Che utile o perdita netta generano le varie squadre dell’Eredivisie? A quanto ammonta il loro fatturato netto? A queste e a tante altre domande riusciremo a rispondere in questo primo articolo de “L’Economia dell’Eredivisie”, che analizza le dinamiche economiche della massima serie olandese, partendo dai bilanci della stagione 2014/15 presentati da alcune società.
AJAX – Nonostante la mancata vittoria del titolo nazionale,
va a gonfie vele il bilancio d’esercizio dell’Ajax, club che ha registrato un
aumento dell’utile netto di quasi 6 milioni di euro, dai 16,2 milioni di euro
del 2013/14 ai 22 milioni di euro del 2014/15. Lievita, seppure di poco, anche
il fatturato netto, che designa il cosiddetto giro d’affari della società o, in
altri termini, la somma dei ricavi netti derivanti dalla gestione operativa,
che passa da 103,8 milioni di euro a 105,4 milioni di euro. Da notare come il
club ajacide abbia investito 11,7 milioni di euro nell’acquisto di nuovi
calciatori, mentre sono 27,3 i milioni di euro incassati dalle cessioni di
giocatori, in particolare Siem de Jong al Newcastle e Dale Blind al Manchester
United. Con l’aggiunta dell’utile netto di esercizio, il patrimonio netto della
società passa da 88 milioni di euro a oltre 110 milioni di euro. Clicca QUI per aprire il bilancio
PSV EINDHOVEN – Sono quasi 3 i milioni di euro di utile netto
registrati dal bilancio del PSV Eindhoven nella stagione 2014/15, un dato molto
positivo rispetto agli appena 413mila euro di quella precedente. Aumenta di
poco il fatturato netto, da 63,3 milioni di euro a 64,1 milioni di euro, una cifra
sulla quale pesano, e non poco, le entrate dalle cessioni dei giocatori,
quantificate in 39,8 milioni di euro, in cui entra anche quella relativa al
trasferimento-record di Memphis Depay al Manchester United, mentre verrà
inclusa nel bilancio del prossimo anno quella pagata dal Newcastle per
assicurarsi Georginio Wijnaldum. Il direttore generale del club, Toon
Gerbrands, non ha gradito la nuova imposta sul licenziamento dei giocatori, che
ha portato un ulteriore costo, derivante da queste due cessioni, di 4 milioni
di euro. Clicca QUI per aprire il bilancio
FEYENOORD – Si conferma anche per la stagione scorsa la terza
forza del campionato olandese in ordine di fatturato netto il Feyenoord, che
aumenta il proprio giro d’affari da 47,7 milioni di euro a 61,8 milioni di
euro, il valore più alto di ricavi netto mai raggiunto nella storia del club, tallonando
a pochi milioni di euro il PSV, fermo a 64,1 milioni di euro, ma restando
ancora molto distante dall’Ajax. Un’altra notizia molto importante ricavata dal
bilancio 2014/15 dei Rotterdammers riguarda un aumento dell’utile netto, che
passa da 8,4 milioni di euro a 13,6 milioni di euro, valore da record, anche in
questo caso il più alto della storia del biancorossi. Nei dati definiti dal
direttore generale Eric Gudde “incoraggianti”, sono inclusi anche i ricavi
derivanti dalle cessioni di Graziano Pellè (10 milioni di euro, al
Southampton), Stefan de Vrij (8,5 milioni di euro, alla Lazio) e Daryl Janmaat
(una cifra tra 6 e 7,5 milioni di euro, al Newcastle). Clicca QUI per aprire il bilancio
HEERENVEEN – Molto positivo anche il bilancio 2014/15
dell’Heerenveen, che ha registrato un utile netto di poco inferiore ai 10
milioni di euro, un bel risultato ottenuto non grazie a un aumento del
fatturato netto (in quanto è calato di oltre 1 milione e mezzo di euro, da 21,
3 milioni di euro a 19,7 milioni di euro) ma da una diminuzione dei costi
operativi, da 24,5 milioni di euro a 22,1 milioni di euro, e, soprattutto, dalle
cessioni illustri di alcuni giocatori, ovvero Bilal Basaçikoglu (al Feyenoord),
Hakim Ziyech (al Twente), Daley Sinkgraven (all’Ajax), tutte di quest’estate
(prima del 1° luglio, data di chiusura dell’esercizio) e il capocannoniere
islandese Alfred Finnbogason (alla Real Sociedad), ceduto l’estate del 2014, ma
dopo il 1° luglio, che hanno riposto nelle casse del club una cifra non
trascurabile, quantificata in circa 18 milioni di euro. Importante notare,
inoltre, che senza queste cessioni l’Heerenveen avrebbe riportato una perdita
di circa 2 milioni e mezzo di euro. I ricavi derivanti dalle cessioni di Mark
Uth (all’Hoffenheim), Marten de Roon (all’Atalanta)e Kristoffer Nordfeldt (allo
Swansea), ceduti dopo la chiusura dell’esercizio, ovvero il 1° luglio, verranno
contabilizzate nel bilancio 2015/16. L’utile netto di esercizio viene aggiunto,
come sempre, al patrimonio netto della società, che passa, quindi, da 12,3
milioni di euro a oltre 22 milioni di euro. Clicca QUI per aprire il bilancio
AZ ALKMAAR – “Dobbiamo fare di meglio. Certo, il risultato
economico negativo del 2014 rimane negativo anche nel 2015, ma è rassicurante
che la perdita si sia ridotta”. Ha commentato così, con queste parole ottimiste
il direttore generale dell’AZ Alkmaar Robert Eenhoorn il bilancio della
stagione 2014/15, che vede i Cheese Farmers ancora in perdita, che, però, si
riduce da 3 milioni di euro a 2,2 milioni di euro, consentendo alla squadra di
rimanere in Categoria Tre, quella riservata ai club più sani finanziariamente,
visto l’andamento di lungo periodo comunque positivo. Da registrare per l’AZ
una netta diminuzione del fatturato netto, che passa da 31 milioni di euro a
22,2 milioni di euro, causato in buona parte dalla mancata partecipazione alle competizioni
europee, mentre nella stagione 2013/14 la squadra biancorossa era arrivata
addirittura ai quarti di finale di Europa League. Incluso nel bilancio dello
scorso anno anche il ricavo dalla cessione di Nemanja Gudelj all’Ajax, mentre
verranno contabilizzato nel prossimo anno quelli di Steven Berghuis (al
Watford) e Aron Johannsson (al Werder Brema). Clicca QUI per aprire il bilancio
(Fonte foto: www.altijd-voordelig.nl)
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