Il Feyenoord vince il derby di Rotterdam e resta in scia dei rivali

Il Feyenoord liquida con un netto 3-0 l'Excelsior nel derby meno nobile di Rotterdam. Al De Kuip la squadra allenata da Ronald Koeman si porta subito in vantaggio con il solito Guidetti, autore del ventesimo gol del suo campionato. Nella ripresa arrivano le reti di Clasie e Cabral, su altrettanti assist di Leerdam, che fissano il punteggio sul 3-0 prima che scocchi l'ora di gioco.
Con il successo il Feyenoord sale a 58 punti, diventando con l'AZ la più immediata inseguitrice dell'ormai irraggiungibile Ajax. La lotta al secondo posto ora si fa serratissima, con cinque pretendenti raccolte in solo un punto.

La partita

Il Feyenoord può contare su tutti i suoi effettivi. Koeman a sorpresa lascia fuori Schaken per scelta presumibilmente tecnica, schierando dal 1' Jerson Cabral.
Sekou Cissé viene nuovamente preferito a Guyon Fernandez, mentre in difesa l'irrinunciabile equilibrio trovato con i tre centrali di ruolo costringe Nelom all'ennesima panchina.
L'Excelsior deve fronteggiare ancora le defezioni di Schenkeveld e Van Steensel al centro della difesa, che si uniscono a quelle di Wattamaleo e Broerse in mezzo al campo. Lammers ripropone dunque Jansen nel ruolo di mediano, malgrado la prova col NEC ne abbia evidenziato la naturale incapacità a ricoprire quella posizione. In avanti Kalisse viene promosso a titolare dopo il convincente scampolo di gara di settimana scorsa. A farne le spese non è Bruins, come era lecito attendersi, ma Maatsen.

La chiave di gioco dell'Excelsior è ormai nota: aspettare gli avversari, prediligendo le ripartenze ad innescare la velocità di Janga. Al 4' sull'errato appoggio di Cissé si distendono bene in verticale gli ospiti sull'asse Jansen-Alberg. Il tocco di prima del fantasista libera Janga alla conclusione, troppo fiacca per nuocere a Mulder.
I tre centrocampisti dell'Excelsior in fase di non possesso seguono ad uomo gli avversari. In particolare Alberg controlla Clasie, aggredendolo appena questi riceve palla, tant'è che ad inizio partita il più delle volte è De Vrij a farsi carico dell'impostazione.
La dedizione e meticolosa applicazione delle consegne tattiche viene però presto spazzata via da una delle tante ingenuità stagionali. All' 8' il Feyenoord infatti si porta in vantaggio su uno schema piuttosto banale da calcio d'angolo. Clasie batte corto, chiedendo lo scambio a Cabral che invece va fuori da Guidetti. Lo svedese, completamente solo, sorprende dalla lunga distanza De Ruiter con l'ausilio della decisiva deviazione di Janga. Ci si chiederebbe perché l'uomo più pericoloso fosse stato lasciato libero di ricevere fuori area, se non fosse che la posizione in classifica dei Kralingers renderebbe retorica una simile richiesta.
Sull'entusiasmo del vantaggio i Rotterdammers continuano a macinare gioco, trovando con una circolazione perimetrale del pallone varchi nella nutrita retroguardia avversaria. Al 10' Cissé servito da Cabral sprinta su Van Deelen, tentando il mancino sul primo palo ben respinto in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, De Ruiter al solito non blocca il pallone, ma Vlaar non riesce ad approfittarne.
La prima frazione di gioco evidenzia oltre ogni ragionevole dubbio le perplessità maturate già con il NEC circa la posizione di Kevin Jansen. La volontà di migliorare l'uscita di palla difensiva sostituendo un interditore con un regista non avvezzo ai compiti di un incontrista, provoca non pochi scompensi tattici agli ospiti. Jansen infatti non è un mediano capace di aggredire con continuità il portatore, sganciandosi in raddoppio qualora venisse saltato un compagno. Ne abbiamo chiari esempi nelle azioni che seguiranno. Purtroppo Lammers non ovvierà al disagio dei suoi in nessun modo, come se per migliorare il possesso palla di una squadra tecnicamente già inferiore valesse la pena prestare il fianco centralmente alle transizioni avversarie.
Al 16' su un semplice rinvio del portiere, Cissé vince il duello fisicon con Jansen, servendo in campo aperto Cabral. Questi salta sull'interno Scheimann ma stringe troppo il mancino che termina sul fondo.
Due minuti più tardi la problematica si ripresenta, con Alberg che perde palla su una rimessa laterale, dando il la alla ripartenza di Cissé e Guidetti senza che la difesa sia protetta da qualcuno. Il tiro di Guidetti si impenna poi sull'intervento di Smith, diventando insidioso per De Ruiter che deve alzarlo sopra la traversa.
Trascorrono pochi minuti, Mulder esce in presa su un cross laterale e cede a Bakkal. Il centrocampista in prestito dal PSV fa il vuoto con l'Excelsior diviso in 2 tronconi. Il marocchino tarda però a disfarsi del pallone, vanificando un'ottima occasione.

A difesa schierate le cose non sembrano andare tanto meglio per gli ospiti. Quando guidetti esce dai blocchi chiamando il passaggio, c'è sempre un terzo uomo che si butta alle sue spalle, trovando spesso e volentieri un varco nella retroguardia avversaria, facilmente incline alla disunione. Al 25' il tocco di prima dell'italo svedese libera Bakkal che svirgola malamente col mancino.
Non avranno maggior fortuna al tiro Cissé e De Vrij che provano invano da fuori a sorprendere De Ruiter, la loro mira è però difettosa.
Il repertorio dei Rotterdammers è però variegato. Al 37' la punizione magistrale calciata da Guidetti viene sfiorata da De Ruiter quel tanto che basta per spingerere il pallone sulla traversa.
Trascorrono 4 minuti: Martins indi dialoga bene con cissé, tutti gli avversari scappano dietro, cosicchè Bakkal ha il tempo di mirare, mancando lo specchio di centimetri.
Appena un minuto più tardi è ancor più clamorosa la chance sprecata da Cabral. La giovane ala sfrutta l'errata disposizione della difesa per raccogliere l'assist di Bakkal e battere davanti a de Ruiter, bravo a restare in piedi e ad intercettare il destro poco convinto dell'attaccante.
In questo finale di tempo i padroni di casa abusano delle lacune della retroguardia dei concittadini, palesando sincronismi mal funzionanti che vanno al di là degli oggettivi limiti individuali. Il vero punto debole è il solito Scheimann che ignora il significato di diagonale, lasciando un'autostrada a Cabral nei tagli ad inserirsi tra Smith e il terzino mancino.
Allo scadere della frazione l'ex nazionale under-19 beneficia di un'altra opportunità, buttandosi nel corridoio trovato da guidetti, ma la poca abitudine ad usare il destro lo tradisce, favorendo la chiusura del portiere.

La brutta notizia dopo il primo tempo per gli ospiti è che il Feyenoord ha manifestato un'ovvia superiorità tecnica e fisica. Quella buona è che il punteggio tiene accesa un'esigua fiammella di speranza, che rischia di spegnersi già al 49'. Leerdam si invola sulla destra scrutando il centro dell'area. La difesa stringe per contrastare il cross dal fondo, ma il laterale olandese intelligentemente scarica dietro per l'accorrente Clasie che incrocia alla perfezione di sinistro. Feyenoord 2, Excelsior 0.
L'ex centrocampista convertito terzino concede il bis 9 minuti più tardi, servendo nello spazio Cabral. Quest'ultimo sfila alle spalle di un inguardabile Scheimann, supera Smith e insacca chiudendo sul primo palo.
La partita può dirsi conclusa qui. La restante mezz'ora infatti si trascina su ritmi bassi, in cui si alternano le giocate individuali soltanto di coloro che hanno ancora qualcosa da chiedere al match. Uno di questi è certamente Guyon Fernandez, deciso a riguadagnarsi la maglia da titolare. L'ex bomber di turno sfiora al 64' il gol con un pregevole assolo terminato da un destro a giro ad un palmo dal palo. L'attaccante, rientrato di recente dalla seconda lunga squalifica stagionale, va vicino al gol in un altro paio di circostanze. Su tutte si segnala quella al 90', quando il suo tocco leggermente alto al cospetto di De Ruiter vanifica il generoso regalo dell'ex compagno Nieveld.
Se i tentativi di Fernandez e Cabral di arrotondare il punteggio non sortiscono effetto, dall'altra parte l'unico a provarci è Alberg, stimolato dalla possibilità di mettersi in luce contro la sua probabile futura squadra.
Il numero 10 è di fatti l'ultimo ad arrendersi, cercando a più riprese il gol della bandiera. Qualche rapido scatto seguito da un paio di conclusioni arcuate che sorvolano la traversa non faranno sì che il suo nome venga inserito nel tabellino, ma certamente che venga annotato sui taccuini di Van Geel e Koeman!

Feyenoord 3-0 Excelsior - 8' Guidetti, 49' Clasie, 58' Cabral.
Feyenoord (4-3-3): Mulder 6; Leerdam 7, De Vrij 6.5 (81' Kongolo sv), Vlaar 6, Martins Indi 6; El Ahmadi 7, Clasie 7, Bakkal 5.5 (70' Trindade de Vilhena sv); Cabral 6.5, Guidetti 7.5, Cissé 6 (60' G. Fernandez 6).
Panchina: Lamprou, Nelom, Mokotjo, Schaken. All. Ronald Koeman 7.
Excelsior (4-3-3): De Ruiter 6; Van Deelen 6, Nieveld 4.5, Smith 5 (88' Vorthoren sv), Scheimann 3; De Graaf 5, Jansen 5, Alberg 6.5; Kalisse 5 (57' Maatsen 5), Janga 5 (88' Fillecia sv), Bruins 5.
Panchina: Deckers, Eekman, Mattheij, Oost. All. John Lammers 5.
Migliore in campo: John Guidetti.

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