OH Leuven-Club Brugge
Inaspettato (e sonoro) capitombolo della capolista sul campo dell'agguerrito OH Leuven, che con i tre punti di sabato si piazza sull'ultimo gradino valevole per i Playoff.
Al Den Dreef l'apertura del confronto sembra però indirizzare i tre punti verso Bruges: cross teso dalla destra e tocco di fino di Carlos Bacca a pochi passi dalla porta ed ennesimo centro stagionale.
La squadra di casa sembra accusare il colpo e nel giro d'un paio di minuti prima lo stesso Bacca, poi Refaelov, sfiorano la rete che chiuderebbe già la contesa.
Pochi attimi più tardi e il Leuven trova il pari: sulla punizione dalla trequarti a spiovere in area di Ibou Sawaneh nessuno tocca e la sfera termina (grazie all'ausilio di un legno amico) alle spalle di Jorgacevic.
35': Geraerts sull'esterno di sinistra si libera abilmente della marcatura di Blondel e serve un ottimo pallone allo smarcato Ibou, che gonfia la rete con un potente sinistro a giro.
Vantaggio a sorpresa ed esplosione dei supporters casalinghi.
Il primo sussulto della ripresa giunge al 68' con l'espulsione per doppio giallo del laterlae Thompson.
La superiorità numerica dovrebbe dare il vantaggio definitivo alla capolista, che si fa però colpire in contropiede ancora da Ibou. Su lancio dalla retroguardia Almeback atterra in area la punta gambiana.
Il direttore di gara non può esimersi dal concedere il penalty e ristabilire la parità numerica.
Dagli undici metri Ibou corona la propria giornata perfetta portando il vantaggio dei suoi a due lunghezze.
Non contento della tripletta personale il man of the match serve sui piedi dell'accorrente Karuru la palla per il poker (80').
Pesantissima sconfitta per gli ospiti, che si trovano ora a dover condividere la pole position con gli eterni rivali dell'Anderlecht.
Anderlecht- Waasland-Beeveren
Leggero turnover per Van Den Brom, concretizzato nell'assenza del bomber principe, Dieumerci Mbokani.
Al suo posto Tom de Sutter.
Contesa dal senso unico e vantaggio sfiorato a più riprese dai padroni di casa, su tutti con un pallone di pochi centimetri troppo alto per essere inzuccato a porta sguarnita da Jovanovic, offertogli splendidamente da Praet al termine di uno slalom in area.
Il punteggio si sblocca al 36' grazie ad una bordata del regista Biglia, al termine di uno scambio in velocità col diciottenne Praet, fino a quel momento migliore dei 22.
Anche il secondo tempo è una prova di forza de Les Mauves, con De Sutter a spedire di testa a pochi centimetri dalla porta e a centrare, pochi minuti più tardi, la traversa dopo aver saltato l'estremo avversario.
Raddoppio e discorso chiuso dal lob di Jovanovic su suggerimento del talentuoso Biglia (69').
Facile imposizione e tre punti pesantissimi per la causa dell'Anderlecht, da sabato nuova capolista.
Tra Genk e Beerschot la disfida è più equilibrata e combatuta di quanto non dica il finale.
Alla Crystal Arena la rete di Vossen interrompe una lunga serie di attacchi da parte degli anversani e svolta il match.
Cinque minuti più tardi gli uomini di Been prendono il largo grazie a Joseph-Monrose che s'avventa di controbalzo sulla respinta di Stijnen e porta a due il conto per i suoi.
Nella ripresa il pallino è sempre in mano dei Blu che arrotondano con Plet, bravo a sfruttare la perfetta combinazione con Vossen e piazzare in rete di piatto.
Il Genk, impegnato positivamente anche in Europa League, è ora in terza piazza, ad una sola lunghezza dalla coppia di testa.
Il Kortrijk in striscia positiva da quattro gare, pesca a Gand un successo basilare, che la proietta nelle zone altissime della graduatoria e confermando per i Buffalos un inizio stagione a fari spenti.
Realizzano gli ospiti alla mezz'ora la rete valevole i tre punti: l'incursione solitaria di Pablo Chavarria è seguita con lo sguardo da una difesa pressochè immobile e il servizio ad un solissimo Oussalah che tocca in rete è cosa elementare per l'esterno argentino.
Nel corso della partita la reazione della compagine di Trond Sollied è pressochè nulla e si è più volte vicini alla seconda rete ospite che alla parità.
Una parvenza di forcing inizia ad una decina di minuti, sinceramente troppo tardi dato il cipiglio difensivista dei Kerels e la poca energia nelle gambe degli sconfitti.
Sabato nero per la terza forza della Pro League nella sfida contro i Tricolores.
Lo Zulte ne prende addirittura tre a domicilio senza riuscire ad insaccare una sola volta.
Lo scontro è accesso e eletrizzante fin dalle prime battute, in cui Habibou sfrutta un bel filtrante di Berrier per cercare la via della rete: la conclusione si infrange però su Barry.
Vantaggio Lokeren su ineccepibile calcio di rigore. A battere Bossut è un glaciale Milos Maric
L'Essevee regisce con veemenza e con Habibou, Berrier e Naessens cerca in tutti i modi d'impattare.
La fortuna non è dalla parte della sorpresa di questo inizio campionato e l'energica rincorsa viene definitivamente mortificata dall'uno-due ospite tra il 78' e l'81'.
Prima Taravel impatta al volo da corner, poi Harbaoui scappa in contropiede e chiude il discorso.
L'Albert ospita l'ormai sempre più deluso Standard in quella che si presenta come una battaglia vibrante e basata sull'equilibrio.
Rompe gli indugi Cissè, abile e fortunato nello sfruttare un rimpallo che lo piazza a tu-per-tu con l'estremo aversario e che il belga concretizza 'scavettando' la sfera.
Al 35' un disimpegno errato dei liegini serve un buon pallone a Jarju: il fantasista del Gambia si coordina e appiana la gara.
Quando il tutto sembrava concludersi con un giusto pareggio, ecco Nong che sfrutta un'indecisione difensiva ed è lesto a trovare il tempo per la conclusione e superare Kawashima.
Il Charles Trondeau esplode d'entusiasmo per l'insperato e ormai decisivo cambio di parziale.
La gioia non si esaurisce due minuti più tardi sempre con la punta del Camerun che indisturbato firma la sua doppietta.
Per Ron Jans e il suo Standard è il sesto tonfo stagionale e una situazione sempre più mesta.
Per un Cercle confermatosi fanalino di coda del campionato, anche la sfida casalinga al Mechelen è avara di sorrisi.
I giallorossi passano ad inizio ripresa, con la bella iniziativa di Iddi, che ne supera due prima di trafiggere Verbist.
Ad illudere i neroverdi c'è il pareggio di Gudjhonsen, appostato sul secondo palo, dove riceve la sponda di Iachtchouk e realizza comodamente.
Svaniscono le illusioni al minuto 78, in cui la mirabile volèe di Pedersen consegna l'intera posta ai più agguerriti avversari.
Nei bassifondi della graduatoria si affrontano Lierse e Sporting Charleroi, in un Herman Vanderpoorten comunque con una discreta affluenza di pubblico.
L'accesa bagarre per aggiudicarsi i punti in palio pende definitivamente verso Charleroi al minuto 72, nel quale Rossini inzucca in rete su cross di Kudemor.
Premiata la scelta di coach Ferrera che ha puntato forte sull'italo-belga, lasciando a riposo il titolare Gnohéré.
Giornata 11
Classifica
Club Brugge ; Anderlecht 22
Genk 21
Kortrijk 20
Zulte-Waregem 19
OH Leuven 17
Gent 16
Mons ; Lokeren 15
Beerschot ; Mechelen 14
Standard Liegi 13
Charleroi ; Lierse 10
Waasland-Beveren 7
Cercle Brugge 4
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