Con la decisione, diffusa pochi giorni, dell'Achilles '29 di passare
all’erba sintetica, attualmente sono ben 20 le squadre che hanno rinnegato l’erba
naturale, ovvero più della metà dei club professionistici olandesi (il 54% per la precisione). Tra questi, 6
militeranno nella stagione 2015/16 in Eredivisie e sono Heracles Almelo, PEC
Zwolle, Excelsior, Cambuur, ADO Den Haag e Roda JC: spicca, ovviamente, la
totale assenza delle squadre più importanti, che non ne vogliono sapere di
rinunciare all’erba naturale.
TUTTO INIZIO’ AD ALMELO - La prima squadra d’Europa a dotarsi
di uno stadio in erba sintetica fu l’Heracles Almelo, che il 14 febbraio 2003
prese la decisione di abbandonare l’erba naturale, abbracciando i primi test
condotti da FIFA e UEFA su un ristretto numero di campi sportivi, tra cui
quello del Polman Stadion e quello della Red Bull Arena Di Salisburgo (Austria).
Nell’agosto 2005 gli Heraclieden furono i primi a ricevere l’autorizzazione a
disputare le partite casalinghe della squadra sull’erba sintetica. La seguirono,
nel giro di pochi anni, anche Volendam, Excelsior ed Almere City, mentre dall’estate
del 2013 moltissimi club fecero installare l’erba sintetica nei propri stadi.
Particolare è la storia del Kyocera Stadion, casa dell’ADO
Den Haag: il passaggio all’erba sintetica fu stabilito per le settimane
successive al Mondiale di Hockey su prato del giugno 2014, ma a causa di alcuni
problemi al sistema di drenaggio il campo divenne inutilizzabile, costringendo
la KNVB a rinviare il match di Eredivisie con il Vitesse. La dirigenza della
squadra dell’Aja decise, perciò, di anticipare tutto ciò e iniziare i lavori ai
primi di ottobre del 2013. Nel gennaio 2015, però, con l’acquisizione della
squadra da parte del magnate cinese Wang Hui, si è aperto alla possibilità di
ritornare all’erba naturale, non essendoci più problemi di natura economica.
PRO E CONTRO - Ma quali sono le motivazioni che spingono le
squadre di calcio a passare all’erba sintetica? La principale è di natura
economica, essendo meno dispendioso in quanto richiede meno manutenzione
(taglio ed irrigazione) e riduce, quindi, i costi di gestione, che, soprattutto
per i piccoli club pieni di debiti, è una vera manna dal cielo. Per l’altra
faccia della medaglia, tra i contro, bisogna annoverare un più alto rischio di
infortuni, in particolare, di distorsioni, che l’erba non naturale crea. Inoltre,
molti affermano che giocare “sulla plastica”, come tecnicamente avviene nel
caso dei campi in erba sintetica, non è la stessa cosa, sia per quanto riguarda la percezione
che si ha sul terreno da gioco sia in materia dei rimbalzi che il pallone ha. E
tu, sei favorevole o contrario all’erba sintetica?
(Fonte foto: www.nos.nl e www.hoofdtitels.com)
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