L'Ado inaugura il ritorno in Europa con un'importante vittoria. I gialloverdi hanno sconfitto nell'andata del secondo turno preliminare di Europa League i lituani del Tauras di Tauragè, giunti quarti nell'ultima "A Lyga".
L'ultimo incontro in una competizione internazione dell'Ado risaliva alla lontana stagione 1987-1988. L'ancora FC Den Haag fu fermato al secondo turno della Cups Winners' Cup dagli svizzeri dello Young Boys.
Questa volta l'avversaria non era delle più temibili. Il Tauras sta stentando nella stagione in corso: appena 19 punti e sole 4 vittorie dopo 17 giornate relegano i rossoneri in un'anonima nona posizione (su 12 partecipanti).
Le ore che hanno preceduto la gara non sono state certo tranquille. Le strade di Kaunas (l'incontro si è disputato al St Darius and St Girenas Stadium di Kaunas poichè lo stadio del Tauras non può ospitare gare internazionali) sono state teatro di disordini da parte di alcuni supporter polacchi del Legia Varsavia (tifoseria gemellata con l'Ado) . La polizia lituana ha arrestato in tutto 53 persone, di cui 10 sostenitori dell'Ado. Sono state inoltre confiscate agli hooligans polacchi diverse mazze da baseball.
La partita
Il nuovo tecnico dell'Ado Maurice Steijn ha confermato il modulo della scorsa stagione, quel 4-3-3 tutto spettacolo, marchio di fabbrica di Van den Brom.
Nella linea difensiva il nuovo arrivato Luskik a sinistra prende il posto di Mitchell Piqué, svincolatosi. A centrocampo Leeuwin promosso definitivamente mezz'ala destra, con l'avanzamento di Lex Immers in attacco. Verhoek e Vicento completano il tridente.
E' l'Ado a fare la partita nel primo tempo. Al 12' Immers va vicinissimo al gol su un filtrante di Radosavljevic. Il numero 9 scattato sul filo del fuorigioco solo davanti al portiere spreca tutto con un tocco timido. Passano pochi secondi ed è Vicento a sfiorare la rete. Lungo traversone dalla destra di Verhoek, il giovane attaccante si coordina col mancino e al volo manda la palla a pochi centimetri dal palo.
Le due occasioni scuotono i padroni di casa che si arroccano nella propria metà campo serrando i ranghi e concedendo meno spazi agli ospiti. Tuttavia così facendo non creano grosse preoccupazioni alla retroguardia olandese. L'unico pericolo proviene da uno sbadato retropassaggio di Luksik, su cui è provvidenziale l'uscita di Coutinho.
Nel secondo tempo l'inerzia dell'incontro non cambia. Tuttavia al 55' arriva un po' a sorpresa il vantaggio del Tauras. Su un innocuo rilancio di Borisenko, la difesa dell'Ado si fa sorprendere malamente. Prima Derijk si fa anticipare di testa da Jerkovic, quindi sulla sponda arriva la maldestra chiusura di Kum che svirgola l'intervento spianando la strada a Gedgaudas. L'attaccante lituano brucia Luksik costretto a stenderlo (in realtà la sbracciata del terzino non è così clamorosa, ma il fallo può starci). L'arbitro non ha dubbi: rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo di Luksik. Dal dischetto Jerkovic non sbaglia, è 1-0 Tauras.
La reazione dell'Ado è veemente e nel giro di 5 minuti porta a 3 chances importanti. Sulle prime due è fondamentale Borisenko che sventa un colpo di testa angolato di Derijk e poi chiude ancora in uscita bassa su Verhoek, sulla terza Vicento non arriva per un soffio sul ponte aereo di Toornstra.
Steijn allora gioca il tutto per tutto e getta nella mischia il gioiellino Tjaronn Chery, prelevato questa estate dall'FC Emmen. Il trequartista mancino si sistema alle spalle di Immers con Verhoek e Toornstra larghi sulle fasce in un inedito 3-2-3-1 in cui Radosavljevic fa la spola tra linea mediana e corsia mancina.
Il forcing dell'Ado si concretizza al 69' quando Verhoek sfonda nuovamente sulla fascia trovando in mezzo all'area piccola la deviazione vincente di Immers.
Nemmeno il tempo di festeggiare e Regilio Seedorf, ex Sparta Rotterdam e nipote del più celebre Clarence, si inventa un gol pazzesco sorprendendo dai 25 metri Coutinho con una staffilata che batte sotto la traversa e gonfia la rete.
L'Ado non si perde d'animo e, malgrado l'inferiorità numerica, continua a spingere senza paura. Ammi, il terzo di destra nella difesa a tre, si sgancia come tornante puro mettendo in serie difficoltà la retroguardia avversaria. Ma è un episodio fortunato a riequilibrare il match. All'80' Chery controlla un lancio lungo in area di rigore, Zubavicius lo chiude in corner toccando palla e forse anche le gambe del centrocampista. L'arbitro opta per un penalty parso abbastanza generoso: Immers ringrazia e pareggia il computo delle reti con un'esecuzione centrale.
Nel finale Kum si fa perdonare per l'errore sul primo gol trovando un varco centrale nella metà campo del Tauras, scambia con Verhoek sulla sinistra e la mette in mezzo per l'accorrente Hocher. Gnedojus in intervento disperato anticipa l'avversario ma deposita la sfera nella propria porta.
Al 94' l'Ado ottiene un'importantissima vittoria che rende quasi una formalità il ritorno tra una settimana a Den Haag.
Pagelle
Coutinho 6; Ammi 6.5, Derijk 6, Kum 5.5, Luksik 4.5; Radosavljevic 6, Leeuwin 6.5, Toornstra 6; Verhoek 6, Vicento 5.5, Immers 6.5.
Subs: Chery 6, Hocher sv; Coach. Steijn 6.5
Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
CONVERSATION