L'Ajax rifila quattro goal al Dordrecht e prosegue la propria rincorsa al PSV
Ajax e Dordrecht non si incontravano in una gara di Eredivisie da quasi vent'anni. Era il 19 febbraio 1995 e gli ajacidi si imposero con un netto 3 a 1 in trasferta. A contribuire alla vittoria, in quel freddo pomeriggio di febbraio, fu anche Frank de Boer, autore del goal del goal del momentaneo 1 a 1 grazie ad un preciso calcio di punizione.
A distanza di 20 anni le due squadre tornano ad incontrarsi, ma l'andamento della gara, oltre al risultato finale, è ben diverso rispetto all'ultimo precedente.
Dopo essere stato paragonato ad una leggenda come Rijkaard (anch'egli in campo durante quel Dordrecht '90-Ajax), in mediana viene schierato Jairo Riedewald, confermato dopo la vittoria contro i Go Ahead Eagles, mentre Moisander, in odor di partenza a gennaio, appare regolarmente nella linea difensiva a quattro. Per il resto nulla di nuovo rispetto alle uscite precedenti, visto che Frank de Boer sceglie il tridente composto da Schone, El Ghazi e Sigthòrsson, che torna al centro dell'attacco biancorosso, scalzando Milik, le cui recenti buone prestazioni non sono valse la conferma in campionato.
Pur rimanendo al centro delle critiche per le sue prestazioni non esattamente esaltanti, l'attaccante islandese è bravo ad innescare El Ghazi al 20', mettendo la giovane ala in condizione di spaccare la difesa ospite e servire a Schone un comodo pallone da depositare in rete. Il goal sblocca il risultato e consente all'Ajax di godere di un'iniezione di fiducia utile per affrontare nel migliore dei modi la gara che precede l'impegno di Champions League contro il Barcellona.
A dispetto della supremazia tattica e territoriale della squadra di casa, il primo tempo si chiude sul risultato di 1 a 0. La partita, saldamente nelle mani dell'Ajax, sembra vivere una fase di stallo fin quando non scocca l'ora di gioco, in prossimità della quale gli ospiti rimangono in 10 per l'espulsione di Lima. Il doppio giallo per il numero 23 è, di fatto, l'episodio che decide la gara, perchè nel giro di un quarto d'ora dal rientro anticipato negli spogliatoi del difensore, i padroni di casa soppiantano la squadra di Ernie Brandts: pochi minuti dopo, infatti, arriva il raddoppio dell'Ajax direttamente su punizione. Autore del goal su calcio da fermo, manco a dirlo, è Lasse Schone, che lascia immobile il portiere avversario Kurto con un tagliente destro sul palo più vicino.
Gioca sul velluto la squadra di De Boer, che appena 4 minuti dopo consolida il proprio vantaggio con Veltman, bravo ad avviare l'azione ed a concluderla con un pregevole pallonetto. Il break del centrale di difesa sorprende la retroguardia del Dordrecht, che sale male lasciando il difensore dell'Ajax libero di involarsi, lanciato con un astuto pallonetto di Klaassen, verso Kurto, impotente di fronte alla conclusione del ventiduenne, che varrà il 3 a 0.
Game, set, match al 74', quando è Lucas Andersen, ancora su assist di Klaassen, a siglare la rete del 4 a 0 definitivo, che mantiene l'Ajax sul secondo gradino del podio, sempre a -4 dal PSV Eindhoven
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