Gino Coutinho, portiere dell'ADO Den Haag, rischia l'arresto per coltivazione illecita di marijuana

Ancora problemi per l'ADO Den Haag. Dopo il ciclone scatenato dall'opinione pubblica per i canti anti-semiti di Lex Immers (clicca qui per leggere l'articolo), ora è il portiere Gino Coutinho, olandese ma di chiare origini antilliane, ad essere finito nei guai.
Ma se per Immers, idolo dei tifosi, la vicenda si è chiusa con una salata multa da parte della società, Coutinho, insieme alla sua fidanzata, è stato condannato ad un anno di galera per essere coinvolto in coltivazione illecita di marijuana e riciclaggio di denaro. L'arresto è avvenuto nel 2009 dopo che la polizia aveva scoperto, durante un blitz, la coltivazione ad Ens, villaggio della provincia del Flevoland. Nel rapporto della polizia olandese viene menzionata la presenza di circa quattromila piante di marijuana, la cui coltivazione coinvolgeva, oltre al portiere dell'ADO e la compagna, anche William Coutinho, padre del giocatore.
Se l'arresto dovesse essere confermato, come sembra, la carriera del portiere dell'ADO subirebbe un brusco stop, rischiando di essere rovinata per sempre. John van den Brom, allenatore dei gialloverdi, ha espresso il proprio disappunto per il comportamento di Coutinho, reo di aver rovinato, in parte, la fantastica stagione dell'ADO, ora alla ricerca di un nuovo portiere.

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