Il Twente costringe i campioni d'Europa al 2-2

Tutto in quarantacinque minuti. Quarantuno, a voler essere precisi. Si, perchè Twente - Inter, partita d'esordio di questa Champions, si decide nella prima frazione di gioco, mentre la ripresa serve solo a fini statistici con le due squadre che, stanche, alla fine decidono che un pareggio ci può stare.
Nonostante lo svantaggio, arrivato grazie ad un goal di Wesley Sneijder, lesto a ribattere in rete il pallone respinto da Mihaylov su tiro di Milito, il Twente dimostra di non essere intimorito dal blasone degli avversari. L'Inter campione d'Italia e d'Europa non è imbattibile e di sicuro non attraversa un periodo di forma smagliante. Lo sa bene Preud'homme, che decide di schierare la sua squadra con un offensivissimo ed olandesissimo 4-3-3 con Luuk de Jong (fratello di Siem, dell'Ajax) ad agire alle spalle di Janko, mentre sulle fasce imperversano Ruiz e Chadli. Con un centrocampo tenuto in piedi da Brama e Janssen ed una difesa che vede nel brasiliano Douglas il suo faro, il Twente si svela all'Europa calcistica per quello che è: una squadra organizzata, che non disdegna un gioco offensivo e spettacolare. Una squadra, insomma, che non vuole essere la cenerentola del girone.
I Tukkers attaccano e mettono in difficoltà la difesa interista, costretta più volte al fallo. Janssen, specialista sui calci piazzati, prima pareggia con un potente sinistro sotto l'incrocio, poi impegna Julio Cesar, liftando al massimo un potente pallone calciato sotto l'altro incrocio. Dal calcio d'angolo che ne sussegue, arriva l'autogol di Milito, accompagnato da un boato del De Grolsche Veste, i cui spettatori sono stati rumorosissimi nell'arco di tutti i novanta minuti. Il pareggio di Eto'o, arrivato pochi minuti prima dell'intervallo, è frutto del genio dell'attaccante camerunense, che piazza il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Mihaylov. Il risultato, 2-2, rimarrà lo stesso fino alla fine della partita, ma la passione, il lavoro tattico di Preud'homme e l'atmosfera dello stadio di Enschede avranno colpito Benitez. Tottenham e Werder Brema sono avvisate: il Twente non è l'AZ dell'anno scorso.

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