Torna a vincere il PSV, ancora in corsa per le posizioni più alte della classifica dopo lo stop della settimana scorsa, quando ad Amsterdam la squadra di Cocu aveva perso per 2 a 0 contro l'Ajax.
Di fronte al proprio pubblico, arricchito per l'occasione dalla presenza, in tribuna, di Gomes, indimenticato ex-portiere e beniamino dei tifosi, i boeren dominano in lungo e largo, mancando di concludere la partita con un risultato più rotondo solo per la sfortuna e l'imprecisione dei suoi giocatori, Toivonen su tutti. Lo svedese, infatti, sbaglia un calcio di rigore, calciandolo alto, quando i suoi erano avanti solo di un goal.
I padroni di casa sbloccano quasi subito il risultato: autore del goal che apre le marcature è Tim Matavz. Lo sloveno, oggetto di pesanti critiche per le sue ultime prestazioni, riceve palla da Lens sul filo del fuorigioco e batte, con un destro ad incrociare, Gentenaar.
E' Lens il propulsore della maggior parte delle azioni da goal del PSV: l'esterno, infatti, risulta imprendibile per Leiwakabessy, in panico quando puntato dal numero 11 dei padroni di casa. In più di un occasione, infatti, i cross tagliati di Lens, provenienti dalla destra, mettono in crisi la retroguardia dei gialloneri, graziati da un Matavz non ancora ai livelli di Groningen.
All'inizio del secondo tempo, completamente sbilanciato nel tentativo di legittimare il proprio vantaggio, il PSV rischia sul contropiede insistito di Nwofor, che si vede toccare il pallone da Pieters proprio nel momento della conclusione.
Il PSV non è al meglio: la squadra è nervosa e disordinata e lo si capisce guardando, per esempio, l'azione che porta, al 49', Strootman al tiro. In ordine, Wijnaldum, Pieters, Labyad, Lens e lo stesso Strootman si fiondano sul pallone, finchè il centrocampista ex-Utrecht e Sparta Rotterdam, da posizione favorevole, non scaglia il pallone altissimo sopra la porta difesa da Gentenaar.
Poco dopo, Toivonen prova a regalare spettacolo al pubblico, controllando in corsa un pallone servitogli sullo scatto da Lens e concludendo con un beffardo colpo di tacco -unica soluzione possibile considerata la rigida marcatura dei difensori del Venlo- che non ha l'esito sperato, visto che il pallone viene agevolmente bloccato dall'estremo difensore ospite. Cocu prova a scuotere i suoi ed inserisce il giovanissimo Depay al posto di un Matavz che, nonostante il goal segnato in apertura, continua a non convincere. Pur se non direttamente chiamato in causa, l'ingresso del giovane classe 1994 precede di poco l'azione che potrebbe cambiare il volto della partita: Lens, passato a sinistra, si invola ed, appena entrato in area, viene steso da Vostermans, reo di aver toccato con il corpo, nel tentativo di anticiparlo, il giocatore avversario. L'arbitro Blom non può che ammonire il numero 12 del Venlo e fischiare il calcio di rigore che, come anticipato, viene calciato alto da Toivonen. Lo stesso svedese lascerà il posto, dieci minuti più tardi, a Vennegor of Hesselink. Con l'esperienza del trentatreenne, Cocu va alla ricerca di un agognato secondo goal. Le statistiche della partita sono abbastanza indicative: con un possesso palla del 60% e ben 15 tiri a porta, il PSV riesce a trovare la rete del raddoppio solo all'ultimo quando, dopo il palo colpito da Pieters, Depay salta Gentenaar e trova, in caduta, sguarnita la porta. Più che meritato, dal PSV, il 2 a 0 finale che li lancia alla rincorsa di Twente, AZ ed Ajax, nuova leader della classifica.
I padroni di casa sbloccano quasi subito il risultato: autore del goal che apre le marcature è Tim Matavz. Lo sloveno, oggetto di pesanti critiche per le sue ultime prestazioni, riceve palla da Lens sul filo del fuorigioco e batte, con un destro ad incrociare, Gentenaar.
E' Lens il propulsore della maggior parte delle azioni da goal del PSV: l'esterno, infatti, risulta imprendibile per Leiwakabessy, in panico quando puntato dal numero 11 dei padroni di casa. In più di un occasione, infatti, i cross tagliati di Lens, provenienti dalla destra, mettono in crisi la retroguardia dei gialloneri, graziati da un Matavz non ancora ai livelli di Groningen.
All'inizio del secondo tempo, completamente sbilanciato nel tentativo di legittimare il proprio vantaggio, il PSV rischia sul contropiede insistito di Nwofor, che si vede toccare il pallone da Pieters proprio nel momento della conclusione.
Il PSV non è al meglio: la squadra è nervosa e disordinata e lo si capisce guardando, per esempio, l'azione che porta, al 49', Strootman al tiro. In ordine, Wijnaldum, Pieters, Labyad, Lens e lo stesso Strootman si fiondano sul pallone, finchè il centrocampista ex-Utrecht e Sparta Rotterdam, da posizione favorevole, non scaglia il pallone altissimo sopra la porta difesa da Gentenaar.
Poco dopo, Toivonen prova a regalare spettacolo al pubblico, controllando in corsa un pallone servitogli sullo scatto da Lens e concludendo con un beffardo colpo di tacco -unica soluzione possibile considerata la rigida marcatura dei difensori del Venlo- che non ha l'esito sperato, visto che il pallone viene agevolmente bloccato dall'estremo difensore ospite. Cocu prova a scuotere i suoi ed inserisce il giovanissimo Depay al posto di un Matavz che, nonostante il goal segnato in apertura, continua a non convincere. Pur se non direttamente chiamato in causa, l'ingresso del giovane classe 1994 precede di poco l'azione che potrebbe cambiare il volto della partita: Lens, passato a sinistra, si invola ed, appena entrato in area, viene steso da Vostermans, reo di aver toccato con il corpo, nel tentativo di anticiparlo, il giocatore avversario. L'arbitro Blom non può che ammonire il numero 12 del Venlo e fischiare il calcio di rigore che, come anticipato, viene calciato alto da Toivonen. Lo stesso svedese lascerà il posto, dieci minuti più tardi, a Vennegor of Hesselink. Con l'esperienza del trentatreenne, Cocu va alla ricerca di un agognato secondo goal. Le statistiche della partita sono abbastanza indicative: con un possesso palla del 60% e ben 15 tiri a porta, il PSV riesce a trovare la rete del raddoppio solo all'ultimo quando, dopo il palo colpito da Pieters, Depay salta Gentenaar e trova, in caduta, sguarnita la porta. Più che meritato, dal PSV, il 2 a 0 finale che li lancia alla rincorsa di Twente, AZ ed Ajax, nuova leader della classifica.
Quarta sconfitta consecutiva, invece, per il VVV Venlo, pericolosamente tornato sull'orlo del precipizio dopo alcuni segnali positivi dati dopo la finestra di mercato invernale.
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