Nella gara di ritorno del primo turno dei playoff, la squadra allenata da
Pastoor rimane in nove già ad inizio secondo tempo e regala, dunque,
letteralmente la partita agli avversari, che, viste le circostanze favorevoli, si impongono facilmente 2-0,
ribaltando la sconfitta per 3-2 dell’andata. Adesso tra i gialloneri e l’Europa c’è solo la matricola terribile RKC, che a sorpresa ha eliminato il favoritissimo Twente.
Per provare a ribaltare la rocambolesca sconfitta nella
partita di andata, il Vitesse si presenta con l’organico al gran completo. Van den Brom, che ha diverse soluzioni a disposizione, decide di lasciare in panchina van
der Heijden, optando per il più offensivo Hofs, raramente schierato a
centrocampo nel corso della stagione, essendo più adatto a giocare come attaccante esterno. In attacco, nuova chance al georgiano Chanturia, reduce da una buona prestazione durante la partita d'andata. Le parole del tecnico del Vitesse dopo l'immeritata sconfitta dell'andata, frutto anche di un rigore inesistente fischiato in favore del NEC, hanno caricato tantissimo i suoi giocatori, pronti a ribaltare il risultato e passare il turno.
Come era lecito aspettarsi, i padroni di casa partono
forte, e dopo cinque minuti sfiorano il vantaggio con un colpo di testa da
distanza molto ravvicinata di Kashia, sul quale Babos è miracoloso nel deviare il pallone sulla traversa.
Dopo un inizio difficile, con il passare dei minuti, il NEC riesce a prendere le misure all’avversario, chiudendo tutti gli spazi e rendendosi
pericoloso in contropiede. Per il Vitesse, allora, diventa sempre più difficile entrare
nell’area avversaria e andare al tiro, cosa che va benissimo al NEC, in vantaggio nel computo totale dei risultati in virtù della vittoria di giovedì scorso. La partita, allora, attraversa una
noiosa fase di stallo, durante la quale l'attenzione si sposta sulla vera e propria
lotta ingaggiata tra Foor e Büttner, con il primo che provoca continuamente il secondo, commettendo
una serie ripetuta di falli. Il giocatore del Vitesse, appena pre-convocato nella selezione della nazionale olandese per i prossimi europei, ingenuamente ci casca in pieno, beccandosi il giallo per un
entrataccia vendicativa sul giovane esterno degli ospiti.
Alla mezz'ora arriva finalmente la svolta della gara: Ibarra
intercetta un passaggio al limite dell’area avversaria, ma nel tentativo di
involarsi verso la porta viene steso da Nuytinck, che si becca giustamente il
rosso diretto. Forte della superiorità numerica, il Vitesse chiude gli
avversari nella loro metà campo, ma riesce a sbloccare il risultato soltanto
nella ripesa. Al 50’ Bony, con una meravigliosa verticalizzazione, mette Hofs
davanti a Babos: per il numero 7 del Vitesse l'occasione è troppo ghiotta per non provare a scavalcare il portiere con un delizioso pallonetto, fortunatamente andato a buon fine, che manda in
estasi il Gelredome. Ad anticipare la festa dei tifosi di casa ci pensa Foor,
che lascia in nove la propria squadra subito dopo l’ 1-0, prima rifilando una
gomitata a Kalas e poi allontanando il pallone. La conseguenza dei suoi gesti è l'inevitabile secondo cartellino giallo ed il conseguente rientro anticipato negli spogliatoi. Davvero difficile capire cosa è passato per la testa al giovane
centrocampista, apparso nervoso durante l'intera gara.
In vantaggio di due goal e di due uomini, il Vitesse si limita a controllare la gara oramai chiusa, mentre al Gelredome si fa festa per tutti i restanti minuti di gioco. Ad arrotondare il risultato ci pensa Bony, che ad un quarto d'ora dalla fine si invola solitario in contropiede, ignora Reis liberissimo sulla sinistra, e fulmina Babos con una tremenda cannonata.
Il passivo sul tabellino potrebbe diventare ancora più pesante per il NEC quando, a due minuti dalla fine, l’arbitro assegna un rigore per i padroni di casa: il rigorista Büttner, tra gli applausi del publico, lascia tirare il compagno Reis, ansioso di marcare il primo gol stagionale. Il bel gesto però non paga, visto che il tiro del brasiliano ex PSV si stampa incredibilmente sul palo.
In vantaggio di due goal e di due uomini, il Vitesse si limita a controllare la gara oramai chiusa, mentre al Gelredome si fa festa per tutti i restanti minuti di gioco. Ad arrotondare il risultato ci pensa Bony, che ad un quarto d'ora dalla fine si invola solitario in contropiede, ignora Reis liberissimo sulla sinistra, e fulmina Babos con una tremenda cannonata.
Il passivo sul tabellino potrebbe diventare ancora più pesante per il NEC quando, a due minuti dalla fine, l’arbitro assegna un rigore per i padroni di casa: il rigorista Büttner, tra gli applausi del publico, lascia tirare il compagno Reis, ansioso di marcare il primo gol stagionale. Il bel gesto però non paga, visto che il tiro del brasiliano ex PSV si stampa incredibilmente sul palo.
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