Björn Vleminckx dal NEC Nijmegen al Club Brugge per 3,3 milioni

Il Club Brugge KV ha ingaggiato l'attaccante della nazionale belga Björn Vleminckx dal NEC Nijmegen per 3,3 milioni di euro, la più grande somma mai ricevuta per un trasferimento dal club olandese, ora nuovamente alla ricerca di un attaccante per sostituire il "Kuyt belga", così come viene chiamato l'attaccante venticinquenne, attualmente capocannoniere dell'Eredivisie con 18 goal. Oltre alla netta somiglianza fisica, Vleminckx ha in comune con Dirk Kuyt un altra cosa: la forza di volontà e l'impegno profuso in allenamento ed in partita, cosa che ha colpito più di uno scout, soprattutto in Inghilterra. Ma il NEC, almeno nel mercato invernale, ha resistito agli assalti arrivati da oltre Manica, specie dal West Ham, potendosi concedere il lusso di aspettare un offerta più alta. Ora l'offerta è arrivata dal vicino Belgio, da un club, il Brugge, che dopo essersi assicurato il terzino svedese Frederik Stenman dal Groningen, ha puntato deciso su Vleminckx.  Il trasferimento, ovviamente, si concluderà in estate, ma lascia i rosso-nero-verdi orfani di uno giocatore-cardine nell'assetto della squadra.
Già nel post-Mario Been, il NEC aveva dovuto affrontare periodi difficili: dopo una sensazionale stagione, partita malissimo e conclusasi con la partecipazione alla Coppa Uefa, durante la quale il NEC si prese il lusso di battere l'Udinese e lo Spartak Mosca, uscendo solo ai sedicesimi di finale, contro un Amburgo troppo superiore, la squadra di Nijmegen aveva conosciuto un vero e proprio esodo. Oltre all'allenatore Been, che approdò al Feyenoord, anche tutti gli attaccanti intrapresero nuove strade, costringendo la dirigenza a pescare un volto nuovo nel vicino Belgio. Prodotto del vivaio del KSK Beveren, Vleminckx fu acquistato dal KV Mechelen nel 2009, ma il suo impatto al Goffertstadion fu tutt'altro che positivo. Disastroso nella scorsa stagione, Vleminckx è progredito notevolmente, fino a diventare capocannoniere del campionato in corso. Merito di due speciali tutor: Patrick Kluivert e Jack de Gier, i quali hanno notevolmente cambiato lo stile di gioco del venticinquenne belga, ora meno partecipativo alla manovra della squadra ma sempre prontissimo a concludere a rete quando il pallone gli capita davanti.

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