L’Heerenveen espugna l’Euroborg e si aggiudica il Derby del Nord

L’Heerenveen ha fatto suo il quarantottesimo “Derby van het Noorden” (clicca per leggere il nostro speciale!), che si disputa tra le due principali rappresentanti del calcio nordico olandese, dimostrandosi, al momento, in un periodo di forma quasi irripetibile. Continua la crisi del Groningen, che nonostante la vittoria nello scorso turno di Eredivisie, è protagonista di un campionato decisamente sotto le righe.

Pochi problemi per Ron Jans, che recupera Roorda e quindi deve fare a meno solo di Janmaat. Al suo posto, viene schierato Schmidt.  Per il resto, i frisoni si presentano con la formazione tipo, con il tro delle meraviglie Assaidi-Dost-Narsingh supportato dalla fantasia di Djuricic. Situazione opposta in casa Groningen, dove a Pieter Huistra mancano per infortunio Kwakman, van de Laak, Johansson, Baker, van Dijk, Kieftenbeld e Ivens, mentre Pedersen e Sparv sono squalificati. Neanche Suk ed Enevoldsen sono al meglio, dunque entrambi si accomodano inizialmente in panchina.
Gli uomini di Jans cercano subito di impostare il gioco, e dopo essere andati vicino al gol su calcio d’angolo, sbloccano il match al 23’: Narsingh crossa in mezzo, Elm fa sponda per Dost, che da distanza ravvicinata batte facilmente Luciano.
L’Heerenveen continua a spingere e Narsingh per due volte va vicinissimo al raddoppio: al 25’ arriva davanti a Luciano da posizione defilata, cerca si superarlo con un tocco sotto, ma alza troppo la palla, che si spegne sul fondo. Qualche minuto dopo, in piena area di rigore, l'esterno che piace all'Ajax viene servito da Djuriric, ma il suo tiro finisce nuovamente alto sopra la traversa, mancando davvero di pochissimo il bersaglio grosso.
Passata la paura i padroni di casa riescono a riorganizzarsi, e sfruttano al massimo un momento della partita a loro favorevole, trovando il pareggio poco dopo la mezz'ora: al 36’ cross dal fondo di Hiariej, Tadic impatta di testa in maniera perfetta e non da scampo a Vandenbussche.
Incassato il pareggio, gli ospiti tornano arrembati in attacco, riuscendo prima dell’intervallo a riportarsi in vantaggio. Il gol scaturisce da un azione insistita dei frisoni al 40’: Narsingh, imprendibile per la retroguardia del Groningen, crossa in mezzo dove, ancora una volta, Bas Dost si fa trovare pronto per battere Luciano. Per il capocannoniere dell’Eredivisie si tratta del gol numero 25 in questa stagione, e con ancora sei giornate, l'ambita quota di 30 goal non sembra affatto irraggiungibile. L’Heerenveen potrebbe chiudere la partita già nel finale di primo tempo: nel giro di un solo minuto prima Assaidi calcia a lato da ottima posizione, e nell’azione successiva Djuriric di posizione analoga esalta i riflessi di Luciano.
Nella ripresa sono sempre gli ospiti a controllare il gioco e produrre palle gol, ma come spesso accade in questa stagione non riescono a concretizzarle. Grande delusione invece sugli spalti dell’Euroborg, per un Groningen che, nonostante la partita sia ancora aperta, per lunghi tratti sembra assistere impotente al gioco avversario, senza mai abbozzare una reazione convincente. Solo a dieci minuti dalla fine, quando negli avversari oltre alla stanchezza subentra anche la paura della beffa, i biancoverdi riescono a mettere sotto pressione la squadra ospite. All’ 81’, sugli sviluppi di una punizione per i padroni di casa, in uno dei più classici "mischioni" in area di rigore, Texeira batte a rete a porta rimasta sguarnita, ma sulla linea respinge miracolosamente Elm, salvando incredibilmente il risultato. Il capitano dei frisoni, dopo aver scongiurato il pareggio, sigilla la vittoria dei biancoblu, finalizzando al meglio un contropiede: servito da Djuricic, lo svedese entrain area di rigore e trafigge Luciano con un precisio diagonale sul secondo palo.
Per i padroni di casa non bastano i numerosi giocatori indisponibili per giustificare una prestazione così scialba: in un derby è lecito aspettarsi quantomeno un atteggiamento diverso. Vincere questa partita, e dunque estromettere i rivali storici dalla corsa per il titolo, poteva essere la consolazione per una stagione disputata sotto le aspettative. L’unico a salvarsi è stato il solito Tadic, apparso ancora una volta tecnicamente superiore ai propri compagni.
Per l’ Heerenveen invece il sogno continua. Nella prossima giornata, i frisoni affronteranno all’Abe Lenstra Stadion l’attuale capolista Ajax. Sarà la partita della verità: in caso di vittoria, puntare al titolo diventerebbe un obbligo e non più semplicemente un sogno.


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