalinga contro il Barcellona tra due settimane, dovendo andarsi a giocare, con alte probabilità, la partita più importante a Milano, nell'ultimo turno della fase a gironi.
Quello che contava, ad ogni modo, era la vittoria, utile per rialzare il morale ed uscire dal periodo nero attraversato ultimamente. Interessante, come già visto in passato, la scelta di schierare Blind in mediana, lasciando il ruolo di terzino sinistro a Nicolai Boilesen, apparso quasi del tutto ripreso dall'infortunio, mentre convince sempre di più la coppia Denswil-Veltman, pronti a giocarsi la sola maglia disponibile per affiancare Moisander al centro della difesa.

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