Nonostante le insidie che il sorteggio dei sedicesimi di Europa League aveva riservato ad Ajax, Twente e PSV Eindhoven, impegnate rispettivamente in Belgio contro l'Anderlecht, in Russia contro il Rubin Kazan ed in Francia contro il Lille, le tre rappresentanti del calcio olandese in Europa se la sono cavata egregiamente, consentendo al calcio olandese di compiere un discreto passo in avanti nel ranking europeo.
Con l'attenzione che passa subito all'Eredivisie, che è ripresa già oggi con la sfida tra Utrecht ed Heracles, i tifosi delle tre "big" d'Olanda possono stare tranquilli, visto che le chance di un passaggio del turno sono piuttosto alte.Rimonta PSV - Un sorriso, ma solo a metà, per il PSV Eindhoven, che grazie ad uno straordinario secondo tempo ha messo una pezza su di una partita che si era messa molto male. Alla mezz'ora, infatti, i padroni di casa del Lille, scesi in campo con una formazione largamente rimaneggiata, si erano portati sul 2-0 grazie alle reti di Gueye e Tulio de Melo. "Non riuscivamo a trovare il ritmo" ha dichiarato nella conferenza stampa post-partita l'allenatore del PSV Fred Rutten, che non ha mancato di ammettere la superiorità dei francesi nella prima frazione di gioco. "Nel secondo tempo ci siamo trasformati", ha continuato l'allenatore, che ha incontrato i giornalisti nel centro di allenamento De Herdgang "abbiamo lottato su ogni pallone, arrivando a segnare due goal in pochi minuti (2, per l'esattezza) e rischiando addirittura di trovare il terzo. Certo, una vittoria non sarebbe stata meritata. Ora aspettiamo giovedì prossimo per giocarci il passaggio del turno in casa". In vista della sfida di domenica contro il NAC Breda e di giovedì, ancora contro il Lille, la squadra di Eindhoven è ora molto più motivata. I goal di Bouma e Toivonen hanno chiaramente salvato la squadra da una pesante sconfitta che avrebbe avuto ripercussioni anche in campionato, dove il PSV dovrà affrontare un avversario tradizionalmente ostile (i biancorossi sono stati sconfitti tre volte nelle ultime cinque gare contro il NAC Breda) con, nelle gambe e nella testa la stanchezza, mentale e fisica, patita nell'incontro di ieri sera.Impresa Twente - In pochi avrebbero pensato che il Twente sarebbe potuto tornare dalla Russia con la qualificazione agli ottavi di finale di Europa league in tasca. Eppure, sul volo di ritorno da Mosca, dove si è giocata la partita in quanto era necessario disputare il match sul campo sintetico del Luzhniki, i Tukkers erano più che contenti, avendo vinto, inaspettatamente, per 2-0. Ma a guardare bene le cose, non si può parlare tanto di sorpresa, perchè la squadra allenata da Preud'homme è ben organizzata, ha uno schema collaudato e degli interpreti di buon livello. Ieri pomeriggio (la partita è stata anticipata alle tre di pomeriggio, dopo che il Twente si è legittimamente rifiutato di giocare la prima partita in casa, considerate le avverse condizioni climatiche), in uno stadio semi-deserto per via della rigidissima temperatura, che a tratti ha quasi raggiunto i -15°, le due squadre hanno tardato ad entrare nel vivo della partita. Nonostante alcuni timidi attacchi dei padroni di casa, di fatto non impegnati in una gara ufficiale da dicembre, il Twente, molto attento in difesa, è cresciuto mano mano che il tempo passava, finchè Theo Janssen, con un preciso lancio, non ha imbeccato Luuk de Jong, abile a segnare di testa il goal del vantaggio. Nonostante il goal subito, il Rubin ha fatto molto poco per livellare il risultato, permettendo addirittura a Wisgerhof di trovare il goal del raddoppio negli ultimissimi minuti di gioco.Ajax in corsa - Dieci settimane dopo la sua chiamata sulla panchina dell'Ajax, Frank de Boer ottiene un nuovo importante risultato: una vittoria, in trasferta, per 3-0 sull'Anderlecht. I belgi, il cui portiere Proto era imbattuto tra le mura casalinghe dal oltre 750 minuti, vanno sotto alla mezz'ora per via del goal di Alderweireld e non riescono a raddrizzare la partita nemmeno quando, dieci minuti dopo l'inizio della ripresa, Wasilewski sbaglia un calcio di rigore. Per i Godenzonen diventa, allora, tutto facile: Christian Eriksen, talentino diciannovenne danese trasformatosi in desiderio di mercato di mezza Europa, tre minuti dopo l'errore dal dischetto degli avversari, viene servito ancora da un ottimo Alderweireld per il goal che vale lo o-2.
La partita si mette, allora, ancora più in discesa per l'Ajax, che trova il 3-0 con El Hamdaoui poco prima dello scoccare dell'ora di gioco, chiudendo, di fatto, la partita e la qualificazione al prossimo turno dove, probabilmente, incontrerà lo Spartak Mosca.
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