Un episodio davvero vergognoso accaduto durante la partita
di Eredivisie tra Utrecht e Ajax ha indignato l’opinione pubblica olandese:
giocando contro i campioni di Amsterdam, che vengono spesso soprannominati
Joden (“ebrei” in olandese), un gruppo di tifosi di casa ha pensato bene di
intonare più volte canti antisemiti, che però non sono passati in secondo piano
e hanno scatenato un’ondata di polemiche.
La federcalcio olandese, la KNVB, ha definito quanto
avvenuto allo Stadion Galgenwaard “aberrante e ripugnante”, mentre la
Fondazione contro l’Antisemitismo (Stichting Bestrijding Antisemitisme, BAN) ha
sporto denuncia alla Polizia contro l’Utrecht: secondo l’avvocato della
fondazione la società biancorossa è complice in quanto non ha fatto nulla per
fermare i canti che si levavano dagli spalti dello stadio. “Crediamo che l’Utrecht
avrebbe dovuto richiamare i colpevoli attraverso gli altoparlanti dell’impianto
e, se ciò non avesse funzionato, la partita avrebbe dovuto essere sospesa, dopo
averne parlato con l’arbitro”, ha dichiarato un portavoce della fondazione,
Hans Knoop, ai quotidiani olandesi, facendo notare che l’antisemitismo è un
reato punibile penalmente. La fondazione aveva già vinto una causa simile, nel
2011, quando l’ADO Den Haag è stata punita da un giudice per non essere
intervenuta immediatamente per fermare i canti antisemiti.
“Mio padre era nel Commando, mia madre era nelle SS, e insieme hanno bruciato gli ebrei, perché gli ebrei bruciano meglio”, è quanto urlato da più tifosi durante il match, poi terminato sull’1-1 (in olandese “me vader zat bij de commando’s, me moeder zat bij de SS, en samen verbrandden zij Joden, want Joden die branden het best”, come si sente nel video sotto).
La Federazione ebraica olandese (Federatief Joods Nederland,
FJN) ha chiesto che la partita sia rigiocata: “se la KNVB vuole farsi
rispettare, dovrebbe ordinare di rigiocare il match”, ha commentato il presidente
Herman Loonstein. Nonostante il comunicato di scuse diffuso dalla società, il pubblico
ministero ha aperto un’inchiesta e anche la KNVB vuole fare piena luce su
quanto accaduto, per determinare eventuali responsabilità dell’Utrecht, che
dovrebbe comunque essere condannata a pagare almeno un’ammenda. “Mai nella
storia è stata rigiocata una partita per questo motivo”, ha fatto sapere un
portavoce della federcalcio. La speranza è che sia davvero l’ultima volta che
in Eredivisie accadano fatti così vergognosi.
(Fonte foto: www.nu.nl)
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