Tatticamente, la partita non è stata esaltante: su dieci goal, nove sono frutto di errori delle due difese. L'opinione-clichèt secondo il quale il gran numero di reti segnate nel campionato olandese sia il risultato di una scarsa attenzione, da parte dei manager, alla fase difensiva nel gioco delle loro squadre, avrà guadagnato altri proseliti.
Jan Wouters, da poco nuovo allenatore di un Utrecht in piena crisi (Erwin Koeman ha lasciato la nave appena questa ha iniziato ad imbarcare acqua), schiera la sua squadra con un 4-3-3 solo all'apparenza speculare rispetto al modulo scelto da De Boer. L'Ajax, infatti, opta per un centrocampo composto da tre uomini (Janssen, Eriksen ed Enoh) supportati a volte da Van der Wiel ed altre da Anita. De Boer, insomma, prova nuovamente quel 3-3-1-3 già visto in Coppa e nello scorso turno di campionato.
Oltre alla cocente delusione derivata dal risultato, la partita dell'Ajax è stata segnata anche dalla sfortuna: dopo pochi minuti di gioco, Siem de Jong è stato costretto al cambio per infortunio. Il suo sostituto, Dmitry Bulykin, è forse l'unico a salvarsi nell'undici ospite. Praticamente appena entrato, l'attaccante russo, vice capocannoniere nella scorsa stagione, trova il goal del vantaggio, concludendo da due metri un azione iniziata da Eriksen e Boerrigter. Palese, in questo caso, l'inadeguatezza del centrocampo schierato da Wouters, privo di un vero incontrista, che viene schiacciato a ridosso della difesa, incapace di arginare la discesa palla al piede del centrocampista danese dell'Ajax.
Il pareggio dei padroni di casa, però, arriva pochi minuti dopo. Asare, capitano dei Domstedelingen, è libero di accentrarsi dalla fascia destra, visto che Anita non lo contrasta, è lascia partire un sinistro che, complice una deviazione di Enoh, in ritardo nell'uscire dall'area di rigore, lascia Vermeer immobile. In pochi minuti, la partita dell'Ajax prende una piega terribile: l'infortunio di Alderweireld, sostituito da Ooijer, è prodromico al vantaggio dell'Utrecht, arrivato con Duplan, che sfrutta un pallone lasciato da Mulenga, scattato sul filo del fuori gioco, al centro dell'area. Preoccupante, in occasione del goal, la lentezza dimostrata da Ooijer, che si lascia sfuggire sullo scatto l'attaccante dell'Utrecht. Il difensore ex PSV, però, ha l'occasione di rimediare al suo errore, pareggiando i conti poco dopo la mezz'ora grazie ad una deviazione, a meno di un metro dalla porta, su punizione di Theo Janssen. Colpevole, in occasione del pareggio, sia la difesa che il portiere della squadra di casa, che avevano battezzato il pallone sul fondo. Nonostante il primo tempo si chiuda con l'Ajax in vantaggio grazie alla seconda rete di Bulykin, protagonista di un imperioso colpo di testa dal centro dell'area, servito con un delizioso cross di esterno sinistro da Sulejmani, i problemi della squadra di casa sono palesi: l'esperimento della difesa a tre, pur coperta da un "vero" mediano come il camerunense Eyong Enoh, può funzionare con Alderweireld, dotato di un altro passo e di un altra reattività rispetto a Ooijer. Il difensore numero 13, infatti, ha grosse colpe anche sul pareggio di Bovenberg, che al 3' del secondo tempo, gli sfugge e deposita in rete indisturbato il cross arrivato dalla sinistra, un pò come spesso accadeva nella scorsa stagione, quando il terzino destro vestiva la maglia dell'Heracles Almelo.
Passano meno di duecento secondi e l'Utrecht si trova in vantaggio. Mulenga sfugge alla retroguardia ajacide, ancora disorganizzatissima, e batte in caduta Vermeer. Il centravanti degli Utreg Boys sfrutta al meglio la cattiva applicazione della tattica del fuorigioco da parte dell'Ajax, incapace di mantenersi ordinata per più di dieci minuti nell'arco della partita. Tre minuti dopo, è ancora Asare a segnare il 5-3, ma nella doppietta del capitano dell'Utrecht, gran parte del merito è di Vermeer, autore di uno sciagurato rinvio che va a finire giusto sui piedi del numero otto avversario, il quale, a porta vuota, può solamente ringraziare per l'occasione concessagli.
A quel punto, l'Utrecht si barrica nella propria metà campo, concedendo pochissimo all'Ajax che, comunque, trova il goal del 5 a 4 con Eriksen e si avvicina al nuovo pareggio con Sulejmani, ma il serbo, come spesso accade, è poco lucido in fase realizzativa. In pieno recupero, è il subentrato Kali, con un tiro da quasi quaranta metri, a mandare in visibilio il pubblico del Galgenwaard Stadion. Il centrocampista, entrato ad un quarto d'ora dalla fine al posto di Rodney Sneijder, sfrutta un nuovo errore di Vermeer e lo batte con un preciso pallonetto dalla distanza.
Al triplice fischio, quello che resta è la speranza dei tifosi dell'Utrecht di vedere risolti i loro problemi. Wouters ha sicuramente dei limiti tecnici, ma rappresenta un ottimo motivatore per una squadra che, dopo le partenze eccellenti di Vorm, Van Wolfswinkel e Mertens, deve iniziare un nuovo ciclo.
Per quanto riguarda l'Ajax, preoccupa l'incapacità di trovare valide alternative quando mancano i titolari. La sfortunata serie di infortuni di questo periodo ha palesato l'insufficienza dei panchinari a disposizione di De Boer. Bulykin, positivo per tutti i 90 minuti, non ha le caratteristiche di Sigthorsson ed Ooijer non può neanche lontanamente essere paragonato ad uno tra Vertonghen e Alderweireld, nonostante la maggiore esperienza.
Utrecht (4-3-3): Fernandez 6; Bovenberg 7, Nilsson 5, Wuytens 5.5, Bulthuis 6; Martensson 6.5, Sneijder 7 (75' Kali 6.5), Asare 7; Duplan 7.5, Mulenga 6.5 (65' de Kogel sv), Gerndt 6.
Panchina: Van Dijk, Schut, Van der Maarel, Oar. All. Jan Wouters 6.5.
Ajax (4-3-3): Vermeer 3; Van der Wiel 6, Alderweireld sv (17' Ooijer 4), Vertonghen 5, Anita 4; Enoh 6, Janssen 5, Eriksen 5; Sulejmani 5, De Jong sv (4' Bulykin 7), Boerrigter 5.5 (67' Ebecilio 6).
Panchina: Cillessen, Blind, Lodeiro, Lukoki. All. Frank De Boer 4.
Migliore in campo: Edouard Duplan
CONVERSATION